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(Adnkronos) - La Digos di Milano sta lavorando per fornire un'informativa alla Procura guidata da Marcello Viola sull'aggressione antisemita avvenuta ieri. Padre e figlio, con in testa la kippah, sono stati insultati in un'area di sosta sulla Milano laghi, mentre facevano la fila per il bagno, al grido di 'Palestina libera'. L'episodio è stato ripreso dalle vittime in un video, in cui si notano diverse persone rivolgere ai due con frasi come "Andate a casa vostra, assassini", "qui siamo in Italia, siamo a Milano" e "andrete all'inferno prima o poi". Anche il video farebbe parte degli atti di indagine su cui lavoreranno poliziotti e procura per identificare e denunciare i responsabili dell'episodio. L'episodio è stato denunciato dal direttore del museo della Brigata ebraica, Davide Romano e dal consigliere comunale milanese di Azione, Daniele Nahum. "L'aggressione a una famiglia francese perché di religione ebraica avvenuta in un area di servizio su un autostrada milanese al grido di 'Free Palestine' ci segnala per l'ennesima volta come l'antisemitismo sia in forte crescita nel nostro Paese", dice Romano, chiedendo che "le forze dell'ordine e la magistratura procedano speditamente al riconoscimento e alla sanzione di questi razzisti antisemiti. Non solo perché tutti i reati d'odio vanno sempre perseguiti, ma anche a tutela del buon nome di Milano e della sua tradizionale accoglienza che nulla ha a che fare con questi trogloditi". Il direttore del museo della Brigata ebraica rivolge poi un appello "a tanti politici - soprattutto di certa sinistra - a maneggiare con cura certi slogan, poiché la loro pericolosità non è più una teoria ma un fatto registrato dalle cronache quotidiane di aggressioni e attentati. E la storia insegna che quando si eccita l'odio a pagare sono tutti, non solo gli ebrei". "E' davvero 'normale' assalire dei cittadini ebrei per ciò che sta accadendo a Gaza? È accettabile augurarsi che queste persone tornino nel loro 'Paese', pur avendo la nazionalità di un altro Stato? Questo episodio, purtroppo non isolato in Italia, è la dimostrazione lampante di come, troppo spesso, l'si trasformi in antisemitismo. Mi aspetto una ferma e netta condanna da parte di tutte le istituzioni", commenta Nahum. "Se basta essere riconoscibili come ebrei per essere veementemente aggrediti, se una famiglia non può girare liberamente nel paese in uno spazio pubblico, la legittimazione all'odio e antisemitismo è ormai virale", commenta quindi all'Adnkronos Noemi Di Segni, Presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane. "E' la libertà di tutti ad essere a rischio. Aggrapparsi al rispetto e dignità di ogni persona è l'unico percorso che protegga tutti" ha concluso Di Segni. “Sono sdegnata per la vile aggressione avvenuta nell’area di servizio Villoresi Ovest, nei pressi di Milano, dove un uomo e suo figlio di soli sei anni sono stati colpiti con violenza solo perché ebrei. Un episodio inaccettabile che si inserisce in un clima sempre più preoccupante di antisemitismo dilagante. Nessuna persona e nessuna comunità deve diventare bersaglio di odio per la propria identità religiosa o culturale. È fondamentale riaffermare con forza che i crimini di Netanyahu non possono in alcun modo giustificare atti di violenza contro cittadini di religione ebraica. Condannare le politiche di Israele non deve mai tradursi in odio verso il popolo ebraico”, afferma in una nota la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno. "Quanto diffuso da un video sui social testimonierebbe l'ennesimo grave atto di antisemitismo e intolleranza verso cittadini ebrei. Un padre e un figlio appena riconosciuti in un Autogrill milanese sarebbero stati aggrediti verbalmente e fisicamente proprio per la loro religione e per indossare la kippah. Quanto accaduto, la cui veridicità va verificata così come la dinamica dei fatti, comunque racconta di un clima pericoloso e inquietante, alimentato anche da incaute dichiarazioni politiche di alcuni esponenti delle opposizioni. Un conto, infatti, è il legittimo dissenso dal governo Netanyahu e da quanto sta facendo a Gaza, su cui anche la premier Meloni è intervenuta, altro è arrivare a una orribile 'caccia all'ebreo'", le parole del capogruppo dei deputati di Fratelli d'Italia, Galeazzo Bignami. "Solidarietà e vicinanza alle persone di religione ebraica, auspicando che le opposizioni sul dramma che è in corso a Gaza dismettano i toni strumentali e da campagna elettorale", conclude.
(Adnkronos) - "Per quanto riguarda le imprese agricole campane, l’impatto potrebbe variare in modo significativo in base alle modalità di applicazione del dazio. Se l’imposizione riguarda il valore del prodotto alla partenza e non il prezzo finale al consumo, la ricaduta lungo la filiera potrebbe risultare più attenuata del previsto. Parliamo infatti di un comparto, quello agroalimentare, che si fonda su produzioni ad alto valore aggiunto, esito di processi di trasformazione, qualità certificata e forte legame con il territorio. Elementi che creano un significativo scarto tra il prezzo all’origine e quello finale e che possono contribuire ad ammortizzare, almeno in parte, l’effetto della misura". Così, con Adnkronos/Labitalia, Fabrizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania, commenta l'accordo Usa-Ue su dazi al 15% per l'export europeo. "Naturalmente, in presenza di produzioni meno strutturate, con lavorazioni minime e margini ridotti, un’imposizione del 15 per cento -continua- risulterebbe più difficile da sostenere. Ma l’agricoltura campana ha costruito negli anni un’identità solida, fondata su qualità, sicurezza alimentare e distintività, che consente oggi di affrontare con maggiore flessibilità le dinamiche del mercato internazionale". Secondo Marzano "oltre alla gestione dell’emergenza, l’introduzione di nuovi dazi apre anche un fronte strategico che va affrontato con decisione: rafforzare la capacità di esportazione del sistema agricolo nazionale. Troppe imprese, soprattutto di piccole e medie dimensioni, continuano ad affrontare i mercati esteri senza una visione strutturata e senza strumenti adeguati, perdendo occasioni importanti di crescita e consolidamento. Diventa quindi fondamentale investire in formazione, accompagnamento all’internazionalizzazione, aggregazione dell’offerta e promozione di filiere integrate. In questo scenario, sarebbe utile coinvolgere anche le Camere di Commercio in un tavolo condiviso, che metta insieme istituzioni e rappresentanze imprenditoriali per costruire percorsi comuni e strategie di lungo periodo. Solo così potremo trasformare anche una difficoltà in un’occasione di sviluppo per l’intero comparto agricolo”, conclude.
(Adnkronos) - Iren ha rinnovato il proprio Programma Emtn (Euro Medium Term Notes) incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. L’approvazione del Prospetto Emtn sul mercato italiano, funzionale all’emissione di titoli obbligazionari, consente di diversificare le fonti di finanziamento, rafforzare la presenza di Iren sul mercato dei capitali e contribuire allo sviluppo di un mercato obbligazionario nazionale sempre più competitivo, trasparente e orientato alla sostenibilità. La costituzione del nuovo Programma Emtn è stata celebrata con una cerimonia “Ring the Bell” avvenuta stamattina a Palazzo Mezzanotte, in Piazza degli Affari a Milano, alla presenza di rappresentanti di Iren, Consob e Borsa Italiana. L’operazione si inserisce nella strategia aziendale volta a rafforzare la presenza sul mercato obbligazionario: attualmente il Gruppo ha in circolazione bond senior per un ammontare complessivo di 3,5 miliardi di euro, inclusi sei green bond, in linea con gli obiettivi ESG del Gruppo, oltre all’emissione, a gennaio 2025, del primo bond ibrido da 500 milioni di euro. Il Programma EMTN ha ricevuto il giudizio “BBB” da parte delle agenzie di rating Fitch Ratings e S&P Global Ratings. L’operazione ha visto il coinvolgimento di Mediobanca in qualità di Arranger e di Goldman Sachs International, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB) e UniCredit nel ruolo di Dealer. Iren è stata assistita dallo studio legale Legance e le banche sono state assistite dallo studio legale Gianni & Origoni. “Il rinnovo del programma Emtn, per la prima volta approvato da Consob e quotato sul Mot è un passo importante per la nostra società, perché ci consentirà di raccogliere nuovi capitali sui mercati finanziari in maniera ancora più efficiente. Questo per realizzare gli investimenti industriali del nostro Piano. – dichiara Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di Iren – L’operazione è in linea con la strategia finanziaria di privilegiare gli strumenti obbligazionari ed in particolare i finanziamenti di tipo sostenibile, che oggi sono pari circa al 90% del debito totale”.