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(Adnkronos) - Il Secret Service ha trovato quella che viene descritta come "una piattaforma sospetta" nell'area del Palm Beach Internation Airoport, lo scalo dove atterra l'Air Force One quando Donald Trump va in Florida. Lo ha rivelato sui social media il direttore dell'Fbi Kash Patel, mentre il portavoce del corpo preposto alla protezione del presidente, Anthony Gugliemi, conferma il ritrovamento che ha fatto scattare un'indagine da parte del bureau per una possibile minaccia alla sicurezza di Trump. I giornalisti che viaggiavano con il Presidente hanno riferito che Trump è dovuto salire sul jet Air Force One in fretta per assicurarsi che ci fosse una minima esposizione alla minaccia. "Durante una preparazione di sicurezza prima dell'arrivo a Palm Beach, sia con l'utilizzo di tecnologia che con effettivi controlli fisici, i nostri team hanno identificato oggetti di interesse nella zona dell'aeroporto", ha detto Gugliemi, precisando che il ritrovamento "non ha avuto nessun effetto sui movimenti" e che non è stato individuato nessuno collegato alla piattaforma. I media americani spiegando che l'oggetto sospetto appare come una piattaforma per l'avvistamento costruita su un albero, tipo quelle usate per la caccia, individuata ad oltre 180 metri da una zona dello scalo che non è mai stato usato nell'ultimo anno da Trump perché vi erano dei lavori in corso. Una volta terminati i lavori, i team del Secret Service hanno controllato l'area ed hanno individuato la piattaforma che, stando alle sue condizioni, sembra essere stata montata da diversi mesi.
(Adnkronos) - "Il salario minimo per legge a 9 euro non va bene perché sono un imposizione al basso verso una possibile trattativa. Questa demagogia del salario minimo è un boomerang incredibile in Italia, non possiamo massacrare la contrattazione con un limite di legge. Quello che vogliamo ancora fare è potenziare la contrattazione collettiva, dare forza a una gamba fondamentale. E incentivare i rinnovi contrattuali". Lo ha detto il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, intervenendo alla tavola rotonda 'Il benessere del lavoratore: dalla questione salariale alla sicurezza nei luoghi di lavoro' in corso a Roma. "C'è sì un problema di salario in Italia, e questo governo sta facendo tanto, un intervento di 10 miliardi all'anno, 40 in totale, per il taglio del cuneo fiscale". "Il tema della sicurezza sul lavoro è purtroppo caldo, tante sono le morti, tanti gli incidenti. Noi abbiamo messo in campo la patente a punti, risorse con tanti ispettori in più. E poi il grande confronto con le parti sociali che crediamo sia fondamentale. Anche Inail ha messo in campo tanto dal punto di vista dell'innovazione, ma credo che serve uno scatto di tutti i soggetti che sono al tavolo per arrivare a un cambio culturale. Sull'ultimo decreto allo studio non entro in merito perchè è in fase di costruzione e dire delle cose potrebbe essere sbagliato".
(Adnkronos) - Mettere al centro la connessione tra attori diversi, ma complementari. Unire le forze e fare rete per creare sinergie tra grandi aziende, Pmi, startup, università, attori finanziari e istituzioni in un momento storico in cui la transizione energetica rappresenta una della sfide più complesse degli ultimi tempi. Se ne è parlato al centro ricerche Eni di San Donato Milanese all’evento ‘Eni Supply Chain Day - Connecting Energies’. Un incontro durante il quale è emerso un quadro positivo e incoraggiante: la filiera di Eni risulta solida e performante. (VIDEO) “Riteniamo che la filiera dell'energia sia solida e sempre al nostro fianco, anche quando intraprendiamo nuovi progetti - ha affermato durante i lavori Costantino Chessa, Head of procurement Eni - Nel tempo ha dimostrato di essere pronta a rispondere alle sfide del momento. Deve continuare ad essere competitiva e cogliere le opportunità legate alla trasformazione”. Dall’incontro è emerso un messaggio chiaro: solo lavorando insieme è possibile cogliere appieno le opportunità offerte dalla trasformazione in atto. In tal senso, attraverso il suo Head of procurement, Eni evidenzia la volontà di portare avanti “l’approccio di sistema inclusivo, continuando ad essere vicini alle imprese, in particolar modo alle Pmi”. Da una survey condotta sulla filiera è emerso il bisogno di supporto nello sviluppo di competenze e tecnologie, le dimensioni più impattate dalla transizione. L’azienda si impegna dunque a supportare le imprese della propria supply chain lungo tutte le dimensioni della competitività, orientando e accompagnandola nei percorsi di crescita, promuovendo alleanze e collaborazioni - per favorire uno sviluppo condiviso e sostenibile - e sviluppando strumenti concreti, con un’attenzione particolare alle Piccole e medie imprese. In questo contesto, sono stati già realizzati strumenti in ambito finanziario, come il Basket Bond e il reverse factoring, e operativo come l’Alleanza di sistema Open-es, che riunisce oltre 38mila imprese. Oggi Eni sta portando avanti anche il programma Energia di Filiera, “un'altra iniziativa a supporto delle imprese, soprattutto a quelle maggiormente impattate dalla transizione”, conclude Chessa.