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(Adnkronos) - Lo studente filippino accoltellato ieri in piazza Testaccio a Roma, dopo una lite a scuola, è uscito dalla Terapia intensiva dell'ospedale San Camillo - a quanto apprende l'Adnkronos Salute - ed è ricoverato in Chirurgia pediatrica. Il decorso prosegue senza complicazioni. Le condizioni del ragazzo sembrano rassicuranti: ha parlato con la mamma "è sereno e sorride", fanno sapere dall'ospedale. "Quello che ha tirato fuori la lama non era della nostra scuola. Prima è partita una rissa e qualche pugno, poi lui ha tirato fuori il coltello e l’ha colpito. Sono rimasto scioccato", le parole di uno dei testimoni della rissa. A innescare lo scontro sarebbe stata una spallata nei corridoi della scuola, l’istituto Ciofs di via Ginori, fra il ragazzo filippino e un altro compagno nordafricano. Il tutto sarebbe poi degenerato nello scontro in piazza con l’intervento di un terzo ragazzo, estraneo alla scuola. "Mia figlia non aveva saputo niente a scuola fino a stamattina. Certo, le liti ci sono sempre nelle scuole ma il personale è bravo a sedarle subito. Oggi le lezioni sono state regolari, mi aspettavo di vedere più polizia all’ingresso, forse sono venuti durante l’orario scolastico", dice Fabrizio, in attesa dell’uscita di sua figlia dall’istituto Ciofs. "Mio nipote era tornato a scuola proprio ieri dopo mesi di alternanza scuola lavoro ed è avvenuto questo fatto - racconta una nonna - lui si è trovato in mezzo ed è tornato a casa dopo mezzanotte: era in questura con la madre per deporre come testimone. La scuola è seria e rigorosa, il personale è più che severo e professionale, non dà preoccupazioni. Purtroppo, gente del genere ci sta da tutte le parti. Ragazzi che si danno arie, fanno i bulli, neanche escono che sono già tutti parolacce e sigarette". "Qui non si vedeva una cosa del genere dagli anni '70. Il quartiere è tranquillo, è ancora un Rione come a Roma ne sopravvivono pochi". A piazza Testaccio, nel cuore della Capitale, si fatica a realizzare quanto accaduto nemmeno 24 ore fa, quando uno studente 17enne dell’istituto Ciofs di via Ginori è stato accoltellato alla gola. "I ragazzi sono più aggressivi, c’è un senso di branco che li fa sentire invincibili - racconta Assunta che vive proprio nella strada della scuola - quando escono dalle lezioni si mettono in mezzo alla strada e rendono perfino complicato per le auto passare. Io talvolta ho paura a uscire la sera". "Erano circa le 14.30, momento in cui molti dei negozi sono chiusi - racconta Valerio, che lavora in una delle attività affacciate sulla piazza - all’inizio pensavo si trattasse di un mendicante che aveva avuto un malore, poi sono arrivate le pattuglie e abbiamo saputo del ragazzino. Certo, a 17 anni in giro con il coltello, fa paura".
(Adnkronos) - “Accogliamo con grande favore la firma del decreto ‘Investimenti sostenibili 4.0’ da parte del Ministro delle Imprese Adolfo Urso. Si tratta di una misura significativa, che mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese del Sud oltre 300 milioni di euro per sostenere la transizione tecnologica, digitale e ambientale. Questo intervento rappresenta un importante segnale di attenzione verso i territori del Mezzogiorno, dove il tessuto imprenditoriale – composto in larga parte da piccole realtà aziendali – ha bisogno di strumenti concreti per accrescere competitività e sostenibilità”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Guido Bourelly, presidente del Gruppo Piccola Impresa dell’Unione Industriali Napoli. “Il decreto -prosegue Bourelly- mette giustamente al centro tecnologie abilitanti come intelligenza artificiale, blockchain e Internet of Things, che sono essenziali per le aziende che vogliono affrontare le sfide del mercato globale. Per le piccole imprese, queste innovazioni rappresentano una leva straordinaria per migliorare i processi produttivi e ampliare le opportunità di crescita. Apprezziamo particolarmente l’attenzione rivolta alle realtà più piccole, che spesso faticano ad accedere a strumenti di sviluppo tecnologico”. Il presidente Bourelly sottolinea, però, l’importanza di garantire un accesso rapido ed efficiente alle agevolazioni: “Le pmi, in particolare le micro e piccole imprese, spesso incontrano difficoltà nell’affrontare procedure complesse e tempi lunghi per l’erogazione dei fondi. Per questo, auspichiamo che l’iter di accesso alle agevolazioni sia snello e che vengano messi a disposizione adeguati supporti tecnici per accompagnare queste realtà nella presentazione dei progetti. Questo stanziamento può rappresentare un volano per lo sviluppo economico del Sud -conclude Bourelly- ma è fondamentale che le risorse vengano utilizzate in modo mirato, valorizzando soprattutto le piccole imprese, che costituiscono la spina dorsale dell’economia locale, e promuovendo una crescita che sia davvero sostenibile, sotto il profilo economico, ambientale e sociale”.
(Adnkronos) - Iren ha collocato oggi con grande successo la sua prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida dal valore nominale di 500 milioni di euro. L’emissione ha ricevuto richieste di sottoscrizione quasi 8 volte rispetto all’ammontare offerto, totalizzando ordini per un importo pari a 4 miliardi di euro. La data di regolamento dell’emissione è prevista il 23 gennaio prossimo. L’operazione, volta a rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale e sostenere la flessibilità finanziaria del Gruppo, sottolinea una nota, è coerente con la strategia di crescita di Iren finalizzata all’integrazione di Egea , a cogliere nuove potenziali opportunità inorganiche oltre alla realizzazione degli investimenti previsti nel Piano Industriale 2024-2030 e conferma l’impegno di Iren al mantenimento dell’attuale rating investment grade. La cedola fissa annuale del 4,5% sarà corrisposta fino alla prima reset date del 23 aprile 2030. A partire da tale data, salvo non sia stato interamente rimborsato, il titolo maturerà un interesse pari al tasso Euro Mid Swap a cinque anni di riferimento incrementato di un margine iniziale di 221,2 punti base. Il margine aumenterà di 25 punti base a partire dal 2035 e di ulteriori 75 punti base dal 2050 per un importo cumulato di 100 punti base. La cedola fissa è pagabile annualmente in via posticipata nel mese di aprile, a partire da aprile 2025. Il prezzo di emissione è fissato al 99,448% e il rendimento effettivo alla prima reset date è pari a 4,625% per anno. I titoli, destinati a investitori qualificati, saranno quotati sul mercato regolamentato della Borsa Irlandese (Euronext Dublin). Si prevede, inoltre, che agli stessi venga assegnato da parte delle agenzieun rating di BB+/BB+ (S&P’s/Fitch) e un equity content pari al 50%. "Siamo lieti di annunciare che il 2025 si apre con l'emissione inaugurale di un bond ibrido da 500 milioni di euro. La ricezione di mercato oltre le aspettative ci ha portato ad ottenere un risultato straordinario, con una domanda che ha superato di quasi 8 volte l’offerta, totalizzando ordini per un importo di oltre 4 miliardi di euro, a testimonianza della solidità e della credibilità di Iren sul mercato. – ha commentato Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo del Gruppo Iren – questa iniziativa è perfettamente in linea con la nostra strategia di crescita, che prevede l'integrazione di Egea e la realizzazione degli investimenti previsti nel nostro Piano Industriale 2024-2030, consentendoci di mantenere un’adeguata flessibilità finanziaria per cogliere eventuali ulteriori opportunità di sviluppo”. “Siamo soddisfatti del risultato dell’operazione odierna che ci consente di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale del nostro Gruppo diversificando altresì la base degli investitori - ha aggiunto Giovanni Gazza, Cfo del Gruppo Iren – l’emissione del bond ibrido garantisce un’elevata flessibilità finanziaria a supporto del raggiungimento dei target economico-finanziari fissati nel Piano Industriale, e riflette il commitment di Iren di perseguire una crescita nel rispetto di robuste metriche di credito in linea con gli attuali rating investment grade.”