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(Adnkronos) - "Non è possibile né aprire un confronto deliberativo" né "deliberare o mettere in discussione tra gli iscritti i principi fondativi del MoVimento 5 Stelle", ovvero nome, simbolo e regola del doppio mandato. Così Beppe Grillo scrive nella diffida - che l'Adnkronos ha potuto visionare - inviata al leader del M5S Giuseppe Conte lo scorso 5 settembre. Questi principi, sottolinea il garante, rappresentano "elementi che costituiscono i nostri valori fondamentali e sono imprescindibili per la vita attuale e futura del MoVimento 5 Stelle e dunque - mette in guardia Grillo - nessuna consultazione tra gli iscritti potrà avere ad oggetto eventuali modifiche del nome del MoVimento 5 Stelle, delle modifiche o dell'uso del simbolo e della regola dei due mandati, come specificato nel mio post del 20 agosto u.s.". Ma non è tutto. Secondo Grillo, non vi è spazio per una discussione nemmeno su "quegli ulteriori temi che dovessero risultare anche all'esito della consultazione tra gli iscritti in netto contrasto con i principi fondativi del MoVimento 5 Stelle, come ideato e fondato da me e Gianroberto Casaleggio". "La presente - rimarca Grillo - vale ad ogni effetto di legge e si formula espressa avvertenza che, in difetto di quanto sopra, sarò costretto ad esercitare tutti i miei poteri e prerogative per impedire che i nostri valori e principi vengano stravolti e snaturati". Poteri che vengono richiamati da Grillo nell'incipit della mail: "Nella mia qualità di garante del MoVimento 5 Stelle scrivo per ribadire formalmente la mia posizione sulla imminente Assemblea costituente degli iscritti che è la seguente". Il fondatore del M5S fa riferimento anche alle "prerogative concessemi dallo Statuto del MoVimento 5 Stelle" ovvero quelle indicate nell'articolo 12 e "che possono essere riassunte nella mia posizione di custode dei Valori fondamentali dell'azione politica del MoVimento 5 Stelle e di interpretare in modo insindacabile le previsioni statutarie". (di Antonio Atte)
(Adnkronos) - Sono ancora troppo poche le donne nel modo tech in Italia e in Emilia-Romagna. Soprattutto se si paragonano i livelli di occupazione femminile nel settore hi-tech nazionale con quelli degli altri paesi europei: secondo gli ultimi dati Eurostat, le posizioni tech occupate da donne sono il 22% in Europa e solo il 15% in Italia. Anche sul fronte della formazione il Bel Paese è il fanalino di coda: in Europa la media dei laureati in materie tecnico-scientifiche è del 13%, in Italia del 6,7% e di questi solo una su tre è donna. Per colmare questo gap nasce Tech EmpowHER il progetto ideato da Boom, il nuovo knowledge e innovation hub di Crif a Bologna che, in collaborazione con Manageritalia Emilia Romagna e altre aziende e associazioni del territorio, vuole favorire la presenza delle donne in ambito tech superando così il pregiudizio che vuole la tecnologia e il mondo dell’innovazione come un 'lavoro esclusivamente da uomini'. “Come manager - commenta Cristina Mezzanotte, presidente di Manageritalia Emilia-Romagna - siamo i primi a dover interpretare e favorire i cambiamenti culturali necessari per rendere le nostre imprese più performanti e i luoghi di lavoro più inclusivi per le donne Questa iniziativa consente di raggiungere contemporaneamente un duplice risultato. Per le imprese si apre la possibilità di intercettare tanti talenti qualificati, riducendo i tempi e i costi di selezione, oltre a creare una maggiore inclusività negli ambienti di lavoro. Per le donne invece rappresenta una concreta opportunità di crescita professionale ed economica”. “L'inclusione - sottolinea Loretta Chiusoli, chief hr & organization director Crif e managing director di Boom – ha in primis un valore etico, ma è anche una leva per l'innovazione e il successo aziendale. Con Tech EmpowHER, offriamo alle giovani donne la possibilità di accedere a competenze e conoscenze specialistiche in ambito tecnologico e dei dati. Vogliamo non solo colmare il gender gap, ma creare un ecosistema in cui le donne possano crescere professionalmente e diventare protagoniste nell’innovazione tecnologica”. Tech EmpowHER si compone di 4 diversi percorsi che uniscono awareness e formazione pratica con l’obiettivo finale di accrescere diversità e inclusività nei team aziendali, aumentando di conseguenza creatività, collaborazione, dialogo ed efficacia. In particolare, un percorso è interamente dedicato alle aziende mentre tre sono pensati per neodiplomate e giovani laureate che vogliono intraprendere una carriera stem o tech. Se per le donne si tratta di un’importante occasione di formazione e sviluppo di carriera, le aziende avranno l’opportunità di incontrare tanti talenti qualificati, ridurre il gender gap in azienda e migliorare le proprie politiche di diversity, inclusion e responsabilità sociale. Il percorso dedicato alle aziende si compone di tre incontri in presenza nella sede di Boom, e si rivolge ai manager di ogni settore aziendale per sensibilizzarli sul tema e iniziare a implementare insieme strategie per colmare il gender gap nelle aree tecnologiche. Si parlerà di inclusione, bias inconsci, binomio tecnologia – femminilità, ma sarà anche l’occasione per creare il primo network di aziende Tech EmpowHER. Gli incontri si terranno il 15 ottobre, il 6 e il 27 novembre 2024 dalle 17 alle 19 presso la sede di Boom a Bologna. Per iscriversi visitare la seguente pagina: https://crifhr.magnews.net/Awareness_3. Il percorso rivolto alle neodiplomate e giovani laureate prevede tre differenti opzioni. Teen in Tech: un percorso Ifts, della durata di un anno e altamente specializzato, per neodiplomate di talento: 400 ore di formazione tecnica + 400 ore di stage nelle aziende del circuito Tech EmpowHER. Il percorso inizierà a novembre 2025. Pink Tech Academy: il percorso intensivo di 6 settimane su data science dedicato a neolaureate in ambito Stem: corsi teorici, laboratori pratici e project work per essere pronte all’inserimento in azienda. Il percorso si svolgerà da gennaio a ottobre 2025. Switch to Tech: il percorso formativo della durata di 6 mesi dedicato a giovani neolaureate in discipline umanistiche che faticano a trovare un’occupazione o che vogliono reinventarsi in ambito tech, per diventare esperte sviluppatrici software. Il percorso si svolgerà tra novembre 2024 e aprile 2025. L’accesso ai percorsi formativi è totalmente gratuito. Tutte le informazioni su Tech EmpowHer sono disponibili su https://www.bo-om.it/news-ed-eventi/tech-empowher/. Per iscriversi ai corsi scrivere a: info@bo-om.it.
(Adnkronos) - "L’industria italiana del Gpl e Gnl condivide pienamente la preoccupazione per il futuro dell’industria automotive espressa dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, intervenuto ieri al Workshop Teha all’interno del 50esimo Forum Ambrosetti di Cernobbio". Ad affermarlo in una nota è Matteo Cimenti presidente di Assogasliquidi-Federchimica. "Assogasliquidi-Federchimica - sottolinea Cimenti - sostiene pienamente l’iniziativa di presentare già il prossimo 25 settembre, in occasione del vertice convocato dalla presidenza ungherese, una proposta del governo italiano per anticipare al 2025 la revisione sullo stop alla produzione di veicoli endotermici al 2035. Abbiamo sempre considerato sbagliato, da parte dell’Ue, puntare su di un unico vettore per il futuro e imporre per legge il divieto di produzione delle auto a motore endotermico". Oggi, conclude, "stiamo vivendo un’emergenza che comincia ad avere effetti sociali notevoli. Ha ragione il ministro Urso: non è possibile attendere il 2026 per effettuare una revisione di questa strategia che sta producendo effetti negativi per l’Europa. La revisione del bando ridarebbe slancio ad un settore vitale dell’economia europea e consentirebbe all’industria di investire in ricerca".