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(Adnkronos) - Capodanno 2026 in compagnia del gelo russo, secondo le previsioni meteo di oggi, 31 dicembre 2025. Il meteo di San Silvestro sarà infatti decisamente frizzante, rigido, anche molto freddo: il tempo sarà asciutto e buono su gran parte della Penisola, con al più qualche piovasco sulle Isole Maggiori e sulla Bassa Calabria ma, dal punto di vista termico, la gelida irruzione russa verso l’Europa sud-orientale porterà un brindisi quasi ovunque “ghiacciato” anche in Italia! Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, spiega che il 2025 si sta chiude come uno degli anni più caldi mai registrati a livello globale, quasi certamente sarà il secondo o terzo anno più “rovente” dopo il primatista 2024, pari merito con il 2023 (dati C3S - Copernicus Climate Change Service). Un "nuovo stato climatico" del Pianeta con temperature che si attestano stabilmente 1,4°C oltre i livelli preindustriali. E in questo caldo contesto globale, come sempre, troviamo brevi eccezioni: in Italia, nel 2025, abbiamo vissuto un mese di luglio sotto media rispetto agli ultimi 30 anni e le ultime ore dell’anno saranno in compagnia del gelo russo. Al primo posto tra i capoluoghi più freddi a mezzanotte troveremo Potenza con -5°C, peggio di un frigorifero: per avere le bollicine alla giusta temperatura basterà lasciare lo spumante fuori dalla finestra dopo cena, in un’oretta scenderà alla temperatura ideale. Al secondo posto troveremo ex aequo Bolzano, Trento, Campobasso e L’Aquila con -4°C poi Aosta sul terzo gradino con -3°C. Escludendo queste città di montagna o di fondovalle alpino, al primo posto tra le città di pianura troveremo la fredda Perugia con -2°C. Medaglia d’argento in pianura a Bologna e Firenze (-1°C, gran gelo per chi festeggia in piazza all’aperto), bronzo con 0°C per Milano, Torino e Venezia insieme ad una sorprendente Catanzaro, il capoluogo calabrese che oscillerà tra sopra e sotto zero all’ora del brindisi 2026! Molto fredde anche Ancona, Roma e Napoli con solo 1°C, mentre da Trieste (3°C) in giù troveremo mete decisamente meno rigide: Bari 4°C, Genova 5°C, Cagliari e Palermo 10°C (ma qui con cieli nuvolosi). In sintesi, nonostante il 2025 sia stato un altro anno caldo, le ultime ore ci lasceranno un rigido ricordo con gelate diffuse ed anomale, non solo al Nord ma anche al Centro-Sud! NEL DETTAGLIO Mercoledì 31. Al Nord: soleggiato, locali nebbie o nubi basse al mattino. Al Centro: generalmente sereno. Al Sud: ventoso, qualche pioggia su Sicilia, Sardegna e sul reggino. Giovedì 1. Al Nord: soleggiato, ma con nubi in aumento. Al Centro: peggiora sulle tirreniche con qualche piovasco. Al Sud: entro sera qualche pioggia sulla bassa Sicilia. Venerdì 2. Al Nord: un po’ instabile in Liguria. Al Centro: piogge irregolari sulle tirreniche. Al Sud: piogge sparse in Campania. Tendenza: precipitazioni sparse sulle tirreniche, poi perturbazione al Centro-Sud.
(Adnkronos) - in collaborazione con The Glenrothes Premiumizzazione e identità visiva potente e fuori dagli schemi. Ecco quali sono le novità nel bicchiere per il whisky, distillato con tre secoli di storia che però da venti anni vive una grandiosa età dell’oro e si dimostra capace di scrollarsi la polvere di dosso. Un esempio su tutti è quello di The Glenrothes, che presenta una nuova identità e un nuovo packaging per celebrare l’eccellenza dello Speyside scozzese. The Glenrothes è una storica distilleria scozzese fondata nella cittadina di Rothes nel 1879, una storia lunga e gloriosa ben nota agli appassionati del 'Re dei Distillati', lo Scotch Whisky, eppure la strada scelta è quella di un restyling profondo dell’immagine e di un packaging completamente riprogettato. Il restyling, curato dall’agenzia di branding e design londinese Lewis Moberly, ridefinisce l’identità visiva di The Glenrothes, costruendo una gamma coerente e immediatamente riconoscibile. La bottiglia tondeggiante iconica della distilleria è stata reinterpretata con un profilo più alto ed elegante e un collo più slanciato. Le etichette presentano le note di degustazione scritte a mano da Laura Rampling, Master Whisky Maker di Glenrothes Il packaging secondario - un cilindro a doppio strato che si apre rivelando la bottiglia - è ispirato ai legni di maturazione e ai colori della Tenuta di The Glenrothes: dal verde lichene del 15 anni alle tonalità più profonde e autorevoli del 18 e 25 anni. Il progetto nasce con un obiettivo chiaro: zero plastica, zero metallo, zero pelle. Interamente a base di carta e cartone, con uso minimo di lamina, il packaging è 100% riciclabile e in linea con l’approccio sostenibile del gruppo. La nuova gamma non punta infatti a volumi da prodotto mass market, ma a rendere l’immagine coerente con le dinamiche qualitative dell’industria del whisky. "The Glenrothes è un Single Malt dedicato a chi sa scegliere e riconoscere la qualità, un prodotto dal carattere accessibile ma dalla complessità raffinata. Eleganza, genuinità del colore, equilibrio dei legni e profondità aromatica definiscono un brand che, pur rimanendo fedele alla propria storia, entra oggi in una nuova era, spiega una nota dell'azienda. La nuova identità visiva è poi inoltre l’occasione per alzare ulteriormente l’asticella della qualità in casa Glenrothes. Scompaiono i classici imbottigliamenti con 10 e 12 anni di età e si parte direttamente dal 15 anni- una prima assoluta per la distilleria di Rothes, per poi ascendere verso l’olimpo dei Single Malt, con invecchiamenti importanti di 18 anni e 25 anni. The 15 rappresenta quindi la nuova espressione stabile della distilleria e matura per 15 anni in botti di rovere europeo ex sherry, selezionate personalmente da Laura Rampling. Il suo profilo aromatico combina frutta matura, spezie e un’eleganza commovente, con un colore 100% naturale, tratto distintivo dell’intero portafoglio The Glenrothes. Riconosciuta come “tesoro nascosto dello Speyside”, The Glenrothes si distingue per l’uso di acqua di sorgente dal contenuto minerale eccezionalmente basso e per un processo di distillazione lento, condotto in alambicchi particolarmente alti. Il risultato è un distillato di base fragrante, fruttato e di grande finezza. La distilleria è una delle poche a mantenere in vita un laboratorio interno di artigiani bottai, che restaurano e preparano migliaia di botti ogni anno. Una scelta artigianale che, unita alla filiera dei legni controllata direttamente dalla casa madre Edrington, dall’albero alla botte, garantisce una qualità costante e una personalità inconfondibile.
(Adnkronos) - Il Consorzio Italiano Biogas esprime soddisfazione per l'approvazione dell’emendamento alla legge di bilancio che contiene disposizioni normative che rafforzano l’integrazione del biometano nel sistema energetico nazionale. Grazie a questa misura si stabilisce l’obbligo, per le imprese di trasporto e distribuzione del gas naturale, di connettere alla rete sia i nuovi impianti di produzione di biometano sia quelli derivanti dalla riqualificazione di impianti di biogas esistenti. La misura approvata introduce inoltre la possibilità di interventi di potenziamento della rete, anche attraverso la collaborazione tra diversi operatori, così da superare gli attuali limiti infrastrutturali e favorire un utilizzo più ampio del biometano. Un passaggio fondamentale riguarda la ripartizione dei costi di connessione: il 70% degli investimenti e il 100% dei costi relativi ai sistemi di misura e compressione saranno a carico dei gestori di rete, mentre la quota restante del 30% sarà sostenuta dai produttori e il tutto sulla base di un criterio di allocazione dei costi su scala nazionale. Al fine dell’attuazione dei nuovi principi introdotti sarà necessaria una nuova delibera di Arera e le nuove regole saranno fondamentali per la prosecuzione dello sviluppo del biometano una volta terminati gli interventi finanziati dal Pnrr. "La misura accoglie un’esigenza più volte rappresentata dal Cib, contribuendo concretamente a rimuovere le barriere strutturali che frenano lo sviluppo della produzione di biometano, risorsa strategica per la transizione energetica del Paese. Non serve infatti solo lavorare sul supporto alla produzione ma serve anche lavorare sull’adeguamento dell’infrastruttura per accogliere la produzione decentralizzata. Il Consorzio ha fornito in questo senso un contributo attivo e costruttivo a questa misura, collaborando alla sua articolazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di concerto con Proxigas, mettendo a disposizione competenze tecniche e proposte concrete per garantire che la normativa potesse adeguarsi alle recenti direttive Comunitarie e che rispondesse alle esigenze dei produttori agricoli e dell’industria". Il Consorzio Italiano Biogas conferma la propria disponibilità a lavorare insieme alle Istituzioni e agli operatori del settore, con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete per accompagnare la crescita di un sistema energetico nazionale più integrato e sostenibile.