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(Adnkronos) - Big match al Maradona. Il Napoli capolista affronta l'Atalanta nell'undicesima giornata di Serie A. Partita importante per Conte, soprattutto per capire le reali ambizioni della sua squadra dopo la bella vittoria contro il Milan, battuto a San Siro 2-0. L'Atalanta invece non vuole interrompere la propria corsa. I bergamaschi sono reduci dalla faticosa vittoria contro il Monza e cercano tre punti pesanti per rimanere in zona Champions League. Il match tra Napoli e Atalanta è in programma oggi, domenica 3 novembre, alle ore 12.30. Ecco le probabili formazioni: Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; McTominay, Gilmour/Lobotka, Anguissa; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. All. Conte Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Ruggeri; Samardzic, Lookman; Retegui. All. Gasperini Napoli-Atalanta sarà trasmessa in diretta esclusiva, come tutti i match di Serie A, su Dazn. Il match sarà visibile anche in streaming sull'app e la piattaforma web di Dazn, disponibile anche su smart tv.
(Adnkronos) - "I dati del della Campania seguono la tendenza nazionale: vediamo un incremento dell'occupazione legato principalmente ai contratti a tempo determinato e a quelli a tempo indeterminato. Le cessazioni prevalgono rispetto alle assunzioni. Crescono però le entrate contributive in Campania, più della media nazionale, ed è un'informazione per l'Istituto molto importante perché il sistema previdenziale italiano è a ripartizione e le prestazioni si erogano attingendo ai contributi di chi lavora". Lo dichiara Vincenzo Tedesco Direttore Regionale INPS Campania alla presentazione del XXIII Rapporto annuale INPS a Napoli. "Abbiamo tante persone che sono fuori dal mondo del lavoro in Campania, come un po' in tutto il Mezzogiorno, è importante riuscire a includerle proprio per aumentare la crescita" aggiunge Tedesco sottolineando come sul fronte contributi è importante "contrastare il fenomeno della denatalità che nel lungo periodo potrebbe incidere sulla sostenibilità. Il rimedio è aumentare l'occupazione".
(Adnkronos) - “L'economia circolare italiana è una esperienza di successo e di primato europeo. La prima legge che ha stabilito qualche cosa in merito al recupero degli oli minerali usati, è del 1940”. Così Riccardo Piunti, presidente Conou, Consorzio nazionale oli usati, intervenendo oggi dell'evento Adnkronos Q&A ‘Transizione green, investimenti e strategie’, al Palazzo dell’Informazione di Roma, sottolinea che in “Conou l'economia circolare è totale, perché raccogliamo tutto l'olio minerale usato e lo rigeneriamo al 98%. È il risultato di un modello organizzativo straordinario che nasce 40 anni fa dalla cooperazione fra le aziende, principalmente aziende petrolifere di lubrificanti, sulla base dell'idea, che ‘chi inquina paga’, poi diventata responsabilità del produttore”. Nella rigenerazione “l'Europa è al 61%, quindi un 40% dell'olio viene bruciato. In Italia invece è praticamente zero - sottolinea Piunti - E questo accade nonostante l'Europa abbia stabilito che la rigenerazione è la cosa migliore che si possa fare dal punto di vista ambientale. Il tema è nell’organizzazione del sistema che fa questo in maniera spontanea, questo è vincente. Il consorzio è un arbitro indipendente, senza fine di lucro e come tale credibile”. Nel settore degli oli minerali “l'Europa è sempre stata molto tiepida nel fissare degli standard. Pensate che anche i tassi di raccolta ufficiali che dà l'Europa in uno studio del 2023 sono l'82%: e l'altro 18% dove va? Sono 500 mila tonnellate. Sembrava che l’Ue volesse fare degli standard, l’anno scorso, poi hanno detto no, aspettiamo. Quindi hanno ribadito l'importanza di modelli circolari come quelli italiani, ma non hanno più forzato la mano e forse c'è qualche interesse, qualche lobby - conclude - che è abituato a bruciare l'olio usato”.