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(Adnkronos) - Scontro alla Camera sui vitalizi tra maggioranza e opposizione. È stato il M5s a far salire l'atmosfera dell'aula con Riccardo Ricciardi. Intervenendo su un suo Odg al Bilancio della Camera che chiedeva una "posizione ferma rispetto al mantenimento" della delibera Fico del 2018 sullo stop ai vitalizi, il capogruppo 5 stelle si è scagliato contro un altro Odg del vice presidente della Camera Fabio Rampelli (FdI), poi ritirato, accusandolo di voler aumentare le retribuzioni dei parlamentari. "Quando interviene un presidente della Camera vuol dire che c'è una linea di partito ed è direttamente coinvolta anche Meloni. È direttamente coinvolta Meloni in questo tentativo di porcata fermato solo grazie a M5s", ha detto Ricciardi. Immediata la repliche da Forza Italia. "A titolo personale, sono contrarissimo a questa forma di svilimento della dignità dei parlamentari nata da una pessima delibera come quella di Fico -ha detto Andrea Ordini-, la peggiore demagogia parlamentare". Ancora più deciso Giorgio Mulè (FI): "A titolo personale, non partecipo al voto. Le premesse di questo Odg sono di una bassezza assoluta, tirate in ballo l'Ucraina, vi dovreste vergognare. Caliamo la testa di fronte a una parte politica per paura che si vendano fuori di qui il fatto che noi diamo adito a spendere soldi. Anche no". Tra i brusii della maggioranza, agli esponenti di FI ha replicato Leonardo Donno (M5s): "La porcata Rampelli voleva aumentare gli stipendi di mille euro al mese, se non ci fossimo stati noi! E' una proposta ignobile. E' la casta che vuole ripristinare i privilegi". Per la Lega, è intervenuto Rossano Sasso: "E' ora di finirla di fare arrivare il dibattito parlamentare in modalità così degradante". Alessandro Colucci, invece, ha annunciato che il Gruppo di Noi moderati non partecipa al voto dell'Odg: "La delibera Fico è stata un fallimento". Rampelli ha difeso le sue posizioni: "Mai pensato di aumentare le retribuzioni. L'Odg non esiste in vita, chi lo sta evocando lo sta facendo solo per fare propaganda. Accuse no da chi ha fatto il superbonus e il reddito di cittadinanza per accaparrarsi la simpatia delle persone. Siete ridicoli".
(Adnkronos) - "La seconda edizione di 'Vinitaly and The City Calabria', al parco archeologico di Sibari, è andata bene, molto bene. Ci sono state tantissime presenze, anche di natura istituzionale, con il ministro Lollobrigida che ha inaugurato la manifestazione. E poi il ministro dell'agricoltura albanese, i vertici della nostra agricoltura nazionale. Tante presenze di 'wine lover', di buyer, di giornalisti, che hanno dato la dimensione di una manifestazione che ha ormai travalicato i confini nazionali. Ritengo quindi che ci sarà una terza edizione, anche perchè i vertici di Veronafiere che sono stati in Calabria in questi giorni hanno manifestato questa intenzione, apprezzando la serietà e la professionalità della nostra Regione". Così, con Adnkronos/Labitalia, Gianluca Gallo, assessore all'Agricoltura della Regione Calabria, sulla seconda edizione 'Vinitaly and The City Calabria', conclusasi ieri sera al Parco archeologico di Sibari. Il format firmato Veronafiere, che unisce vino, cultura, storia e paesaggi può spingere la crescita del settore vitivinicolo calabrese, secondo Gallo. "In questi anni -sottolinea- è cresciuta la qualità dei vini calabresi, le aziende hanno gestito bene il passaggio generazionale: sono tanti i giovani e le donne che guidano le cantine, e si sono affidati a enologi di livello nazionale e internazionale. Noi sosteniamo questo movimento che è cresciuto ma è poco conosciuto, lo facciamo con entusiasmo perchè siamo convinti che il prodotto vino sia un traino che porta con sè lo sviluppo dell'agricoltura, dell'enogastromia, dell'agroalimentare". E per Gallo il momento positivo del prodotto vino e in generale dell'agroalimentare calabrese non verrà 'macchiato' dai possibili dazi Usa. "Noi abbiamo un buon export verso gli Usa, ma non abbiamo grossi numeri. E poi i nostri sono prodotti di qualità, che ritengo risentiranno meno di altri l'eventuale applicazione di dazi. In ogni caso attraverso queste manifestazioni noi stiamo andando alla ricerca di mercati alternativi", conclude Gallo.
(Adnkronos) - “I treni sono mezzi di trasporto già sostenibili, ma abbiamo voluto vivere la sostenibilità in maniera ancora più incisiva, ideando treni che consumino meno energia e sfruttando materiali riciclabili”. Così Maria Giaconia, direttore operations Regionale di Trenitalia, alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’ che si svolgerà il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. L’appuntamento è pensato per fare il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese. Lo stesso approccio, ossia di rendere ancora più green qualcosa già di per sé sostenibile, Trenitalia lo applica ai treni che prevedevano l’impiego anche di carburante diesel, come spiega Giaconia: “Sono stati ripensati così che possano utilizzare biocarburante. Lavoriamo non solo sulla sostenibilità ambientale, ma anche su quella sociale. I nostri nuovi treni infatti devono essere la risposta alle città del futuro, perché muoversi meglio significa vivere meglio. Abbiamo ripensato l’accessibilità dei treni, abbiamo lavorato anche sulla digitalizzazione, per fare in modo che le persone scelgano sempre più spesso il mezzo pubblico piuttosto che l’auto privata”. Un altro aspetto importante è quello dell’intermodalità, per fare ‘l’ultimo miglio’: “La stazione non sempre è in centro città e” per aiutare i viaggiatori a raggiungere la loro destinazione con i mezzi pubblici “abbiamo progettato, insieme agli operatori del Tpl, la combinazione treno e bus, acquistabile sulle nostre piattaforme. Abbiamo oltre 200 collegamenti che ci permettono di accedere ai posti più belli. Sostenibilità è anche permettere a tutti di arrivare in modo capillare ovunque, anche in quelle destinazioni un po’ meno battute”. “L’Eco Festival per noi è un appuntamento importante perché è un luogo per il confronto di idee e progetti necessari per un cambiamento verso la sostenibilità. Non siamo qui soltanto perché siamo operatori di trasporto pubblico ferroviario - puntualizza in conclusione Giaconia - ma perché ci crediamo fortemente. Per questo abbiamo voluto condividere questa partnership con l’Eco Festival”.