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(Adnkronos) - Il Dalai Lama, leader spirituale dei buddisti tibetani, compie oggi 90 anni, dopo una settimana di festeggiamenti. Il Premio Nobel - che si definisce un "semplice monaco buddista" - ha festeggiato in India, dove vive da quando, insieme a migliaia di altri tibetani, è fuggito dalle truppe cinesi che hanno represso una rivolta nella loro capitale Lhasa nel 1959. Gli eventi per il compleanno del Dalai Lama sono già iniziati lunedì, giorno in cui ricorre il suo 90esimio compleanno secondo il calendario tibetano, sei giorni prima di quello secondo il calendario gregoriano, che si tiene oggi. Tenzin Gyatso, che divenne la quattordicesima reincarnazione del Dalai Lama nel 1940, è fuggito dal suo Tibet natale nel 1959 in seguito al fallimento di una rivolta contro il dominio cinese e si è rifugiato in India insieme a centinaia di migliaia di tibetani. Il compleanno apre interrogativi sul futuro: i tibetani temono infatti che la Cina nominerà un successore rivale del Dalai Lama, rafforzando il controllo di Pechino sul Tibet. Ne frattempo i leader di India, Stati Uniti e Taiwan hanno espresso il loro al leader spirituale. "Mi unisco a 1,4 miliardi di indiani nel porgere i nostri più calorosi auguri a Sua Santità il Dalai Lama per il suo 90esimo compleanno", ha dichiarato il primo ministro indiano Narendra Modi in una nota letta durante le celebrazioni nella cittadina himalayana dove vive il Dalai Lama. ''E' un simbolo duraturo di amore, compassione, pazienza e disciplina morale", ha aggiunto Modi. Anche il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha affermato in una nota, letta durante le celebrazioni in India, che Washington è "impegnata a promuovere il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali dei tibetani". "Sosteniamo gli sforzi per preservare il distinto patrimonio linguistico, culturale e religioso dei tibetani, inclusa la loro possibilità di scegliere e venerare liberamente i propri leader religiosi senza interferenze", si legge nella dichiarazione. Il presidente di Taiwan Lai Ching-te, che guida un'isola che la Cina afferma essere parte del suo territorio e che ha minacciato di conquistare con la forza, ha affermato in una nota letta durante la cerimonia che l'esempio del Dalai Lama "risuona in tutti coloro che hanno a cuore la libertà, la democrazia e il rispetto dei diritti umani". Sono stati trasmessi anche i messaggi di tre ex presidenti degli Stati Uniti. "In un momento in cui vediamo le forze della divisione lacerare il tessuto della nostra comune umanità sono grato per i vostri costanti sforzi per costruire un mondo migliore, più gentile e più compassionevole", ha detto Bill Clinton. "Il mondo è un posto travagliato e abbiamo bisogno del vostro spirito di gentilezza, compassione e amore più che mai", ha aggiunto George W. Bush. Barack Obama ha augurato "buon compleanno al più giovane novantenne che conosco". "E' commovente rendersi conto che sei un leader sulla scena mondiale da più tempo di quanto io sia vivo", ha detto Obama nel suo messaggio al suo "caro amico". "Hai mostrato a generazioni cosa significa praticare la compassione e parlare a favore della libertà e della dignità", ha aggiunto Obama. "Non male per uno che si descrive come un semplice monaco buddista", ha concluso. Migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo si sono recati a Dharamshala, la piccola cittadina indiana ai piedi dell'Himalaya dove vive il Dalai Lama, per celebrare l'occasione. Tra questi anche Richard Gere, che ha parlato di ''cerimonia molto dolce'' e affermato che ''il Dalai Lama non appartiene più al Tibet, appartiene al mondo. Appartiene all'universo. La sua santità esiste al di là di ogni concetto di tempo e spazio''. L'attore ha poi aggiunto che ''non abbiamo mai visto un essere umano come lui, che incarna completamente l'altruismo, l'amore e la saggezza''. Centinaia di monaci e monache in abiti rossi hanno sfidato la pioggia incessante oggi e si sono riversati lungo le strette vie di Dharamshala verso il tempio principale del Dalai Lama.
(Adnkronos) - “Per noi l'ingegneria è una parte strategica per lo sviluppo del Paese. Le competenze sono importanti e fondamentali per lo sviluppo. Dobbiamo essere più presenti nel dibattito pubblico a supporto della collettività. È importante, poi, il confronto con gli altri professionisti: a questo scopo l'Ordine di Milano è in prima linea nella promozione della Consulta delle Professioni tecniche della Camera di Commercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza, le cui attività mirano a favorire un dialogo costante con tutti gli attori del territorio, a servizio di quel cambiamento e quello sviluppo che auspichiamo per il nostro Paese”. Lo afferma Carlotta Penati, presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, all’assemblea ordinaria degli iscritti 2025, svoltasi nella sede di Palazzo Montedoria a Milano, in occasione della quale sono stati condivisi il bilancio consuntivo dell’esercizio 2024 ed il conto economico preventivo 2025. L’assemblea è stata un prezioso momento di ascolto e confronto sui temi centrali del cammino che la comunità professionale sta affrontando: dalla formazione al dialogo con le istituzioni fino alla condivisione e alla collegialità. “E' importante sottolineare che questa è l’assemblea degli iscritti perché vogliamo sempre di più promuovere la condivisione, la trasparenza, il confronto e la visione. Oggi abbiamo illustrato quanto realizzato dal Consiglio nel 2024. Prima il confronto, poi la visione di quello che vogliamo fare nel 2025 a favore dei nostri iscritti. Ricordo sempre che l’Ordine è un ente pubblico a favore della collettività attraverso la promozione della formazione e dei professionisti” conclude.
(Adnkronos) - "La priorità è coniugare la sicurezza energetica con la resilienza ambientale e la competitività. La grande sfida che le utilities avranno nei prossimi 5-10 anni è quella di fare in modo che le reti elettriche, in particolare, possano resistere alle onde climatiche, quindi al riscaldamento globale, alla richiesta di maggiore energia, ad esempio da parte dei condizionatori e dei data center, e quindi rendere le reti più resilienti, più solide.” Così Luca Dal Fabbro, vicepresidente vicario Utilitalia, in occasione dell'Assemblea generale “Utilitalia 2035: Costruiamo insieme i prossimi 10 anni di futuro” organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione. “Oggi abbiamo reti italiane che vanno aggiornate alle nuove sfide. Occorre produrre energia in maniera più competitiva ed aumentare il peso delle rinnovabili. Il gas continuerà ad essere molto importante ma le rinnovabili devono crescere. Il motivo per cui la Spagna ha un prezzo più basso dell'Italia dell'energia è perché hanno molto eolico e solare. Noi abbiamo la fortuna di avere molto sole, abbiamo la possibilità di sviluppare ancora 60 gigawatt di solare e 20 gigawatt di eolico. Abbiamo 5-10 anni di grande sviluppo e investimenti su questo settore, su cui le utilities giocheranno una partita importante.”