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(Adnkronos) - "Abbiamo avviato un'intensa operazione a Gaza". Così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato l'inizio dell'operazione di terra a Gaza City, dove sono entrati i carri armati delle Idf. ''Lo Stato di Israele si trova in un momento cruciale'', ha detto Netanyahu, aggiungendo che ''oggi stanno accadendo cose molto importanti''. "Gaza sta bruciando" e "le Idf stanno colpendo le infrastrutture terroristiche con il pugno di ferro", ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz. "I soldati dell'Idf stanno combattendo eroicamente per creare le condizioni per il rilascio degli ostaggi e la sconfitta di Hamas. Non cederemo né torneremo indietro finché la missione non sarà completata", ha aggiunto. Netanyahu è un "criminale di guerra" che ha ''la piena responsabilità della vita dei suoi prigionieri nella Striscia di Gaza". Così in una nota Hamas dopo l'operazione lanciata dalle Idf su Gaza City. Hamas ha accusato poi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump di aver dimostrato "una palese parzialità nei confronti della propaganda sionista e doppi standard" e l'Amministrazione americana di avere ''la responsabilità diretta'' dell'escalation del conflitto con il suo sostegno a Israele. "Il destino dei prigionieri dell'esercito israeliano nella Striscia di Gaza è determinato dal governo terrorista di Netanyahu", ha affermato Hamas. "La distruzione sistematica e la campagna fascista di annientamento che Gaza sta subendo minacciano anche la vita dei soldati israeliani catturati", ha aggiunto. Il bilancio dei raid aerei condotti dalle Idf oggi sulla Striscia di Gaza è di almeno 41 morti. Lo riporta l'emittente al-Jazeera citando proprie fonti. L'agenzia di stampa Wafa, citando fonti mediche dell'ospedale al-Shifa, ha riferito che in un attacco sono state uccise otto persone, la maggior parte delle quali bambini e donne, e 40 sono rimaste ferite. Altri due bambini sono stati uccisi dopo che le forze israeliane hanno preso di mira il quartiere di Daraj, a est di Gaza City. Quattro persone sono state uccise in un attacco nel quartiere di Sabra a Gaza City, riferisce al-Jazeera. L'ospedale Al-Aqsa di Deir el-Balah, nella zona centrale di Gaza, ha detto che tre persone sono state uccise e molte altre sono rimaste ferite quando un caccia israeliano ha bombardato un alloggio in un campo profughi di Deir el-Balah. L'ospedale Al-Awda di Nuseirat ha riferito che sette persone sono state uccise e 20 ferite in seguito al bombardamento da parte delle forze israeliane dei palestinesi presso un punto di distribuzione di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza centrale. Le famiglie degli ostaggi israeliani ancora trattenuti nella Striscia di Gaza hanno annunciato una nuova giornata di protesta sotto la casa di Netanyahu a Gerusalemme per contestare la decisione di condurre l'operazione militare a Gaza City. Già nella notte i parenti degli ostaggi si sono riuniti sotto la residenza di Netanyahu per denunciare il rischio che l'operazione militare rappresenta per i loro cari. "Ci barricheremo qui, non ci muoveremo da qui", ha detto Anat Angrest, madre dell'ostaggio Matan Angrest. "I nostri cari vengono bombardati dalle Idf su ordine del primo ministro. Sta facendo di tutto per impedire un accordo e il loro ritorno. Temiamo che questa sarà la loro ultima notte", ha aggiunto. Michel Illouz, il cui figlio Guy Illouz è stato rapito e assassinato durante la prigionia, ha accusato Netanyahu di aver causato la morte del figlio. "Il sangue di mio figlio è sulle vostre mani", ha detto. Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid in un'intervista al sito di Ynet ha dichiarato che l'operazione israeliana a Gaza City ''non ha un obiettivo politico'' e porterà all'''uccisione di ostaggi e soldati mandati lì a combattere''. "Non ho mai sentito in tutti questi anni di un'operazione militare senza un obiettivo politico. Stanno mandando l'esercito a combattere lì, soldati e ostaggi verranno uccisi e nessuno capisce quale sia l'obiettivo", ha affermato Lapid. "Un Paese non lancia un'operazione destinata a durare fino al prossimo anno senza definire gli obiettivi, ma con questo governo a quanto pare tutto è possibile", ha aggiunto. Il portavoce in lingua araba delle Idf, il colonnello Avichay Adraee, ha dichiarato in un post su X che "account affiliati a Hamas e ai suoi portavoce stanno diffondendo immagini di volantini falsi'' nella Striscia di Gaza ''perché vogliono usare la popolazione civile come scudo umano'' e ''diffondere il veleno incitando all'odio''. ''Da settimane abbiamo invitato i civili di Gaza City a trasferirsi nella zona umanitaria di Al-Mawasi per garantire la loro sicurezza'', ha insistito Adraee. Oltre 350.000 palestinesi hanno finora lasciato Gaza City dirigendosi verso altre zone della Striscia. E' la stima delle Idf che si riferisce a quante persone hanno abbandonato Gaza City prima del lancio dell'offensiva militare per occupare la città. Secondo una fonte della difesa citata dal Times of Israel, altre migliaia di persone avrebbero abbandonato Gaza City durante la notte per i massicci attacchi aerei sulla città. Intanto il Lussemburgo si aggiunge ai Paesi che intendono riconoscere lo Stato palestinese durante la riunione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si terrà la prossima settimana a New York. Lo scrive Politico secondo cui il primo ministro lussemburghese Luc Frieden e il ministro degli Esteri Xavier Bettel hanno annunciato in Parlamento la loro intenzione di riconoscere lo Stato palestinese.
(Adnkronos) - L’Università Campus Bio-Medico di Roma (UCBM) presenta la nuova campagna di comunicazione 'Hub, Lab, Us', pensata per raccontare in modo innovativo la propria identità, l’eccellenza scientifica, la ricerca e il ruolo internazionale dell’Ateneo. Partendo dalla forza evocativa del linguaggio visivo e della narrazione integrata, la campagna si ispira a modelli comunicativi moderni, fondendo estetica contemporanea e storytelling coerente. Il claim scelto racchiude l’essenza dell’università e le sue radici. Lo sfondo grafico richiama una rete neuronale, metafora di un sapere vivo e interconnesso, che cresce e mette in relazione studenti, docenti, ricercatori e personale amministrativo. Un simbolo che evoca tanto la scienza quanto le radici dell’Ateneo, richiamando la vocazione a unire conoscenza, cura e attenzione alla persona. La scelta di utilizzare l’inglese riflette l’impegno dell’Ucbm verso un progetto di internazionalizzazione di lungo periodo, volto a rafforzare il respiro globale dell’Ateneo e ad attrarre studenti, ricercatori e partner da tutto il mondo. Il progetto prende il nome da tre concetti chiave: Hub, come centro di eccellenza e di formazione internazionale che connette saperi, persone e opportunità. Simbolo tangibile è il nuovo edificio Cu.Bo, spazio multifunzionale dedicato a didattica, ricerca, innovazione, cultura e benessere in un ambiente sostenibile. Lab, i laboratori d’avanguardia dove teoria e pratica si incontrano ogni giorno. Tra questi, il Simulation Center, inaugurato nel 2024, offre simulazioni immersive di scenari clinici complessi, fondamentali per la formazione pratica e l’innovazione medica, ed opportunità di testing di prodotto e di processo in ambito ingegneristico. Us, la comunità dell’Ateneo, ispirata dai valori cristiani, che valorizza collaborazione, inclusione e partecipazione, attraverso iniziative come la settimana sport, arte, scienza e cultura, progetti di volontariato e cooperazione internazionale, percorsi di benessere dedicati a studenti (Proben) e la promozione della ricerca interdisciplinare con particolare attenzione al contributo femminile in ambito stem. La campagna – realizzata con stile contemporaneo, diretto e ispirazionale – fa propri alcuni elementi di storytelling visivo tipici di campagne internazionali: un’identità grafica forte, testi evocativi e coinvolgenti e un mix integrato di mezzi che dialogano tra loro in modo coerente. Questo approccio rafforza la riconoscibilità del brand e il coinvolgimento dei pubblici, rendendo la campagna realmente memorabile. Secondo Carlo Tosti, presidente dell’università Campus Bio-Medico di Roma "questa campagna segna un passaggio importante nel percorso di consolidamento dell’Ateneo. È un’opportunità per raccontare la nostra identità: un’università che investe in formazione, ricerca, innovazione e comunità, forte delle sue radici e capace di guardare al futuro con apertura internazionale. Il segno concreto di un progetto che guarda lontano e che intende rafforzare il ruolo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma come polo di riferimento nel panorama accademico globale". Andrea Rossi, amministratore delegato e direttore generale dell’università Campus Bio-Medico di Roma, commenta: “L’iniziativa ha l’obiettivo di raccontare un Ateneo in continuo sviluppo, dove la qualità della formazione e della ricerca e della terza missione è al centro. La nostra offerta formativa è pensata per preparare professionisti capaci di unire competenza scientifica e attenzione alla persona, in un contesto che favorisce il confronto e lo scambio di idee. Hub, Lab, Us. rappresenta un approccio innovativo con cui vogliamo condividere questa visione con studenti, docenti, personale ucbm e partner internazionali, rafforzando il ruolo dell’università Campus Bio-Medico di Roma come Polo di riferimento scientifico e tecnologico”. Secondo Alexandra Tomassi, responsabile comunicazione e fundraising Ucbm, la campagna è stata pensata per parlare in modo autentico a giovani e stakeholder: “Con Hub, Lab, Us. abbiamo scelto di posizionare L’università Campus Bio-Medico di Roma in un contesto internazionale sempre più competitivo, adottando un linguaggio semplice ma universale, capace di unire prossimità e autorevolezza. La definizione di un media mix strategico – dalle affissioni al digitale – è parte integrante di questa visione: ogni canale contribuisce a costruire un racconto coerente, immediato e riconoscibile. L’obiettivo è rafforzare l’attrattività dell’Ateneo, parlando alle nuove generazioni e agli stakeholder globali con una voce chiara, distintiva e in linea con i valori fondativi che ci caratterizzano”. La campagna è stata sviluppata in collaborazione con l’agenzia creativa Ploomia. La nuova immagine e i key visual della campagna saranno visibili su diversi media: affissioni urbane, mezzi di trasporto, canali digital, radio, connected TV e all’interno dell’Ateneo stesso. Con 'Hub, Lab, Us.', l’Ucbm mette al centro la propria comunità e si propone come polo di riferimento per studenti, docenti, ricercatori e partner internazionali, trasformando la campagna in un messaggio di fiducia e di visione globale.
(Adnkronos) - Nell’estate 2025, su 388 campionamenti effettuati nelle acque costiere e lacustri in 19 regioni, il 34% è risultato oltre i limiti di legge, cioè 1 campione su 3. In particolare, il 35% dei punti campionati con Goletta Verde è risultato inquinato o fortemente inquinato con una media di un punto ogni 80 km; per i bacini lacustri, il 30% dei punti campionati da Goletta dei Laghi è risultato oltre i limiti di legge. Questo il bilancio finale delle campagne estive di Legambiente, Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2025. Anche quest’anno foci dei fiumi, canali e corsi d’acqua che sfociano a mare o nel lago si confermano punti critici: il 54% dei punti analizzati (101 su 188) è risultato inquinato o fortemente inquinato. Situazione migliore per i campioni prelevati direttamente in mare o nelle acque del lago, ossia in aree lontane da foci o scarichi, dove solo il 15% dei punti campionati è risultato oltre i limiti di legge (30 su 200). Al problema dell’inquinamento, si affianca quello della crisi climatica. Legambiente, rielaborando i dati forniti dalle immagini satellitari di Copernicus, ha calcolato che a giugno e luglio la temperatura media delle acque superficiali del Mediterraneo è stata di 25,4°C, la più calda dal 2016 ad oggi, collocandosi al primo posto nell’ultimo decennio, e superando i precedenti record del 2022 (media 25,2°C) e quello del 2024 (25,1°C) e i valori degli anni fino al 2021 che erano intorno ai 24,5°C. Un aumento sensibile di circa mezzo grado centigrado che mette a repentaglio la biodiversità marina e che amplifica gli eventi meteorologici più estremi, osserva Legambiente. Di fronte al bilancio emerso da Goletta Verde e dei Laghi, l'associazione torna a ribadire "l’urgenza di approvare un piano nazionale per la tutela delle acque costiere e interne che abbia al centro una governance integrata su più livelli prevedendo piani di adattamento ai cambiamenti climatici; più risorse economiche da destinare al servizio di depurazione per ammodernare gli impianti rispondendo ai più stringenti parametri per il trattamento e riuso delle acque reflue; più controlli da parte di Regioni, Arpa e Comuni sui punti critici e una migliore gestione delle acque interne". “Al governo - commenta Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - chiediamo di definire e approvare al più presto un piano nazionale per la tutela di mare e laghi, investendo su innovazione e sostenibilità per ammodernare i sistemi di depurazione e per diffondere il riuso in agricoltura delle acque depurate. Sullo sviluppo delle rinnovabili in mare, dopo l’approvazione del decreto porti, è urgente stanziare le risorse economiche necessarie per infrastrutturare i due hub cantieristici di Taranto e di Augusta, che potranno garantire anche nuova occupazione green a due aree portuali che hanno sempre avuto a che fare con la logistica delle fonti fossili”.