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(Adnkronos) - Tengono i cristiani-democratici della Cdu e avanzano nettamente gli estremisti di destra dell'Afd, mentre calano i socialisti e crollano i verdi. Questo in sintesi l'esito del voto locale nel land tedesco del NordReno Westfalia, il primo grande test elettorale per la coalizione di governo del cancelliere Friedrich Merz, insediatasi a maggio. Stando alle previsioni pubblicate sul sito della Bild, la Cdu ha conquistato il 34% dei voti, in calo dello 0,3%, mentre la Spd si è fermata al 22,5%, in calo dell'1,8%. Se per l'Afd, terzo partito con il 16,5% (+11,4%), si può parlare di un chiaro successo, per i verdi il flop è evidente. La quarta forza è scesa all'11,5% (-8,5%). La Sinistra, infine, ha conquistato il 5,5% ed i liberali dell'Fdp il 3,5%. Il voto nel land tedesco del NordReno-Westfalia ha rafforzato la coalizione di governo guidata dal cancelliere Merz, ha sottolineato il capogruppo parlamentare della Cdu/Csu, Jens Spahn. "Il forte risultato nel NordReno-Westfalia è il premio per il buon lavoro sul territorio. Ma c'è anche un vento favorevole per la coalizione a Berlino", ha dichiarato Spahn all'agenzia di stampa Dpa. Il premier del Land, Hendrik Wust (Cdu), ha però espresso preoccupazione per l'exploit dell'estrema destra, con l'Afd che ha più che triplicato la sua percentuale di voti rispetto a cinque anni fa. "Questo risultato deve farci riflettere e non può lasciarci tranquilli, nemmeno il mio partito che ha vinto chiaramente queste elezioni", ha detto all'emittente Ard, avvertendo che la crescita dell'Afd rappresenta una sfida per tutti i partiti democratici. L'Afd sfonda anche nell'ovest della Germania e rivendica il "grande successo". In un post su X, il co-leader del partito di estrema destra Alternativa per la Germania, Tino Chrupalla, scrive: "Le previsioni iniziali indicano che l'Afd ha triplicato i voti alle elezioni locali nel NordReno Vestfalia- Questo è un grande successo per noi. Siamo un partito popolare e abbiamo tutti una grande responsabilità per la Germania". Secondo la quinta proiezione, l'Afd ha ottenuto il 14,8% dei voti, contro il 9,7% del voto precedente.
(Adnkronos) - E' la startup milanese Lexsa la vincitrice di Digithon 2025, la maratona digitale conclusasi nella tarda serata di ieri a Bisceglie in Puglia. Completano il podio della decima edizione della manifestazione ideata da Francesco Boccia, che ha visto in gara per tre giorni 100 startup, MyIndustries e IpaziaSpace. Lexsa, che si è aggiudicata il primo premio da 10mila euro messo a disposizione da Confindustria Bari-Bat, è l'assistente Ia sviluppato da fiscalisti per fiscalisti, e che permette di automatizzare attività manuali, ripetitive e che nessuno vuole più fare, permettendo al professionista di concentrarsi sui clienti e sulle attività ad alto valore aggiunto. La startup milanese Lexsa ha conquistato anche il percorso di accelerazione messo in palio da Ey, mentre il secondo posto è andato a myIndustries, startup romagnola che sviluppa robot modulari intelligenti per automatizzare i processi industriali con l’obiettivo di rendere la robotica avanzata accessibile a tutte le imprese, a partire dalle piccole e medie realtà. Al team anche il Premio Binp, 3 sessioni intensive di assistenza progettuale per perfezionare l’iniziativa imprenditoriale ed orientare alla presentazione dell’idea di business ad uno dei fondi di VC partner del programma. Medaglia di bronzo al progetto veneto IpaziaSpace, il primo motore solido europeo, green e modulare, per micro-lanciatori spaziali e droni. Economico, efficiente e pronto a volare, si propone come risposta europea al crescente bisogno di accesso indipendente, sostenibile e sicuro allo spazio, è stato premiato anche da Esa Bic, con un programma di pre-incubazione, coaching e mentorship. E ancora, tra gli altri prestigiosi premi assegnati dalle aziende partner della maratona digitale - borse di studio, grant economici e percorsi di accelerazione per un montepremi totale di oltre 50mila euro - Vanto Collaborative Robotic Systems si è aggiudicata il Premio sostenibilità e circular economy di Intesa Sanpaolo Innovation Center, che consiste in una sessione di coaching collettiva ed una individuale one to one presso Intesa Sanpaolo Innovation Center a Torino. La startup lucana sta sviluppando un servizio di noleggio dedicato ai grandi proprietari di vigneti, offrendo una soluzione sostenibile ed efficiente per la gestione del suolo e della chioma tramite flotte di trattori robotici autonomi. Un servizio di noleggio che consente di ridurre i costi operativi fino al 30% ed è progettato per semplificare la gestione del vigneto automatizzando i principali processi agricoli, come il controllo delle infestanti tra i filari e sottofila, la preparazione del terreno e il monitoraggio dello stato vegetativo. Qsensato ha vinto il premio assegnato dal Gruppo Fs, aggiudicandosi un percorso di accelerazione presso l’azienda. La startup pugliese, che ha presentato sensori quantistici atomici per misure ultraprecise, è stata scelta anche dal Distretto produttivo dell’Informatica, per il premio di 1000 € che intende riconoscere e promuovere l’impegno e la creatività nel perseguire l’innovazione digitale come potente motore di trasformazione per i settori economici. A blendX il premio di Gobeyond, il programma di open innovation di Sisal. La speciale menzione, del valore di 1.000 euro, è stata assegnata alla startup più in linea con i valori del programma tra le partecipanti a DigithON 2025 che verrà inserita direttamente tra le semifinaliste da sottoporre alle giurie di GoBeyond, saltando la fase di screening della competition. BlendX è una piattaforma modulare e AI-driven per l’innovation management, che consente a organizzazioni pubbliche e private di progettare, gestire e scalare tutti i processi di innovazione — dalla strategia all'execution — in un unico ambiente digitale e personalizzabile. KaiMed si è aggiudicata il premio Aws: 1 sessione di validazione tecnica dell’idea con esperti Aws e 1 successivo Proof of concept definito in base all’esito della sessione di approfondimento e supportato da crediti Aws fino ad un massimo di 5.000 euro. La startup lombarda sta costruendo una piattaforma di intelligenza artificiale spiegabile per aiutare i medici a diagnosticare casi complessi attraverso knowledge graphs e ai agents. Newera, ha vinto il premio CoreAngel for climate: per la startup milanese 5 mentorship e una call per potenziale investimento. Newera rivoluziona il modo in cui le città gestiscono luce, traffico, sicurezza e dati, a partire dai lampioni, trasformando ogni lampione in un nodo intelligente all’interno di una rete connessa e dinamica, con AI e computer vision. Il Premio 'Gino di Pace', già componente del Consiglio direttivo della sezione Tic di Confindustria Bari e Bat e prematuramente scomparso, dal valore di 3000 euro, è stato istituito alla memoria di un innovatore e destinato alla startup pugliese capace di portare sul mercato idee brillanti, ma anche per la abilità di generare business. È stata premiata Hitwin, una piattaforma di market research che utilizza digital twin potenziati dall’intelligenza artificiale per rispondere ai sondaggi al posto delle persone, in modo etico, scalabile e in tempo reale. Il Premio 'B4i – Bocconi for Innovation', che consente l’accesso diretto al colloquio finale di selezione per il programma di pre-accelerazione o di accelerazione di Bocconi for Innovation è andato a eMomentum, una startup milanese che si occupa dell’ottimizzazione di macchinari per industria e infrastrutture attraverso manutenzione predittiva basata su AI e IoT. Zest offre un percorso di consulenza e incubazione alla startup di Digithon 2025 più votata sui social. Il premio è andato alla startup pugliese Leap: un Lms innovativo che rende l’apprendimento più coinvolgente e collaborativo grazie alla gamification, all’intelligenza artificiale e alle interazioni sociali. Pensato per gli studenti di scuole medie e superiori, offre strumenti personalizzati per migliorare la motivazione e la ritenzione della conoscenza. Aulab ha premiato la lombarda Chiaro, che presenta un algoritmo Ai Neuroaffermativo per l’alfabetizzazione emotiva e verbale autonoma di persone neurodivergneti e Bes. Grazie ad Aulab la startup avrà due borse di studio per frequentare due corsi a scelta tra quelli presenti nella sua offerta formativa: intelligenza artificiale, data analysis, digital marketing, web development, project management, ux/ui design e vibe coding. Tra i partner di Digithon i nomi delle più importanti imprese italiane, le Over the Top, i grandi investitori e alcuni tra i principali operatori finanziari del nostro Paese: Confindustria Bari e Bat, Intesa Sanpaolo, EY, Enel, Poste italiane, Siae – Società italiana degli autori ed editori, GoBeyond, Telenorba, Google, Ferrovie dello Stato Italiane, Fincons Group, Philip Morris Italia, Aifi, Aulab, Bitdrome, Aws, Binp, B4i - Bocconi for Innovation, Mint, Maldarizzi, Zest. Partner istituzionali: Politecnico di Bari, università degli studi di Bari Aldo Moro, università del Salento, Invitalia, Esa Bic Brindisi, Distretto Produttivo dell’Informatica.
(Adnkronos) - Per la prima volta in Italia, due sistemi autonomi di gestione degli imballaggi si alleano per offrire alle aziende del settore beverage un servizio congiunto per il recupero, il riciclo e il riuso, esteso non solo alle bottiglie in Pet, ma anche al film in plastica che le avvolge nei fardelli e copre i pallet utilizzati nel trasporto. L’accordo sperimentale prevede che Coripet - consorzio riconosciuto per la gestione e il riciclo degli imballaggi in Pet (polietilene tereftalato) per liquidi alimentari - nel pieno rispetto dell’autonomia industriale e commerciale delle singole imprese consorziate, segnali a queste ultime la possibilità di utilizzare il film riciclato fornito da P.A.R.I.- sistema volontario per il recupero del film flessibile in Ldpe (polietilene a bassa densità) -. P.A.R.I., da parte sua, si rende disponibile a fornire film con un contenuto minimo del 50% di plastica riciclata post-consumo, con possibilità di arrivare fino al 90%, garantendo il riciclo di almeno il 60% degli imballaggi immessi sul mercato. L’intesa nasce dalla volontà di dare nuovo impulso al principio della responsabilità estesa del produttore (Epr- Extended Producer Responsibility) introdotto a livello europeo e recepito in Italia dal decreto legislativo 152/2006, che attribuisce alle imprese l’onere e la facoltà di organizzare autonomamente la gestione del fine vita degli imballaggi immessi sul mercato, anche attraverso sistemi alternativi rispetto ai consorzi di filiera tradizionali. La sperimentazione permetterà di integrare la filiera “bottle-to-bottle” di Coripet - che già da inizio anno garantisce ai propri soci l’impiego del 25% di Rpet riciclato - con quella di P.A.R.I., valorizzando anche il film utilizzato per i fardelli e i cappucci copripallet. In questo modo le imprese consorziate potranno contare su un sistema efficiente e trasparente per la gestione dell’intero sistema di confezionamento in plastica, dall’imballo primario a quello terziario. Nel 2024 Coripet – che consorzia i principali marchi italiani di acque minerali e soft drink - ha raccolto oltre 165mila tonnellate di bottiglie Pet, pari a oltre la metà dell’immesso a consumo nazionale. “L’accordo con Coripet ci permette di estendere ulteriormente i principi dell’economia circolare anche per gli imballaggi secondari e terziari, valorizzando l’integrazione verticale della filiera e la rigenerazione di bottiglie e film potenzialmente all’infinito”, spiega Michele Petrone, responsabile di P.A.R.I. e amministratore delegato di Aliplast, la società del Gruppo Hera che ha il sviluppato il sistema. “Questa iniziativa rappresenta un passo concreto nella direzione indicata dalla normativa europea, dalla direttiva sulla plastica monouso (Sup, Single Use Plastics) al nuovo Regolamento imballaggi (Ppwr, Packaging and Packaging Waste Regulation) approvato lo scorso gennaio», commenta Corrado Dentis, presidente di Coripet. “Come consorzio, continuiamo a promuovere soluzioni operative replicabili e pienamente aderenti agli obiettivi comunitari di riciclo e sostenibilità”. La fase sperimentale, valida fino al 31 dicembre 2028, prevede un monitoraggio continuo delle performance ambientali, tecniche e industriali, con l’obiettivo di rinnovare l’accordo e definire un modello replicabile anche in altri settori produttivi.