ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Scossa di terremoto oggi, martedì 13 maggio, ai Campi Flegrei nel napoletano. Il sisma si è verificato alle 12.10 ed è stato di magnitudo 4.4 secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che individua l'epicentro nel Golfo di Pozzuoli. Alla prima scossa ne è seguita un'altra di magnitudo 3.5 alle 12.22 sempre secondo quanto riportato dall'Ingv che parla di uno sciame sismico in corso. Dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni. Evacuata la sede dell'Università Federico II di Napoli di Fuorigrotta. Non appena è scattato il sistema di allarme, gli studenti si sono precipitati fuori, in strada. Le lezioni sono state sospese in diverse scuole di alcuni quartieri partenopei. Dopo le scosse, gli studenti e gli insegnanti hanno lasciato le aule, collocati negli spazi aperti all'interno degli istituti o uscendo in strada. La città metropolitana di Napoli fa sapere di aver subito attivato i controlli nelle scuole nel perimetro delle aree a rischio. Squadre di tecnici dell'ente stanno effettuando sopralluoghi negli istituti scolastici superiori di Pozzuoli e dell'area ovest di Napoli per la verifica di eventuali criticità. Chiusi al pubblico temporaneamente i siti del Parco archeologico. La circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli, precedentemente sospesa in via precauzionale per verifiche tecniche è in graduale ripresa sulla linea dell'Alta velocità Roma-Napoli. Continuano le verifiche tecniche di sicurezza di Rete ferroviaria italiana per riattivare le linee regionali. Regolari, invece, a Napoli sia le metro che le funicolari. "Confermiamo che il servizio di metro linea 1 e linea 6 e delle funicolari non ha subito modifiche" scrive sui suoi profili social l'Azienda napoletana mobilità (Anm). Il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha convocato per il pomeriggio a Roma un vertice con i capi dipartimento di Protezione civile e Casa Italia per una verifica delle attività di ricognizione tecnica nell'area dei Campi Flegrei. L'evento bradisismico, a una profondità di tre chilometri, è stato avvertito anche in diversi quartieri di Napoli come testimoniano i social. Con gli hashtag #terremoto e #campiflegrei gli utenti stanno condividendo la paura per le scosse. "Che botta, ragazzi. Lunga e forte" scrive Fulvio e Biagio gli risponde "si balla, sì". "L'abbiamo sentita anche ad Aversa" informa Antonino, mentre in molti chiedono preoccupati: "Amici campani, tutto bene??". È attiva l'area di accoglienza presso l’ex Base Nato di Bagnoli. La Protezione civile regionale rende noto che i cittadini, che non se la sentono di tornare nelle proprie case o stanno attendendo delle verifiche sugli edifici, possono recarsi presso la tensostruttura. "Si ricorda che le aree di attesa non prevedono la possibilità del pernotto che è invece prevista nelle aree di accoglienza dei Comuni. Presso l’ex Base Nato sono a disposizione anche un presidio sanitario dell’Asl Napoli 1 Centro e l'area baby care della Protezione civile regionale con l’occorrente per le neo-mamme, i bambini e i neonati". "E' in corso uno sciame sismico importante" scrive su Facebook il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni. "Ho immediatamente disposto che tutte le pattuglie della polizia Locale scendessero in strada. Scosse forti che hanno inevitabilmente spaventato la popolazione". "Invito tutti alla calma, a rimanere nei luoghi aperti, sono momenti di grande apprensione. Per segnalazioni contattate la polizia locale e la Protezione civile. Vi aggiorneremo costantemente nelle prossime comunicazioni per tutte le misure necessarie per l’assistenza alla popolazione". I vigili del fuoco rendono noto, inoltre, che sono in corso verifiche sulla stabilità di alcuni edifici a Pozzuoli. "Sicuramente c'è stato caos, bisogna dirlo, perché c'è sempre poca consapevolezza da parte delle persone rispetto a come bisogna comportarsi - aggiunge il sindaco di Pozzuoli in conferenza stampa -. Ma non mi sento di condannare o giudicare, l'ansia di un genitore o di un familiare sicuramente ti porta a fare azioni che non sono proprio in linea con i piani di emergenza". Le scuole della zona sono state evacuate con riflessi sul traffico. Sulla presunta mancanza di informazioni a disposizione della popolazione in caso di scosse, Manzoni ha spiegato: "Se la gente si aspetta le tende come negli anni '80 noi non lo faremo mai, perché per la prima volta abbiamo un piano discendente del bradisismo e la gente deve cominciare a capire cos'è il bradisismo, come si convive e come si va avanti. Lo si fa con delle procedure, con dei piani che non erano mai stati fatti nei 40 anni precedenti. Bisogna avere la consapevolezza di cosa si sta mettendo in campo. Se poi le persone vogliono le tende per dormire sotto casa, questo non rientra nei piani di emergenza. L'ho detto e lo dirò a tutti e non mi stancherò mai di dirlo. i piani esistono perché devono funzionare e la gente deve adattarsi ai piani", ha concluso Manzoni. "Come comunicato dall'Ingv-Osservatorio Vesuviano è in atto uno sciame sismico" scrive sui social il sindaco di Quarto, Antonio Sabino. "Alle 12:09 è stata registrata una scossa di magnitudo 4.4, pochi minuti dopo la scossa di 2.1. Ho convocato subito il Centro operativo comunale e avviato i controlli". "Il Coc-Centro operativo comunale resta convocato in modo permanente e stiamo monitorando la situazione, anche in stretto contatto con la prefettura e l’Osservatorio vesuviano - conclude -. Invitiamo la popolazione alla calma e a seguire solo i canali di comunicazione ufficiale dell’Ingv, della Protezione civile nazionale e del Comune di Quarto". "Sono state forti. E comprendo le vostre paure. Due scosse di magnitudo 4.4 e 3.5. Una dietro l’altra" scrive su Fb il sindaco di Bacoli, Josi della Ragione. "Noi siamo qui, sul territorio. Ho immediatamente attivato il Centro operativo comunale. Ho disposto l’attivazione delle aree di attesa e dell’area di accoglienza. Le stiamo allestendo. Saranno presenti presso l’aerea mercatale di via Miseno e presso il campo di calcio di via Cuma. In più, chiunque abbia paura di dormire in casa, potrà recarsi presso il centro di accoglienza alla palestra della scuola Antonio Gramsci, a Cappella". "Abbiamo disattivato la Ztl nel centro storico. Ho disposto il divieto di varo e alaggio sul porto di Baia, fino a nuove disposizioni, per meglio far fluire il traffico. Al momento non registriamo danni a cose e persone. Ma continuiamo a vigilare. A partire dalle scuole. Esorto tutti a non cedere alla paura ma ad affidarsi alle comunicazioni istituzionali. Noi siamo al vostro fianco. Sempre. Forza Campi Flegrei", chiude il sindaco di Bacoli.
(Adnkronos) - “La Sicilia del vino, instancabilmente resiliente, riflette sul passato e si proietta con determinazione verso il futuro, trovando nell'associazionismo la forza per avanzare e crescere incessantemente”. Il messaggio di Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia, chiude la XXI edizione di Sicilia en Primeur, sottolineando il ruolo centrale dell’associazione nel dibattito globale che riguarda il mondo del vino, definendo un manifesto programmatico che fa leva sul valore culturale del vino e sui fattori principali che oggi lo definiscono: enoturismo, sostenibilità, consumo consapevole, qualità produttiva. È stata la città di Modica e il suo scenario barocco, dal Castello dei Conti al Teatro Garibaldi, ad aver ospitato la più importante vetrina itinerante del vino siciliano, dedicata all’anteprima dell’ultima annata, ideata ed organizzata da Assovini Sicilia sin dal 2004. Un viaggio nel cuore della Sicilia del vino: gli undici enotour che hanno condotto la stampa internazionale alla scoperta delle diverse anime vinicole dell'isola hanno consacrato il successo di un format che fa del territorio il suo protagonista. Oltre trecento etichette, presentate in una degustazione tecnica guidata dall'Ais, hanno offerto una vibrante testimonianza del dinamismo e della qualità che animano i produttori siciliani. Sempre più attenzione ai contenuti, con la nuova formula dei quattro talk che ha permesso di approfondire tematiche attuali come la comunicazione nelle nuove generazioni, il neuromarketing, la tutela e valorizzazione delle produzioni vitivinicole grazie ai nuovi contrassegni di Stato. Con il convegno 'La cultura del vino in Sicilia: una storia millenaria che guarda al futuro', ospitato presso il Teatro Garibaldi di Modica, Assovini Sicilia punta i riflettori sull’attualità del fattore vino nel contesto economico-politico e sociale, offrendo nuovi spunti e riflessioni. Moderato da Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera, il convegno si è aperto con i saluti istituzionali dell’assessore all'Agricoltura Salvatore Barbagallo, e di Felice Assenza, capo dipartimento Icqrf (Ispettorato centrale qualità e repressione frodi) del Masaf, che ha sottolineato l’importanza di “rafforzare i sistemi di tracciabilità e controllo per proteggere l’identità e la competitività del nostro vino nel mondo". "Questi controlli - ha affermato Assenza - non solo tutelano il consumatore, ma garantiscono anche una leale concorrenza tra produttori, contribuendo a eliminare dal mercato prodotti contraffatti e a contrastare il fenomeno dell’Italian sounding, particolarmente diffuso all’estero”. A partire dal pay-off di questa XXI edizione, La Cultura del vino in Sicilia: una storia millenaria che guarda al futuro, è la cultura, il leitmotiv e filo conduttore tematico del convegno, declinato nei diversi contributi dei relatori, i quali hanno ragionato, ciascuno secondo la propria area di competenza e azione, su possibili soluzioni e scenari. Nel suo speech inaugurale, Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia, ha sottolineato che “oggi, di fronte alle sfide globali che vedono il vino al centro di un acceso dibattito, è fondamentale tornare alle nostre radici per riflettere e rispondere alle sfide future". "La prossima sfida per Assovini Sicilia non è solo mantenere alta la qualità della produzione vinicola e investire in sostenibilità, ma anche tutelare il valore culturale contro dinamiche internazionali restrittive, contro un pensiero che criminalizza un prodotto di civiltà, conoscenza, bellezza e tradizione”, ha aggiunto. Il Master of Wine Andrea Lonardi ha gettato le basi per un manifesto programmatico dal titolo 'Il fattore S: l’unicità del continente vitivinicolo siciliano', e ha esplorato il futuro del vino siciliano attraverso dodici parole chiave che iniziano per 'S' - da scenario a sogno - offrendo una riflessione profonda su identità, sostenibilità e visione strategica. “È necessario trattenere i giovani, valorizzare i siti identitari oltre l’Etna, creare vini e narrazioni contemporanei, formare una nuova generazione di viticoltori per affrontare le sfide. Il vino siciliano può rimanere ancora simbolo culturale e sogno condiviso, se guidato da visione e responsabilità ma con preparazione, metodo e disciplina”, ha commentato Andrea Lonardi. Si scrive enoturismo e si legge cultura del vino, del viaggio e del territorio. Dalla vigna alla vetrina digitale: il Sud che innova tra eventi, e-commerce e nuovi modelli di accoglienza per l'enoturismo, è stato il titolo dell’intervento dei docenti dell’Università Lumsa, Dario Stefàno e Antonello Maruotti, i quali hanno illustrato e commentato i risultati del focus sulla Sicilia della ricerca condotta dal nuovo Centro Studi Enoturismo e Oleoturismo dell’Università Lumsa, guidato dallo stesso Dario Stèfano. “L'offerta enoturistica nel Sud Italia, ed in particolare in Sicilia, che emerge dell’indagine del Ceseo, disegna un modello dinamico, radicato nella tradizione ma capace di coniugare innovazione ed esperienzialità. Vendita diretta ed e-commerce export si caratterizzano sempre più come canali strategici di crescita economica, con l’online che assume sempre maggiore rilievo nel fatturato”, hanno dichiarato Dario Stefàno, presidente del Centro Studi Enoturismo e Oleoturismo dell’Università Lumsa, e Antonello Maruotti, docente di Statistica (Lumsa Università). Il dibattito si è arricchito con il tema Awareness e cultura del vino: per un consumo informato e consapevole, ovvero il rapporto tra vino e salute, discusso da Sara Farnetti, specialista in Medicina Interna e in Fisiopatologia del Metabolismo e della Nutrizione. “Il vino è un patrimonio unico, genuino, culturale e come tale va preservato. Non ha senso presentare un divieto di consumare alcolici, sarebbe logico ed efficace rendere consapevoli al consumo, deliberare in modo autonomo una revisione delle abitudini. In tal modo realizziamo un cambiamento culturale, insegniamo il rispetto e la cura dell'individuo”, ha sottolineato Sara Farnetti. Infine, la cultura del vino in Sicilia oggi non può prescindere dal ruolo della sostenibilità e della Fondazione SoStain Sicilia, “che si dimostra sempre più uno strumento fondamentale per il presente ed il futuro del vino siciliano”, come ha rimarcato Alessio Planeta, consigliere della Fondazione SoStain Sicilia, che, sul palco di Sicilia en Primeur, ha presentato i nuovi progetti come 'Honeybees and vineyard' sul ripopolamento ape e biomonitoraggio apistico, e la 'Bottiglia leggera - CentoperCento Sicilia' che mira alla riduzione dell’impronta carbonica. La Fondazione SoStain Sicilia, nata dalla volontà e dalla sinergia tra Assovini Sicilia e il Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia, conta oggi quarantaquattro aziende associate e 23,6 mila bottiglie certificate SoStain Sicilia. Gran finale al Castello dei Conti di Modica con il walk-around tasting che ha visto 57 cantine associate protagoniste dell’incontro con la stampa, oltre all’eccellenza della produzione vinicola con 300 vini in degustazione. Sicilia en Primeur è stata anche l’occasione della collaborazione tra Assovini Sicilia e La Sicilia di Ulisse, l’associazione che riunisce le eccellenze siciliane nei settori dell'ospitalità, della gastronomia e della viticultura, che ha curato la cena di chiusura della manifestazione. “Sicilia en Primeur è un ulteriore importante tassello nel progetto di collaborazione tra Assovini e La Sicilia di Ulisse finalizzato a promuovere la nostra regione attraverso le sue eccellenze di cibo, vino e ospitalità. Aver offerto agli ospiti l’esperienza dell’alta cucina siciliana, abbinata ai grandi vini del territorio, è stata senza dubbio la più autentica forma di promozione della nostra isola, espressione viva della sua cultura e della sua identità”, ha commentato Tony Lo Coco, presidente La Sicilia di Ulisse. Altra sinergia messa in campo durante Sicilia en Primeur, è l’evento organizzato insieme all’Enoteca Regionale Sicilia Sud- Est e l’Ats Strade del vino Cerasuolo di Vittoria, dedicato a una delegazione di giornalisti nazionali ed esteri, ospiti di una degustazione alla scoperta dei vini del territorio. "Il vino - ha concluso Mariangela Cambria - non può essere privato della sua essenza più pura: il suo valore culturale. La nostra cultura del vino promuove il brand Sicilia nei mercati di tutto il mondo, valorizzando la sua storia, diversità e unicità".
(Adnkronos) - In occasione del dodicesimo anno di attività del parco eolico di Rivoli Veronese, Agsm Aim e Legambiente organizzano il convegno 'Eolico e Biodiversità. Dodici anni di bella convivenza', in programma sabato 10 maggio 2025 alle 10.15 presso la Polveriera di Rivoli Veronese. Durante l’appuntamento, saranno approfonditi temi riguardanti la coesistenza tra energia eolica e biodiversità, evidenziando come la sostenibilità ambientale e la produzione di energia pulita possano armoniosamente convivere con il territorio. Ad aprire l'incontro, i saluti istituzionali della sindaca di Rivoli Veronese Giuliana Zocca, seguiti dall'introduzione di Francesco Tosato per Legambiente Veneto. A seguire Daniele Zanini, biologo e membro effettivo dell'Accademia Agricoltura Scienze e Lettere di Verona, che approfondirà l'importanza della preziosa e fragile biodiversità delle colline moreniche; Dino Zardi, presidente dell'Associazione Italiana di Scienze dell'atmosfera e docente dell'Università di Trento, che affronterà il tema urgente dell'emergenza climatica, rispondendo alla domanda 'Quanto tempo abbiamo per portare le emissioni a zero?'; Marco Giusti e Alberto Rizzi, della direzione Ingegneria e Ricerca di Agsm Aim, illustreranno il ruolo cruciale dell'energia eolica nella transizione energetica e l'importanza di una progettazione rispettosa del contesto ambientale; Raffaello Boni, del Circolo Legambiente Il Tasso, racconterà l'impegno per la tutela dei prati aridi del Monte Mesa, luogo che ospita l’impianto eolico di Rivoli. Le conclusioni saranno affidate a Stefano Fracasso, vicepresidente di Agsm Aim. A moderare l'incontro sarà Chiara Martinelli di Legambiente Verona. Alle 15.00, poi, la giornata proseguirà con la visita guidata al parco eolico, con partenza dalla stessa sede della Polveriera.