ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Un simbolo di condivisione e di momenti qualità per gli italiani da più di 100 anni: è Negroni, icona senza tempo entrata nell’immaginario collettivo con la sua Stella e il suo storico jingle 'Le stelle sono tante, milioni di milioni...', che accompagnano da oltre un secolo i momenti che contano, a tavola e non solo. E che oggi più che mai rappresenta la ‘Buona Stella’ che vorrai sempre condividere. È questo, infatti, il messaggio della nuova campagna di comunicazione di Negroni - diretta da Paolo Genovese (regista di Perfetti sconosciuti e Follemente) e firmata dall’agenzia Armando Testa - che sintetizza il nuovo posizionamento del marchio della Stella, sempre più orientato a rinforzare il proprio legame con le persone e a portare al centro della narrazione la quotidianità e le emozioni autentiche. “Da sempre la Stella di Negroni arricchisce la quotidianità delle persone - spiega Claudia Ferrari, responsabile Marketing Salumi Negroni - e oggi con la nuova campagna raccontiamo come ogni occasione possa diventare un’esperienza memorabile insieme ai nostri prodotti, che diventano catalizzatori di emozioni e di momenti speciali da condividere. Del resto, il cibo condiviso è il filo che lega tanti momenti trascorsi insieme e da oltre un secolo Negroni sostiene il valore della condivisione del cibo come gesto autentico. Da qui la scelta di avere come nuovo payoff ‘La tua Buona Stella”. Siamo inoltre orgogliosi di aver affidato la regia del film a Paolo Genovese per raccontare questa storia con un taglio cinematografico e, allo stesso tempo, per emozionare e avvicinare ancora di più il film a tutte le persone che ogni giorno scelgono Negroni”. Per il regista Paolo Genovese: “Negroni è un brand con cui siamo cresciuti tutti, per questo, fin dalla prima inquadratura, volevamo che si capisse che stiamo parlando di qualcosa di familiare, di vero. Per me, il bello di questa campagna è aver scelto di parlare dei prodotti Negroni parlando delle persone a cui sono rivolti, raccontando le loro emozioni e le loro storie. È un racconto tenero e profondamente umano, ci emoziona perché ci ricorda qualcosa della nostra vita. Come in una commedia romantica, ci si innamora: dei protagonisti, dei gesti semplici, del piacere di condividere qualcosa di buono. La macchina da presa è stata totalmente al servizio del racconto: ogni inquadratura doveva renderci partecipi di una storia emozionante e leggera”. Secondo l’indagine di AstraRicerche per Negroni, condividere il cibo con altre persone fa parte del modo di intendere il cibo stesso: lo dichiara il 65,4% degli italiani. Il gesto di condivisione del cibo più iconico e amato? Spezzare un panino con prosciutto o salame a metà e offrirlo a un’altra persona (per quasi il 45% del campione intervistato). Un primato che si lega anche al ricordo dei momenti speciali con i salumi Negroni: per 3 italiani su 10 vince il panino per la merenda a scuola portato da casa (32,1%), davanti alle merende ascoltando la radio o guardando la TV (16,9%), alle merende con i nonni (16,7%), al panino condiviso con l’amica o l’amico del cuore (15,6%) . È 'La tua Buona Stella' il payoff della nuova campagna di Negroni, firmata dall’agenzia Armando Testa con la regia di Paolo Genovese e on air a partire dal 29 giugno in TV (nei formati 45’’, 30’’ e 15’’) e su tutte le principali emittenti televisive e piattaforme digitali. Un racconto emozionale fatto di ricordi e momenti speciali, dove i prodotti Negroni scandiscono il tempo di una storia d’amore dal primo incontro da bambini fino alla costruzione di un futuro insieme. La narrazione parte da un prodotto iconico del brand, il Negronetto, ma l’obiettivo sarà raccontare come i tutti i salumi Negroni siano presenti nei momenti più autentici e condivisi della nostra vita. A fare da sfondo, l’intramontabile jingle del brand rivisto in una nuova chiave, in linea con il nuovo posizionamento del marchio. AAA: Amata, Alleata, Amica. Per gli italiani è principalmente questo Negroni, il marchio della Stella conosciuto da oltre 9 connazionali su 10, consumato ‘più o meno spesso’ dall’89% dei conoscitori e presente nelle case di oltre 10 milioni di famiglie , con i suoi prodotti iconici, tra cui il Negronetto, primo salamino brandizzato tascabile d’Italia. Per il 22,4% del campione intervistato è infatti una di quelle marche che stanno nel cuore; per il 17,8% quella con cui rendere speciale un piatto o un panino; per il 16,8% un brand che aiuta a rendere memorabili i momenti della vita di tutti i giorni . Merito prima di tutto di Pietro Negroni, fondatore nel 1907 dell’omonima azienda, e poi del figlio Paolo, inventore nel 1931 del Negronetto, il mini-formato di soli 14 cm passato alla ribalta come il primo salamino brandizzato tascabile e d'asporto della storia italiana. Forse non tutti sanno che la storia di Negronetto è legata ad un espediente semplice ma geniale. Durante la Fiera Internazionale di Nizza del 1931, Paolo Negroni inventò un nuovo mini-formato tascabile, ancora oggi rimasto invariato, per superare il divieto imposto ai produttori italiani di affettare salami da offrire agli ospiti. Ne fece produrre uno dalle dimensioni ridotte (di soli 14 cm), ma con le stesse caratteristiche del tradizionale salame cremonese, fiore all’occhiello dei salumi dell’epoca. Ancora oggi, il Negronetto è simbolo della genialità e del saper fare italiano e proprio per la sua iconicità è stato scelto per aprire la nuova campagna. Fin dagli esordi, Negroni divenne una presenza fissa nelle tavole degli italiani, tanto da spingere Paolo Negroni a dare vita alle prime iniziative pubblicitarie caratterizzate da iconici poster e spot tv memorabili, che hanno permesso al marchio della Stella di contraddistinguersi per il costante spirito innovativo nell’uso di forme di comunicazione all’avanguardia, più volte in anticipo sui tempi. Una popolarità amplificata anche dal Carosello con i celebri sketch di Ugo Tognazzi (ex dipendente di Negroni) e la serie dello Sceriffo della Valle d'Argento che giocava sul simbolo del salumificio, la Stella, adottata nei primi anni ‘20. Senza dimenticare lo storico jingle “Le stelle sono tante, milioni di milioni...”, uno dei jingle più longevi d’Italia, andato in onda solo negli ultimi 20 anni per oltre 45mila minuti, e tra i jingle più popolari di sempre, creato agli inizi degli anni Sessanta per gli spot radiofonici e per lo storico programma Rai Carosello e reinterpretato per gli spot tv da grandi artisti italiani come Enrico Ruggeri, Mario Biondi, Noemi e Tiromancino.
(Adnkronos) - Amazon ha annunciato un potenziamento di Career choice, il programma rivolto alla crescita professionale dei propri dipendenti, con l’obiettivo di facilitare ulteriormente l’accesso alla formazione, favorendo lo sviluppo professionale. Il progetto offrirà nuove opportunità di accesso a corsi di specializzazione molto richiesti, ampliando così le possibilità di crescita, sia all’interno dell’azienda che al di fuori. Il potenziamento del programma, per cui Amazon investirà oltre 25 milioni di euro solo nel 2026 a livello europeo, sarà operativo da agosto 2025, a seguito delle specifiche procedure di implementazione previste nei singoli Paesi. L’impegno dell’azienda nella creazione del miglior luogo di lavoro possibile, infatti, si riflette anche nel sostegno concreto delle prospettive di carriera dei propri dipendenti, valorizzando il talento e l’apprendimento continuo come leve fondamentali per la crescita in un mondo del lavoro in grande trasformazione. Il nuovo programma Career choice introduce novità sostanziali pensate per rendere l’accesso all’istruzione ancora più semplice e inclusivo per tutti i dipendenti. Tra le novità più rilevanti, figura l’eliminazione del contributo personale: Amazon anticiperà infatti fino al 100% delle spese di formazione, eliminando la quota del 5% in passato a carico del dipendente. Un'altra innovazione riguarda la rimozione del tetto massimo di spesa su base quadriennale, consentendo così ai partecipanti di proseguire liberamente il proprio percorso formativo nel tempo. A completare il quadro, l’aumento del limite di budget annuale per ciascun partecipante, che amplia ulteriormente le possibilità di accesso a corsi di qualità e percorsi altamente specializzanti. Oltre 250.000 dipendenti Amazon in tutto il mondo hanno partecipato a questo programma gratuito di accesso all’istruzione e formazione professionale dal suo lancio nel 2012 e dall’arrivo in Italia nel 2014. I dipendenti possono frequentare le lezioni presso uno degli oltre 400 partner di servizi di formazione in tutto il mondo. "La crescita professionale e l’acquisizione di nuove competenze hanno un impatto concreto e positivo sulla vita delle persone", afferma Salvatore Iorio, hr director delle operations di Amazon in Italia. "Con il rinnovamento del programma Career choice, ci teniamo a ribadire l'impegno di Amazon nei confronti dei propri dipendenti. Significa fornire loro gli strumenti necessari a costruire e sviluppare sempre più il proprio futuro professionale in un mondo del lavoro in costante evoluzione". Il potenziamento del programma Career choice riflette la velocità con cui il mondo del lavoro sta cambiando e la crescente domanda di competenze altamente specializzate. Con questa nuova formula, i dipendenti che scelgono di aderire per cinque anni possono beneficiare della copertura totale delle spese di formazione, per un valore annuale superiore a 3,200 euro, pari complessivamente a circa 16.000 euro – un investimento concreto nel proprio futuro professionale. Il programma si distingue anche per l’elevata flessibilità nella scelta dei percorsi formativi, consentendo ai partecipanti di orientarsi verso ambiti in forte espansione, dall’IT alla logistica, fino ai mestieri tecnici e specializzati, con particolare attenzione alla formazione tecnologica. Tra le specializzazioni disponibili: IT support specialist, IT infrastructure specialist, cloud support specialist, data analyst, information security analyst, junior database administrator, software tester, software developer, web developer e ui/ux designer. Lo scorso anno, in occasione del decennale di Career choice in Europa, Amazon ha stanziato un investimento di 40 milioni di euro con l’obiettivo di aggiungere alla sua offerta europea oltre 25 nuovi programmi di formazione, fornendo così a migliaia di dipendenti le competenze con cui poter rispondere alle attuali e future esigenze del mondo del lavoro. Attualmente, i dipendenti Amazon in Italia possono scegliere tra più di 20 differenti percorsi, con l’obiettivo di sviluppare e accrescere il loro potenziale. Dal suo avvio nel 2014, più di 4.000 dipendenti Amazon in Italia hanno partecipato a Career choice. Mentre alcuni hanno deciso di lasciare l'azienda per perseguire altre opportunità di carriera grazie alle nuove competenze e certificazioni acquisite con Career choice, molti hanno assunto nuovi ruoli e sviluppato la propria carriera in Amazon. Il progetto continua ad affermarsi con ottimi risultati: in Italia nel 2023 circa un dipendente su 10 è stato selezionato per partecipare a Career choice.
(Adnkronos) - Con il 100% della raccolta e oltre il 98% di rigenerazione, la filiera italiana degli oli minerali usati, guidata fin dagli anni ’80 dal consorzio Conou, conferma ampiamente il proprio ruolo di leadership nel mercato Ue, dove la media è ferma al 61%. Il Rapporto di Sostenibilità 2024 di Conou, per la prima volta certificato anche nella analisi Life Cycle Assessment (Iso 14040 e Iso 14044), sottolinea anche la crescita delle quantità raccolte: 188mila tonnellate contro le 183mila tonnellate del 2023, nonostante il calo del 2% del mercato, grazie all’impulso dei Concessionari a recuperare ovunque anche 'l’ultima goccia'. “La nostra attività di garanti sulla filiera è ispirata a principi di qualità, equità, controllo e fiducia - afferma il presidente del Conou Riccardo Piunti - e questo permette di ottenere trasparenza e tracciabilità. Al centro c’è la qualità: prestiamo grande attenzione alla gestione e alla qualità del rifiuto in entrata e quindi ci atteniamo a scrupolosi standard per l’olio rigenerato in uscita, che deve essere equivalente a quello di prima produzione petrolifera. Tutto ciò continua a destare grande interesse da parte di Paesi sia europei che extraeuropei, che vogliono approfondire i nostri standard e il nostro modo di funzionare: noi siamo a disposizione di tutti per esportare il ‘modello Conou’”. La filiera Conou è composta da 58 Concessionari e 2 Imprese di Rigenerazione e i processi adottati hanno permesso di trasformare un rifiuto pericoloso in nuove basi lubrificanti di elevata qualità, riducendo al minimo il ricorso a termodistruzione e combustione, che insieme hanno interessato meno dell’1,5% del totale. Nel 2024 sono stati eseguiti 6.907 conferimenti presso oltre 103mila produttori e siti in tutta Italia, il 12% proveniente dall’industria e l’88% da officine meccaniche. La raccolta è stata svolta con 673 automezzi, per un totale di 25,1 milioni di km percorsi. Oltre il 56% del totale raccolto arriva dal Nord e vede in cima alla lista delle regioni produttrici la Lombardia (21%) seguita dal Veneto (11%); le regioni del Centro contribuiscono con una raccolta del 18% (solo dal Lazio arriva il 7% e la Campania che ne raccoglie l’8%). Il Sud e le isole arrivano al 26%. A proposito dei mezzi, nell’ambito della strategia di decarbonizzazione della filiera, il Consorzio ha avviato un’iniziativa di promozione su base volontaria dell’utilizzo di Hvo (Hydrotreated Vegetable Oil) come alternativa al gasolio tradizionale nei veicoli dei concessionari di raccolta. Stimati e certificati i vantaggi per l’ambiente e la salute, grazie alla raccolta e alla rigenerazione rispetto al ciclo lineare che non prevede alcuna rigenerazione e riuso degli oli minerali usati, con oltre 90mila tonnellate di CO2 equivalente evitate (-45% rispetto al ciclo lineare); oltre 7,4 milioni di GJ di combustibili fossili risparmiati (-85%); circa 49 milioni di m3 di acqua risparmiata (-85%); oltre 655 milioni di suolo 'qualitativamente' preservato (-91%); riduzione del 42% degli impatti cancerogeni e del 86% dei non cancerogeni e oltre 8 unità di incidenza malattie/particolato evitate, con una riduzione del 91%. Sul fronte economico-sociale, nel 2024 il sistema Conou ha generato un impatto diretto di oltre 73,4 milioni di euro, occupando oltre 1.850 persone, con effetti positivi in termini di coesione territoriale, inclusione sociale e sviluppo locale. Il sistema garantisce elevata stabilità occupazionale e presenza capillare sul territorio, contribuendo alla creazione di valore condiviso. “Siamo un consorzio indipendente e senza fine di lucro - ricorda il presidente Piunti - e la raccolta non richiede contributi pubblici ma utilizza risorse dei soli soggetti consorziati grazie al principio di Responsabilità Estesa del Produttore (Epr). Guardiamo con attenzione alle nostre tante aziende familiari che affrontano un cambio generazionale e cerchiamo di integrare i potenziali nuovi attori. Nel frattempo, continuiamo a reprimere l’evasione del contributo ambientale fino all’ultimo euro”.