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(Adnkronos) - Si è concluso al King’s Resort di Rozvadov il Main Event del People’s Poker Tour, evento che ha confermato ancora una volta il suo status di tappa imperdibile per il grande poker live europeo. A vincere il titolo e il prestigioso trofeo è stato il ceco Tomasjedno, protagonista di una splendida rimonta in heads-up contro l’olandese Leon Veehof. Partito in svantaggio al testa a testa finale, Tomasjedno ha saputo ribaltare la situazione con lucidità e aggressività, conquistando così il primo premio da 124.000 euro + ticket per le WSOP Europe. Secondo posto per Leon Veehof, che chiude con 69.000 euro + ticket, mentre il grande chip leader della vigilia Meelis Uusen completa il podio al terzo posto con 47.000 € + ticket. Grande soddisfazione anche per l’Italia grazie a Luca Corleone, unico azzurro al tavolo finale e qualificato online attraverso il network Microgame: il suo torneo si chiude con un brillante 6° posto, che vale 21.500 € + ticket WSOP Europe, a coronamento di un percorso partito dai satelliti online e concluso tra i migliori del field internazionale. Con oltre 1.899 entries complessive e un montepremi garantito di oltre 1 milione di euro, il People’s Poker Tour si conferma un appuntamento di riferimento per il poker live, capace di richiamare giocatori da tutta Europa e offrire un’esperienza di gioco di altissimo livello.
(Adnkronos) - "Quando viene chiuso uno spazio aereo si rientra nei casi previsti dalla normativa (Regolamento (CE) n. 261/2004) per la cancellazione del volo. Il passeggero, quindi, ha diritto all'assistenza e ai rimborsi o, a sua scelta, alla riprotezione. Per quanto riguarda l'assistenza ha diritto, a titolo gratuito, a 2 telefonate, o fax o email, pasti e bevande in relazione all'attesa e, nel caso si renda necessario, il pernottamento, adeguata sistemazione in albergo e trasporto tra aeroporto e luogo di sistemazione". A fare il punto con Adnkronos/Labitalia Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale dei consumatori. "Il passeggero poi - spiega - può scegliere tra il rimborso entro sette giorni senza penali dell’intero costo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata (oppure anche per le parti di viaggio già effettuate, se divenute inutili rispetto al programma di viaggio iniziale e del volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale) o la riprotezione, ossia l'imbarco su di un volo alternativo per la destinazione finale non appena possibile o ad una data successiva a lui più conveniente, a seconda della disponibilità di posti. Non ha invece diritto alla compensazione pecuniaria, ossia a un indennizzo, se, come in questo caso, il vettore può provare che la cancellazione del volo non dipende dalla compagnia ed è stata causata da circostanze eccezionali che non si sarebbero comunque potute evitare anche se fossero state adottate tutte le misure del caso". "Attenzione - avverte - che queste regole valgono se l'aeroporto di partenza è in un paese membro dell'Ue (compresi Norvegia, Islanda e Svizzera) o se l'aeroporto di arrivo è in un paese dell'Ue (compresi Norvegia, Islanda e Svizzera) qualora il vettore aereo sia comunitario e non siano già stati erogati i benefici previsti dalla normativa locale. Il passeggero deve, inoltre, avere una prenotazione confermata e presentarsi all’accettazione nei modi e nei tempi indicati per iscritto dal vettore aereo o dall’operatore turistico o qualora non sia indicata l’ora, al più tardi quarantacinque minuti prima dell’ora di partenza pubblicata. Consigliamo al consumatore di far valere subito i suoi diritti, presentando un reclamo alla compagnia aerea che ha emesso il biglietto e/o, in caso di viaggi tutto compreso, al tour operator con il quale è stato stipulato il contratto di trasporto".
(Adnkronos) - “Gli italiani hanno una percezione distorta della filiera degli oli minerali usati: pensano che siano in parte bruciati, in parte smaltiti impropriamente o raccolti in modo spontaneo dalle officine, ma la realtà è un’altra. L’Italia è un’eccellenza in Europa: raccoglie e rigenera la quasi totalità (98%) dell’olio usato mentre la media dell’Unione si ferma intorno al 60%. Al centro di questo sistema c’è il modello consortile del Conou, che organizza in modo efficiente tutta la filiera. È un peccato che i cittadini non conoscano questi risultati: la consapevolezza dell’efficacia dell’economia circolare italiana può rafforzarne il successo, anche grazie al ruolo attivo dei cittadini”. Queste le parole di Riccardo Piunti, presidente Conou, in occasione dell’Ecoforum 2025, organizzato a Roma da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.