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(Adnkronos) - "Scongiurare in ogni modo" una guerra commerciale sui dazi con gli Stati Uniti e "lavorare per un accordo che possa essere reciprocamente vantaggioso, che deve essere concluso prima del prossimo primo di agosto". E' la linea ribadita oggi, martedì 15 luglio, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una conferenza stampa a palazzo Chigi con il cancelliere federale dell'Austria Christian Stocker con il quale hanno ribadendo anche il sostegno all'Ucraina e affrontato temi di politica internazionale. ''Abbiamo parlato dei negoziati commerciali in corso tra Unione europea e Stati Uniti. Siamo d'accordo sul fatto che occorra scongiurare, come abbiamo detto molte volte, in ogni modo una guerra commerciale tra le due sponde dell'Atlantico", spiegato Meloni in conferenza stampa. "Continueremo insieme con gli altri leader e in costante contatto con la Commissione europea a lavorare per un accordo che possa essere reciprocamente vantaggioso, che deve essere concluso prima del prossimo primo di agosto. L'obiettivo - ha chiarito la premier - resta quello di rafforzare l'Occidente nel suo complesso e rendere ancora più forti le nostre economie che sono già economie strettamente interconnesse. Tutti gli altri scenari sarebbero totalmente insensati nell'attuale contesto''. Sull'Ucraina, ha poi riferito Meloni, "ho ringraziato l'Austria per il contributo umanitario e finanziario" garantito" nell'ambito della Conferenza internazionale, ''una iniziativa di successo''. "L'obiettivo comune è restituire all'Ucraina un futuro di pace e di sicurezza e libertà. Per arrivarci il percorso è duplice: continuare da un lato a sostenere Kiev perché si possa difendere e aumentare la pressione sulla Russia. Come sapete - ha sottolineato - l'Ucraina ha accettato ripetutamente il cessate il fuoco incondizionato, ha assicurato la disponibilità a sedersi al tavolo delle trattative, mentre sul lato russo continuiamo a non vedere passi avanti. Anzi la Russia continua a colpire i civili. Sono attacchi sempre più intensi e brutali. Che confermano quanto poco Mosca sia impegnata a costruire quella pace che invece tutti noi perseguiamo, e questo nonostante la volontà di dialogo dell'amministrazione Trump che Mosca ha deciso di non accogliere, vediamo oggi un cambio di postura da parte degli Usa e ovviamente lo salutiamo positivamente''. ''Sul Medio Oriente abbiamo condiviso l'assoluta urgenza di un cessate il fuoco a Gaza che possa condurre al rilascio di ostaggi e permetta di fornire l'assistenza umanitario alla popolazione necessario'', ha scandito Meloni. "Abbiamo avuto uno scambio sull'Iran. Condividiamo la preoccupazione per la decisione di Teheran di sospendere la collaborazione con l'Aiea''. Mentre sulla Siria occorre ''sostenere il processo di transizione" e "garantire la protezione di tutte le comunità etnico-religiose''. ''Abbiamo fatto il punto su progressi compiuti in Europa fino ad ora in tema di lotta all'immigrazione irregolare. C'è sintonia - ha detto la premier - in particolare anche sulle soluzioni innovative. Lavorare immaginando nuove soluzioni per un problema diventato sempre più complesso e che difficilmente può essere adeguatamente gestito con gli strumenti che abbiamo''. Su questo tema Stocker si è detto "molto lieto di trovare nell'Italia un partner molto stretto e affidabile. Ti ringrazio, cara presidente, per tutti gli sforzi personali che hai fatto per mettere in sicurezza la frontiera esterna" dell'Ue, ha affermato. Italia e Austria, ha proseguito Stocker, sono due Paesi "particolarmente colpiti dalla migrazione irregolare. Abbiamo visto anche in passato che, purtroppo, siamo rimasti piuttosto abbandonati. Attualmente nell'Unione Europea ci troviamo su una via migliore e i prossimi passi saranno sicuramente la piena attuazione del patto per l'asilo la migrazione da parte di tutti gli Stati membri". Questo "richiede anche delle soluzioni innovative", per quanto riguarda "i centri" e i "Paesi terzi sicuri. Questo richiede una collaborazione più forte anche con i Paesi di provenienza e di transito. Mi congratulo con l'Italia per i successi che ha già raggiunto".
(Adnkronos) - E' stato pubblicato da Ismea il nuovo numero del report AgriMercati relativo al primo trimestre 2025, che fotografa una congiuntura complessivamente positiva per il settore agroalimentare italiano, a conferma della solidità del settore nonostante il contesto ancora segnato da incertezze economiche internazionali. Il trimestre in esame chiude con un recupero congiunturale del valore aggiunto agricolo (+1,4%) e un incremento dell'indice dei prezzi agricoli alla produzione (+2,3% rispetto allo stesso periodo del 2024), trainato soprattutto dai prodotti zootecnici. Un dato che rappresenta una buona notizia per le aziende agricole, poiché riflette un miglioramento delle condizioni di mercato.Nello stesso periodo, anche la produzione industriale alimentare ha segnato un +1,6%, a conferma del dinamismo della filiera e del rafforzamento della domanda, sia interna che internazionale. Le esportazioni agroalimentari italiane sono salite del 6% su base tendenziale, superando i 18 miliardi di euro, con una forte spinta da comparti chiave come formaggi, vino e caffè. Sul fronte dei consumi, la spesa alimentare delle famiglie italiane è aumentata del 3,8%, con un incremento dei volumi in settori strategici come carne, pesce, lattiero-caseari, frutta e verdura. Si tratta di un segnale importante: il consumatore continua a premiare la qualità e l'origine dei prodotti, nonostante il contesto inflattivo.Anche le aspettative degli operatori agricoli e dell'industria alimentare sono orientate all'ottimismo: il 21% degli agricoltori prevede un miglioramento dell'andamento aziendale nel secondo trimestre, mentre oltre la metà delle imprese dell'industria alimentare prevede un incremento delle vendite. Il direttore generale di Ismea, Sergio Marchi, ha dichiarato: "I dati del primo trimestre 2025 confermano la tenuta e la capacità di adattamento del sistema agroalimentare italiano. Ismea, attraverso il report AgriMercati, continua a offrire uno strumento aggiornato e di analisi trasparente, a supporto delle scelte strategiche di imprese e istituzioni".
(Adnkronos) - “I treni sono mezzi di trasporto già sostenibili, ma abbiamo voluto vivere la sostenibilità in maniera ancora più incisiva, ideando treni che consumino meno energia e sfruttando materiali riciclabili”. Così Maria Giaconia, direttore operations Regionale di Trenitalia, alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’ che si svolgerà il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. L’appuntamento è pensato per fare il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese. Lo stesso approccio, ossia di rendere ancora più green qualcosa già di per sé sostenibile, Trenitalia lo applica ai treni che prevedevano l’impiego anche di carburante diesel, come spiega Giaconia: “Sono stati ripensati così che possano utilizzare biocarburante. Lavoriamo non solo sulla sostenibilità ambientale, ma anche su quella sociale. I nostri nuovi treni infatti devono essere la risposta alle città del futuro, perché muoversi meglio significa vivere meglio. Abbiamo ripensato l’accessibilità dei treni, abbiamo lavorato anche sulla digitalizzazione, per fare in modo che le persone scelgano sempre più spesso il mezzo pubblico piuttosto che l’auto privata”. Un altro aspetto importante è quello dell’intermodalità, per fare ‘l’ultimo miglio’: “La stazione non sempre è in centro città e” per aiutare i viaggiatori a raggiungere la loro destinazione con i mezzi pubblici “abbiamo progettato, insieme agli operatori del Tpl, la combinazione treno e bus, acquistabile sulle nostre piattaforme. Abbiamo oltre 200 collegamenti che ci permettono di accedere ai posti più belli. Sostenibilità è anche permettere a tutti di arrivare in modo capillare ovunque, anche in quelle destinazioni un po’ meno battute”. “L’Eco Festival per noi è un appuntamento importante perché è un luogo per il confronto di idee e progetti necessari per un cambiamento verso la sostenibilità. Non siamo qui soltanto perché siamo operatori di trasporto pubblico ferroviario - puntualizza in conclusione Giaconia - ma perché ci crediamo fortemente. Per questo abbiamo voluto condividere questa partnership con l’Eco Festival”.