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(Adnkronos) - Una missione aspetta adesso Jannik Sinner in vista degli Us Open, dopo il doloroso ritiro nella finale del Masters 1000 di Cincinnati: "E' fondamentale recuperare il prima possibile". Parola di Andrea Bernetti. Il medico fisiatra, segretario generale della Simfer (Società italiana di medicina fisica e riabilitativa), premette: le cause del malessere che ha costretto il campione al ritiro "non sono note e possiamo fare solo supposizioni. Il campione ha dichiarato che stava male 'già da domenica' e di 'non riuscire a muoversi' - osserva l'esperto all'Adnkronos Salute - Il ritiro quindi non è dovuto ad un infortunio di gioco, ma è piuttosto da ricercare verosimilmente in una situazione sistemica che ha compromesso la capacità di Sinner di competere ad un livello accettabile". La immagini del campione in difficoltà tra uno scambio e l'altro, mentre si tocca in prossimità dello stomaco, "potrebbero far supporre una problematica a tale livello, magari virale. Questo, associato alle condizioni climatiche proibitive durante tutto il torneo, anche in considerazione dell'orario della finale, potrebbe essere la causa del malessere accusato", spiega Bernetti. Peraltro, aggiunge, "sono descritti in letteratura casi di atleti nei quali infezioni virali a livello gastroenterico hanno notevolmente aggravato le conseguenze delle condizioni climatiche caratterizzate da caldo estremo". Cosa aspetta ora al campione nel percorso di avvicinamento agli Us Open? Per un recupero ottimale e tempestivo "è importante un approccio multidisciplinare, con attenzione massima su idratazione e alimentazione, oltre che a strategie ulteriori di acclimatazione al caldo, per predisporre il fisico alle sollecitazioni di un torneo che, per caratteristiche, è ancora più intenso, giocandosi al meglio di 5 set", illustra il medico fisiatra. "Le raccomandazioni internazionali relative all'allenamento e alle competizioni in condizioni di caldo, per gli atleti e gli organizzatori di eventi, su come ottimizzare le prestazioni e ridurre i rischi per la salute durante le attività sportive svolte in condizioni di caldo, consigliano di prestare notevole attenzione all'idratazione: la disidratazione può compromettere le prestazioni e aumentare lo stress fisiologico. Gli atleti dovrebbero iniziare l'esercizio in uno stato di 'euidratazione' (idratazione ottimale) e minimizzare la disidratazione durante l'attività. Anche dopo l'esercizio è essenziale reidratarsi adeguatamente". In particolare, dopo l'attività fisica, continua Bernetti, "sarebbe indicato reintegrare entro un'ora il 150% della massa corporea persa, tuttavia generalmente viene reintegrato il 120% poiché reintegrare il 150% in una sola ora potrebbe non essere fattibile per tutti gli atleti. La reidratazione deve includere elettroliti per mantenere l'acqua totale del corpo, il metodo migliore è consumare liquidi insieme a cibi (carboidrati e proteine) preferibilmente salati. Infatti, dal momento che l'esercizio in condizioni di calore aumenta il metabolismo dei carboidrati, gli atleti dovrebbero assicurarsi di reintegrare sia l'acqua e il sodio persi, sia le riserve di carboidrati". Bisogna considerare inoltre, osserva l'esperto, "come, in condizioni di calore, gli atleti, specialmente quelli che controllano strettamente l'assunzione di nutrienti, dovrebbero assicurarsi di avere sufficiente energia sia durante che dopo una sessione di allenamento al caldo. Anche le proteine sono un macronutriente cruciale per favorire la tolleranza all'esercizio, a maggior ragione in condizioni di caldo estremo. La loro importanza è duplice: supportano il recupero muscolare e in particolare la proteina plasmatica albumina aiuta ad aumentare il volume del plasma. Anche la L-glutammina è importante, poiché contribuisce all'aumento delle proteine da shock termico (Hsp) e aiuta a mantenere la funzionalità intestinale se sottoposta a stress da calore. Infatti, sono in grado di ridurre la permeabilità gastrointestinale durante lo stress termico, il che sembrerebbe ancora più rilevante nel caso di Sinner". Altro punto è: adottare strategie di raffreddamento. "Le tecniche di raffreddamento includono metodi esterni (come l'immersione in acqua fredda, criosaune) e interni (assunzione di bevande fredde, uso di ghiaccio tritato). È stato dimostrato inoltre come il raffreddamento prima della competizione può migliorare la resistenza, in particolare negli sport di lunga durata come la corsa, il ciclismo e il tennis. Da sottolineare inoltre - conclude Bernetti - come il documento fornisca anche raccomandazioni per gli organizzatori di eventi, i quali dovrebbero tenere conto delle condizioni ambientali e della specificità dello sport e degli atleti. E dovrebbero implementare misure preventive come pause per il raffreddamento, disponibilità di fluidi e aree ombreggiate".
(Adnkronos) - In un'estate segnata da caro prezzi e stabilimenti balneari con presenze al di sotto delle aspettative, non arretra al contrario il gradimento degli italiani verso la natura e il relax, con gli agriturismi scelti come meta da una quota sempre crescente di turisti. E la tendenza si conferma anche per Ferragosto, come spiega ad Adnkronos/Labitalia Mario Grillo, presidente nazionale di Turismo Verde, l'organizzazione per la promozione degli agriturismi di Cia-Agricoltori italiani. "Gli agriturismi italiani -spiega Grillo- stanno avendo un trend positivo in tutte le stagioni, per fortuna. E anche a Ferragosto abbiamo il sold out. Le persone gradiscono passare le giornate negli agriturismi non solo per il cibo, ma per la possibilità vivere un'esperienza che va al di là della vacanza in sé. Quindi nelle nostre strutture trovano il prodotto, il territorio, il relax, la cucina naturale, l'esperienza di vivere a contatto con la natura", sottolinea. E gli agriturismi italiani sono sempre più strutture all'avanguardia, che uniscono tradizione e innovazione, promuovendo il made in Italy. "Molto spesso -spiega Grillo- sono aziende multifunzionali, quindi c'è lo spaccio aziendale per la vendita dei prodotti, la visita alle stalle, le coltivazioni. Non manca l'opportunità di fare sport, ad esempio andando a cavallo e fruendo di territori straordinari", sottolinea Grillo. Territori straordinari che da Nord a Sud del Paese a Ferragosto sono pronti ad accogliere i turisti italiani e non solo, vista la crescente quota di stranieri che scelgono di trascorrere le loro vacanze nelle campagne del Belpaese. "L'Italia nella sua lunghezza -ribadisce il presidente di Turismo Verde- offre un panorama, un 'giardino d'Italia e d'Europa' straordinario, con un'esperienza e una tradizione che va al di là di quello che normalmente si trova altrove". In conclusione, per Grillo, ciò che spinge sempre più turisti verso le strutture agrituristiche è la possibilità di "scappare dalla routine delle città visto che l'agriturismo garantisce relax, sicurezza di una tradizione culinaria del territorio, unendo prodotto, territorio e tradizioni di di famiglia". "Perché dietro un agriturismo c'è una famiglia che porta avanti le tradizioni del posto, incastonate in territori e panorami straordinari, sia al mare, in collina che in montagna", conclude.
(Adnkronos) - L'Organizzazione Meteorologica Mondiale (Omm-Wmo) ha certificato il nuovo record mondiale per il fulmine più lungo: ben 829 km in un noto hotspot per le tempeste negli Stati Uniti, le Grandi Pianure del Nord America. Il 'megaflash' - fa sapere il Wmo in una nota - si è verificato nell'ottobre 2017, durante un violento temporale: si è esteso dal Texas orientale fino a Kansas City, una distanza equivalente a quella tra Parigi e Venezia in Europa. Un'auto impiegherebbe dalle otto alle nove ore e un aereo commerciale almeno 90 minuti per coprire quella distanza. "I fulmini sono fonte di meraviglia ma anche un grave pericolo che miete numerose vittime in tutto il mondo ogni anno e rappresentano quindi una delle priorità dell'iniziativa internazionale 'Early Warnings for All'. Queste nuove scoperte evidenziano importanti preoccupazioni per la sicurezza pubblica in merito alle nubi elettriche, che possono produrre fulmini che percorrono distanze estremamente grandi, hanno un impatto significativo sul settore dell'aviazione e possono innescare incendi boschivi", ha dichiarato il segretario generale dell'Omm Celeste Saulo. Il Comitato per gli Estremi Meteorologici e Climatici dell'Omm, che tiene registri ufficiali degli estremi globali, emisferici e regionali, ha riconosciuto il nuovo record con l'aiuto delle più recenti tecnologie satellitari. I risultati sono stati pubblicati sul Bulletin of the American Meteorological Society. Il nuovo record di 829 km presenta un margine di errore di ± 8 km. È di 61 chilometri superiore al record precedente, che copriva una distanza di 768 ± 8 km in alcune zone degli Stati Uniti meridionali il 29 aprile 2020. "Questo nuovo record dimostra chiaramente l'incredibile potenza dell'ambiente naturale. Inoltre, la valutazione dell'Omm di eventi estremi ambientali come questo record testimonia i significativi progressi scientifici nell'osservazione, nella documentazione e nella valutazione di tali eventi. È probabile che esistano anche eventi estremi ancora più gravi e che saremo in grado di osservarli man mano che nel tempo si accumuleranno ulteriori misurazioni di fulmini di alta qualità", ha affermato il professor Randall Cerveny, relatore del rapporto sugli estremi meteorologici e climatici dell'Omm.