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(Adnkronos) - La Rai condanna l'aggressione al giornalista della Tgr Friuli Venezia Giulia, Maurizio Mervar. "Un episodio che offende il lavoro di centinaia di giornaliste e giornalisti Rai, che - si legge nella nota - ogni giorno senza protagonismi e lontani dai riflettori, garantiscono con competenza e professionalità il diritto all’informazione propria del Servizio Pubblico". "La difesa della libertà e dell’incolumità dei giornalisti è un presupposto del rispetto dei diritti fondamentali, lo abbiamo ribadito e testimoniato anche in tragici eventi. Quindi non sono accettabili e vanno stigmatizzati attacchi come quello avvenuto contro un giornalista della Tgr Rai del Friuli Venezia Giulia". Così la deputata dem Debora Serracchiani. "La dialettica democratica non deve scadere mai nell’intolleranza e l’uso dello scontro fisico deve essere condannato in ogni caso. Il passo dalla divergenza delle opinioni allo scontro fisico ha delle implicazioni gravissime e deve essere evitato a ogni costo”, conclude. "Solidarietà e vicinanza al giornalista Maurizio Mervar, giornalista della Tgr Friuli Venezia Giulia, che ieri è stato aggredito e insultato da manifestanti davanti alla sede della Leonardo, dove si trovava per documentare la mobilitazione. Un episodio grave, anche per gli insulti che gli sono stati rivolti di essere ‘servo del sionismo’, e che evidenzia l’esistenza di un clima di odio e di tensione sempre più diffuso e che purtroppo colpisce anche coloro che svolgono l’importante compito di garantire il pieno diritto di informazione". Lo dichiarano i componenti di Fratelli d’Italia della Commissione Vigilanza Rai. "Proprio il racconto dei fatti, della verità rappresentano lo strumento primario per combattere questa pericolosa spirale di violenza che stiamo registrando. Siamo quindi al fianco del giornalista e della redazione della Tgr Fvg convinti che continueranno nel loro prezioso lavoro di informazione e racconto della verità”, concludono. Il sindacato dei giornalisti Rai-Unirai esprime "piena vicinanza e solidarietà" al collega Maurizio Mervar "accerchiato, bloccato e insultato da un gruppo di una decina di persone che lo hanno accusato di essere 'servo del sionismo'. L’episodio, fortunatamente senza gravi conseguenze fisiche, resta di estrema gravità e testimonia il clima di tensione in cui spesso operano i professionisti dell’informazione". Unirai condanna "con fermezza ogni atto di violenza contro chi esercita il diritto-dovere di informare e richiama tutti a non esasperare i toni, evitando di alimentare un clima di odio che non colpisce soltanto i giornalisti ma l’intera comunità dei cittadini. Il sindacato ribadisce il proprio impegno a difesa della libertà di stampa, del servizio pubblico e del rispetto reciproco, valori fondamentali per la democrazia e la convivenza civile".
(Adnkronos) - "Il ruolo del Consorzio di Rilegno è fondamentale per quanto concerne la possibilità di creare dei progetti che ottimizzino e migliorino le risorse forestali. Come prescritto dalla normativa sulla responsabilità estesa dei produttori, che nel campo degli imballaggi è in vigore da più di 25 anni, il Consorzio continua a svolgere, per conto delle aziende, le attività inerenti al fine vita dei materiali, dando la possibilità di poter accedere a un materiale che altrimenti andrebbe disperso. Ciò fa in modo che il sistema produttivo e il sistema forestale abbiano i tempi e i processi giusti per restare sostenibili”. Sono le parole di Nicola Semeraro, presidente di Rilegno, al convegno ‘Il futuro del mondo legno: economia circolare e risorse forestali’ a Mantova, organizzato da Rilegno e Conlegno. “Il consorzio non è altro che il punto di equilibrio tra la produzione e il mondo del riciclo delle materie prime. C’è la necessità di essere sempre pronti a cogliere le opportunità di intraprendere nuovi progetti che vanno nella direzione del miglioramento delle aziende del legno - spiega - Abbiamo deciso di fare questo convegno anche per dimostrare che solo insieme si può fare qualcosa che serve a tutti, siamo aperti ad ogni forma di collaborazione perché è necessaria per puntare a progetti innovativi. Quello che noi facciamo non lo facciamo per noi o per le aziende, ma per il sistema Paese". “La crisi che, secondo tanti, sta colpendo il settore del legno non è dettata dalla disponibilità di materiali ma dai prezzi, un fattore da sempre presente nel nostro mondo. Se guardiamo i dati dell'immesso al consumo negli ultimi tre anni, vediamo che sono numeri in crescita. Bisogna quindi lavorare sul mercato della vendita, un aspetto più difficile perché siamo il mercato non lo si può controllare, si può solo cercare di conoscerlo”, conclude.
(Adnkronos) - "Il Meeting è una storia che non va interrotta". Ad affermarlo in una nota è Barbara Marinali, Presidente di Acea, spiegando le ragioni della partecipazione del Gruppo per il secondo anno consecutivo alla manifestazione. "È un luogo di incontro e di confronto importante con istituzioni, concorrenti, imprese, ma anche con i nostri consumatori e con le famiglie". Acea, ha spiegato Marinali, punta a farsi conoscere non più soltanto come un operatore locale, ma come una realtà nazionale e internazionale attiva nelle infrastrutture e nei servizi di pubblica utilità, con competenze e professionalità riconosciute. La Presidente ha illustrato i principali progetti in corso: "Il raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera, con una gara da oltre 1,4 miliardi, metterà in sicurezza l’approvvigionamento idrico della Capitale per i prossimi cento anni. E il termovalorizzatore di Roma, ormai prossimo all’avvio, è un intervento indispensabile dal punto di vista della sicurezza ambientale". Accanto alle grandi opere, Acea porta al Meeting anche la propria storia con la mostra Heritage, che celebra i 116 anni di vita del Gruppo. Abbiamo voluto condividere con i visitatori la nostra tradizione e l’innovazione, grazie anche alla robotica con il nostro umanoide Albert e il cane robot Teddy, che piacciono a grandi e bambini", ha concluso Marinali.