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(Adnkronos) - “La nascita del brand Magis è un grandissimo segnale. Significa che Agsm Aim, ora Magis, dopo aver consolidato una grande forza a Verona e a Vicenza, oggi guarda fuori dai confini della sua storia cercando di diventare sempre di più un player nazionale. Per avere risalto, forza fuori dai nostri confini serviva un nome spendibile e questa per le città penso sia veramente una buona notizia”. Così il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, intervenendo a Verona durante la presentazione del nuovo nuovo brand Magis nato da Agsm Aim. Il nome del nuovo marchio nasce dalla ricombinazione delle lettere del vecchio nome. Il nuovo brand porta a compimento una riflessione sull’identità dell’azienda che ha ridefinito mission, vision e purpose. "La sfida è stata chiarita bene dal piano industriale che ha presentato l'azienda - prosegue Possamai - L'obiettivo è quello di essere sempre più forti su tanti fronti, su tutti la produzione di energia, penso all'acquisto di impianti fotovoltaici importanti avvenuti negli ultimi mesi. Parliamo di un'azienda che in questo momento è in salute, sta bene, in cui i soci vanno d'accordo, lavorano bene insieme, quindi ci sono tutti gli ingredienti per farla crescere”. Infine Possamai spiega che “un'azienda come questa che funziona si traduce in investimenti sul territorio vicentino-veronese, in utili dati ai comuni e nel dare servizio ai cittadini. Tutto questo significa non soltanto avere una bolletta con cui l'energia arriva a casa, ma fare in modo che queste risorse restino sul territorio".
(Adnkronos) - Un teatro gremito, un’energia contagiosa e un messaggio forte: il merito si alimenta con riconoscimento concreto, il sociale si sostiene con i fatti, valorizzando le persone che si dedicano agli altri. È questa l’anima del 'Galà per il Sociale', l’evento organizzato da Manageritalia Veneto che sabato sera, nella cornice del Teatro Palladio della Fiera di Vicenza, ha unito merito e solidarietà con una grande partecipazione. Il 'Galà per il Sociale' è stato molto più di una semplice serata di spettacolo: un momento corale in cui la platea ha condiviso un’idea di futuro, costruito con responsabilità e coesione. Un evento che ha saputo intrecciare attenzione ai giovani, valorizzazione delle carriere e un grande spettacolo teatrale, trasformando ogni istante in un elemento concreto di appartenenza e impegno. Per Lucio Fochesato, presidente di Manageritalia Veneto, "il 'Galà per il Sociale' nasce per dare forza a chi, ogni giorno, è in prima linea sul territorio: le organizzazioni del terzo settore che trasformano bisogno in aiuto concreto e fragilità in opportunità. Questa serata è un abbraccio collettivo fatto di solidarietà, partecipazione e responsabilità condivisa. Come Manageritalia Veneto vogliamo accendere attenzione, su queste Associazioni e Onlus, perché il welfare di comunità si sostiene insieme, con continuità e visione". Ad aprire la serata, la cerimonia di consegna delle borse di studio: 165 riconoscimenti destinati a sostenere il merito e il talento di giovani studenti e studentesse venete. Le borse sono state istituite dal Fondo Mario Negri, il Fondo contrattuale di previdenza integrativa dei dirigenti del terziario, per i Dirigenti, e da Manageritalia Veneto per gli associati quadri e volontari. Premiati 4 studenti delle scuole medie inferiori, 105 studenti delle scuole medie superiori, 35 percorsi universitari e 11 tesi di laurea. Un investimento sulla conoscenza che diventa investimento sul territorio: perché sostenere lo studio significa generare competenze, opportunità e crescita condivisa. La serata è stata anche l’occasione per Manageritalia Veneto di consegnare gli attestati di riconoscimento agli associati che festeggiano 20, 30, 40, fino a 50 anni di carriera e valore umano: un omaggio non solo al percorso professionale, ma anche alla fedeltà, allo spirito associativo. A coronare la serata, lo spettacolo di Carlo & Giorgio, il celebre e popolarissimo duo comico veneziano attivo dagli anni ’90, composto da Carlo del Paos e Giorgio Pustetto. Una performance travolgente, capace di unire la comicità tradizionale veneta all’ironia tagliente sui temi dell’attualità, tra vita quotidiana, differenze generazionali e cambiamenti sociali. Sketch irresistibili che giocano sul contrasto tra dialetto veneto e inglese, mettendo in scena con intelligenza e ritmo i paradossi della modernità, dalla transizione digitale alle nuove abitudini, fino alle piccole (grandi) scene di tutti i giorni. Risate vere, ma anche uno specchio brillante in cui riconoscersi: perché la comicità migliore sa divertire e, insieme, far pensare. Con il 'Galà per il sociale', Manageritalia Veneto conferma la propria visione: essere un punto di riferimento per una leadership che non si limita ai risultati, ma li accompagna con valori, partecipazione e attenzione alle persone. Una serata che dimostra come la cultura del management possa tradursi in azioni concrete, capaci di creare impatto e generare fiducia. La serata di ieri andrà a sostenere i progetti di: Auser Vicenza - Club 41 Vicenza – Fidas Vicenza – Mato Grosso – Mummy&Daddy ODV – Passo Dopo Passo Onlus – Patronato Leone XIII – Società Teosofica italiana – Sos Bambino International Adoption – Vicenza Tutor – ViviAutismo Odv.
(Adnkronos) - Oltre 110 milioni di euro di investimenti e spese delle aziende dei settori cemento e calcestruzzo per sicurezza ed ambiente nel 2024, in crescita del 16% rispetto al 2023. E’ quanto evidenzia il sesto Rapporto di sostenibilità di Federbeton. (Video) Il comparto continua a investire risorse e competenze per migliorare le proprie performance ambientali e accelerare il percorso verso la neutralità climatica al 2050. Lo scorso 24 settembre, presso la Camera dei Deputati, Federbeton ha presentato la propria Strategia di decarbonizzazione, che traccia un percorso chiaro di riduzione progressiva delle emissioni tramite leve strategiche. Nella definizione della strategia sono stati individuati interventi di breve e medio periodo che sfruttano tecnologie già mature come l’impiego di combustibili alternativi e l’utilizzo di materiali sostitutivi del clinker, il semilavorato componente prevalente del cemento - spiega la Federazione del settore - La leva chiave per la decarbonizzazione del settore, con uno sviluppo a lungo termine, è la cattura della CO2, una tecnologia che richiede ingenti investimenti e lo sviluppo di infrastrutture di trasporto e stoccaggio. La cattura è fondamentale perché nella produzione di cemento il 60-65% delle emissioni dirette di CO2 deriva dalle stesse reazioni chimiche di processo ed è quindi incomprimibile. “Cemento e calcestruzzo sono materiali straordinari e insostituibili, che garantiscono la sicurezza e la durabilità delle nostre case, scuole, ospedali. Sono fondamentali per le nostre infrastrutture e città, alimentano la crescita economica e sociale del Paese e contribuiscono concretamente alla rigenerazione urbana e allo sviluppo di infrastrutture sostenibili e durevoli - ha sottolineato Paolo Zelano, vicepresidente di Federbeton Confindustria - La nostra sfida è mantenere alta la competitività dell’industria italiana continuando a progredire sul fronte della sostenibilità, in particolare quella ambientale. Questo è possibile solo attraverso un impegno collettivo, rafforzando il legame tra industria, ambiente e società”. Il Rapporto di Sostenibilità di Federbeton, come ogni anno, mostra l’impegno, i risultati e gli ambiti di miglioramento della filiera. Emerge, fra l’altro, che il settore conferma la propria circolarità: l’industria del cemento utilizza da anni scarti di altri processi produttivi in sostituzione dell’8% delle materie prime necessarie; i produttori di calcestruzzo preconfezionato e manufatti riutilizzano in media il 29% delle acque di processo ed il 62% degli scarti di produzione, rispettivamente; inoltre, è in aumento la quota di energia elettrica da fonti rinnovabili, in parte autoprodotta dalle aziende stesse. Il Rapporto richiama l’attenzione anche su alcune criticità che non permettono all’industria di esprimere pienamente le proprie potenzialità: “Il tasso di sostituzione calorica dei combustibili fossili con combustibili alternativi nel settore del cemento resta fermo al 26%, lontano dalla media europea del 56%, principalmente a causa di iter amministrativi complessi e disomogenei sul territorio nazionale. I combustibili alternativi sono una soluzione già disponibile, ma al di là dello sforzo dell’industria, è necessario un intervento delle istituzioni al fine di ottenere un’applicazione omogenea sul territorio nazionale del processo di autorizzazione”. Un’altra criticità che emerge dal Rapporto è quella relativa “all’impiego di aggregati recuperati nella produzione di calcestruzzo. Nonostante le potenzialità del settore, questa pratica resta limitata per l’assenza di un mercato nazionale per prodotti conformi agli standard dei calcestruzzi strutturali. Anche in questo caso è necessaria un’azione di sistema che coinvolga produttori, utilizzatori e istituzioni”.