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(Adnkronos) - Bonus psicologo 2025, saltato il click day previsto per oggi, venerdì 25 luglio? Sì secondo Pubblica, che parlava di assenza del decreto attuativo, no secondo il ministero della Salute, che smentisce che per oggi fosse previsto l'avvio delle richieste. "In riferimento a notizie circolate riguardo l'erogazione del bonus psicologo 2025, si precisa che non è mai stata ipotizzata o comunicata né dal ministero della Salute né da Inps la data del 25 luglio per l'avvio delle richieste di accesso al beneficio economico. Non vi è stato dunque alcun rinvio", spiega infatti il ministero della Salute in una nota. "Si precisa inoltre che il decreto interministeriale di riparto delle risorse, già firmato dal ministro della Salute e dal ministro dell'Economia e Finanze, è in fase di registrazione presso la Corte dei Conti - aggiunge il dicastero -. Solo dopo la pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale, le date per la presentazione delle domande per l'accesso al bonus psicologo 2025 saranno pubblicate sul sito di Inps con un preavviso di almeno 30 giorni". "E' già in programma un incontro tra il ministero della Salute e Inps - si legge - per individuare le date in una finestra temporale che garantisca equità nell'accesso al beneficio". Partita intanto la mobilitazione perché il sostegno, quando arriverà, copra tutti gli aventi diritto e non solo una percentuale inferiore al 2%, come si prospetta. “Per questo firmate la proposta di legge di Diritto a stare bene”, è l’appello di Pubblica, ente del terzo settore senza scopo di lucro che coordina la campagna di raccolta firme per portare in Parlamento una proposta di legge di iniziativa popolare per istituire in Italia un servizio pubblico nazionale di psicologia: cioè, garantire uno psicologo gratuito a tutte e a tutti e rendere così il benessere psicologico un diritto garantito. Anche per il 2025 per il bonus psicologo si prevedono oltre 400 mila richieste, ma i fondi stanziati al momento possono coprire le richieste di solo 6300 persone, poco più di una su 100. “Molti richiedenti del Bonus Psicologo 2025 resteranno fuori - sottolinea Francesco Maesano - coordinatore della campagna Diritto a stare bene - ma noi abbiamo pensato alla soluzione. Pochi giorni fa abbiamo presentato in Senato una proposta di legge di iniziativa popolare che prevede tra le altre cose proprio il finanziamento del Bonus Psicologo per il 100% di coloro che, avendone i requisiti, fanno richiesta, attraverso un sistema misto di finanziamento pubblico e privato in decontribuzione". "Ci servono 50mila firme: se volete fare domanda per il Bonus Psicologo 2025 avete già lo Spid pronto a disposizione. Collegatevi dirittoastarebene.it cliccate sul tasto firma e in pochi click avrete dato il vostro sostegno a una legge che produce un risultato immediato: dare il Bonus Psicologo fino a 1500 euro l’anno a tutti quelli che fanno e faranno richiesta in questi giorni e nei prossimi anni. Servono pochi secondi per cambiare davvero le cose per tutte e tutti”. Intanto, in attesa della data ufficiale del ‘click day’, ecco le modalità per le domande di accesso al Bonus psicologo 2025, che garantisce fino a 1500 euro l’anno. Chiedere il Bonus psicologo è piuttosto semplice occorrono lo spid e l’Isee (anche se quest’ultimo si può autocertificare). Ci si collega sul portale Inps e non serve alcun tipo di prescrizione: bisogna solo essere cittadini italiani con Isee inferiore a 50mila euro e maggiorenni. Ma un adulto che ne ha la responsabilità può fare domanda anche per i minori. Dopodiché sarà stilata una graduatoria basata appunto sull’Isee.
(Adnkronos) - Si è svolto questa mattina a Roma, presso la sede di via del Nazareno, l’incontro tra ProfessionItaliane e il Partito Democratico per discutere dell’impatto economico e occupazionale generato dal sistema ordinistico e dell’importanza di incentivare il ruolo sussidiario delle professioni per continuare a garantire la tutela della fede pubblica e fornire ai cittadini servizi efficienti e qualificati. Nel corso del confronto, a cui ha partecipato la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein; la responsabile per Pa, Professioni e Innovazione del Pd, Stefania Bonaldi; e il capogruppo alla Camera del Pd, Chiara Braga, ProfessionItaliane ha messo in evidenza la necessità di avviare una riforma degli ordinamenti professionali che porti ad un ammodernamento dell’intero sistema ordinistico e, in particolare, ad una maggiore armonizzazione delle regole riguardanti la formazione continua, il tirocinio, l’accesso alla professione e i procedimenti disciplinari. In tema di formazione i 23 ordini e collegi professionali che compongono l’Associazione hanno chiesto di sostenere maggiormente l’accesso dei giovani laureati al sistema ordinistico, anche rafforzando il collegamento con il mondo accademico, così da favorire percorsi di lavoro autonomo che siano basati sulla valorizzazione delle competenze, il rispetto delle regole e dell’etica professionale, ma anche capaci di rispondere adeguatamente alle nuove esigenze dettate dalle transizioni in atto. “Questo è uno degli incontri che abbiamo voluto organizzare con tutte le forze politiche per porre al centro il tema del valore degli Ordini professionali e le loro competenze trasversali. Abbiamo avuto così l’opportunità di rappresentare le esigenze del mondo ordinistico, nonché le istanze e le specificità delle singole professioni”, ha dichiarato il presidente di ProfessionItaliane, Rosario De Luca. “Un incontro molto proficuo e importante anche per noi per cogliere la varietà e le specificità degli ordini che ProfessionItaliane rappresenta”, ha sottolineato Elly Schlein, segretaria del Pd. “Siamo pronti a dialogare e confrontarci sulle proposte per un ammodernamento del sistema ordinistico, tracciando obiettivi e principi comuni, sui quali si può provare a intervenire con la nostra attività parlamentare, salvaguardando le specificità e le esigenze dei singoli ordini professionali”, ha concluso.
(Adnkronos) - Oltre il 90% degli ingredienti principali mappati sino all'origine con punte del 94% per le nocciole e del 97% per cacao e olio di palma, il 92,1% degli imballaggi progettati per essere riciclabili, emissioni di Scope 1 e 2 ridotte del 21,7% con l'obiettivo prefissato di dimezzare le emissioni di gas ad effetto serra entro il 2030, il 90% dell'elettricità per la produzione e lo stoccaggio proveniente da fonti rinnovabili. Sono i principali progressi raggiunti da Ferrero nel perseguimento dei principali obiettivi di sostenibilità coerente all’impegno del gruppo volto a generare un impatto positivo sull’intera catena del valore e contenuti nel 16esimo rapporto di sostenibilità pubblicato oggi. “La sostenibilità è profondamente radicata nella strategia a lungo termine di Ferrero - sottolinea Giovanni Ferrero, Executive Chairman del Gruppo - e’ un motore fondamentale della resilienza aziendale e guida le nostre decisioni, mentre cresciamo responsabilmente. Di fronte alle sfide globali, in particolare al cambiamento climatico, il nostro impegno rimane chiaro: approvvigionarsi responsabilmente, innovare con coraggio e salvaguardare l’ambiente per le generazioni future. Questo progresso è reso possibile grazie all’adozione di azioni collettive, alla valorizzazione dell'innovazione, ricerca e sviluppo, continuando ad imparare dalle nostre esperienze, per ottenere un impatto misurabile e significativo”. “A livello di sostenibilità, abbiamo compiuto progressi costanti nella nostra agenda durante l'anno fiscale 2023/2024 - aggiunge Lapo Civiletti, Chief Executive Officer del Gruppo Ferrero - sono particolarmente orgoglioso dei progressi che stiamo mettendo in atto per raggiungere i nostri obiettivi a lungo termine. Abbiamo portato avanti con successo il nostro percorso in ambito sostenibilità, mantenendo al contempo una solida gestione finanziaria in tutta l'azienda. Stiamo compiendo grandi sforzi nella tracciabilità dei nostri ingredienti chiave e per migliorare la visibilità della catena di approvvigionamento, portando avanti al contempo i nostri impegni per garantire i diritti umani, proseguendo il nostro percorso di decarbonizzazione”. Tra gli gli altri punti significativi del rapporto, in tema di sicurezza e qualità alimentare emerge che il 100% degli stabilimenti Ferrero è certificato secondo lo standard Global Food Safety Initiative (Gfsi), un’attenzione costante alle porzioni accuratamente definite con l’85% dei volumi commercializzati che presenta una porzione pari o inferiore a 130 kcal, il 63% pari o inferiore a 100 kcal e il 91% inferiore a 150 kcal a porzione. Il rappoto segnala, poi, un impatto continuo sulle comunità nei Paesi di origine attraverso partnership di lunga data con organizzazioni internazionali e locali, come l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) e Save the Children: in particolate, Kinder Joy of moving ha raggiunto oltre 3,7 milioni di bambini in 35 Paesi, con investimenti superiori a 13 milioni di euro. Nel 2024, Ferrero ha collaborato con Organizzazione degli Stati Americani (Oas ) per promuovere l'inclusione, l'equità e l'accesso ai diritti attraverso lo sport e l'attività fisica, in particolare per bambini, adolescenti e donne delle Americhe. Infine, sul fronte degli imballaggi il rapporto evidenzia notevoli progressi nella riduzione della plastica vergine, tra i quali è rilevante la diminuzione del 13% del rapporto plastica/prodotto. Questo include la conversione delle scatole di Ferrero Rocher da polistirene a polipropilene in Nord America e Cina, con un risparmio stimato di circa 11.000 tonnellate di plastica e il lancio di Nutella Plant-Based in vasetti realizzati con il 60% di vetro riciclato e il nuovo cucchiaino di carta di Kinder Joy.