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(Adnkronos) - Ha confessato il 17enne fermato per la morte di Santo Romano, il calciatore 19enne ucciso in una sparatoria a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli), in piazza Raffaele Capasso a due passi dal Municipio. Assistito dall'avvocato Luca Raviele, il 17enne del quartiere Barra ha prima provato a negare gli addebiti, poi ha confessato di aver sparato "ma per difendermi". Ieri pomeriggio, il ragazzo è stato fermato dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre del Greco con l'accusa di omicidio e tentato omicidio. Dopo la confessione, al giovane è stato notificato il fermo di indiziato di delitto emesso d'urgenza dalla Procura per i Minorenni di Napoli, che ha disposto il trasferimento dell'indagato presso il centro di prima accoglienza dei Colli Aminei in attesa della convalida.
(Adnkronos) - “A Napoli ci sono dei dati importanti sia sulle prestazioni assistenziali e sociali sia sulle prestazioni previdenziali. I numeri sono sempre crescenti. Abbiamo avuto quest'anno un numero importante di assegni di inclusione nella città metropolitana di Napoli. In generale in tutta la Campania siamo intorno al 25% di tutto il territorio nazionale. Abbiamo numeri significativi anche nelle prestazioni sociali, tipo gli assegni sociali in cui siamo intorno al 10%”. Così Roberto Bafundi, Direttore del coordinamento metropolitano Inps di Napoli intervenendo alla presentazione del XXIII Rapporto annuale Inps a Napoli, spiega che vuole “sfatare il dato sulle invalidità civili. Si dice sempre che a Napoli e in Campania sono tante e invece” sono “il 7%, quindi in linea più o meno con i dati del territorio nazionale”. Bafundi segnala anche “dati importanti sulle Naspi: si vede una ripresa nel mondo del lavoro. Sicuramente - conclude -dobbiamo lavorare perché i ragazzi giovani possano vedere un salario che possa essere coerente con loro aspettative di vita, il rispetto delle norme contrattuali e del pagamento”.
(Adnkronos) - Le potenzialità dell’energia solare sono tutte da scoprire, anche se per una loro piena valorizzazione occorre superare una serie di limiti tecnologici, su tutti quelli legati alle modalità di stoccaggio. In un articolo recentemente comparso sulle colonne della rivista di settore “Angewandte Chemie”, gli esperti degli atenei tedeschi di Mainz e di Siegen propongono una soluzione originale. Un sofisticato metodo di immagazzinamento garantirebbe infatti la continuità del flusso di corrente, con possibili applicazioni su piccola e larga scala.