ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - 'Pericolo' kiss cam al concerto dei Coldplay. Dopo che la telecamera ha pizzicato Andy Byron, ormai ex Ceo dell'azienda Astronomer, insieme a Kristin Cabot, responsabile delle Risorse umane e presunta amante, in un video diventato virale e costato il lavoro all'uomo, Chris Martin ha voluto 'avvertire' il suo pubblico. Durante l'ultimo degli show estivi della band, Chris Martin si è rivolto infatti direttamente agli spettatori e ha scherzato sul 'kiss cam gate'. "Vorremmo salutare qualcuno di voi tra la folla", ha detto Martin al microfono, provocando l'urlo, e anche qualche risata, del pubblico, "come potremo farlo? Useremo le nostre telecamere e mostreremo qualcuno di voi sui maxi schermi. Quindi perfavore, se dovete truccarvi, fatelo ora", ha concluso il cantante, scatenando il boato della folla. Nella serata di ieri è arrivata la notizia delle dimissioni di Andy Byron da Ceo di Astronomer, dopo essere rimasto invischiato nel 'kiss cam gate' al concerto dei Coldplay. L'azienda lo aveva inizialmente sospeso dopo aver visto le immagini, diventate virali, arrivate dal concerto della band statunitense che si è tenuto lo scorso 16 luglio presso il Gillette Stadium di Foxborough, Massachusetts, per poi accogliere le dimissioni di Byron: "Come affermato in precedenza, Astronomer si impegna per i valori e la cultura che ci hanno guidato fin dalla nostra fondazione. Ci si aspetta che i nostri leader stabiliscano lo standard sia nella condotta che nella responsabilità, e recentemente, questo standard non è stato soddisfatto", ha scritto l'azienda in un comunicato ufficiale. "Andy Byron ha presentato le sue dimissioni e il consiglio di amministrazione ha accettato. Il Consiglio inizierà la ricerca del prossimo amministratore delegato in qualità di co-fondatore e chief product officer Pete DeJoy continua a servire come CEO ad interim. Prima di questa settimana, eravamo noti come pionieri nello spazio DataOps, aiutando i team di dati a supportare qualsiasi cosa, dall'analisi moderna all'IA di produzione". L'imbarazzante siparietto ritrae i due dirigenti dell’azienda di tecnologia di New York ripresi in un tenero abbraccio e proiettati sul maxi schermo che si affrettano a nascondere i volti, una volta inquadrati. Il filmato è diventato virale in poche ore sul web, ottenendo milioni di visualizzazioni sulle piattaforme social per il presunto tradimento dei due colto in fragrante. L’azienda Astronomer ha rotto il silenzio in un post su X affermando di aver avviato un'indagine formale sulla questione: "Astronomer è impegnata a rispettare i valori e la cultura che ci hanno guidato fin dalla nostra fondazione. Ci aspettiamo che i nostri leader stabiliscano standard sia in termini di condotta che di responsabilità”. L'azienda ha aggiunto di aver avviato un'indagine formale sulla questione promettendo di condividere ulteriori dettagli a breve.
(Adnkronos) - "L’associazione Professionitaliane, che rappresenta 23 ordini e collegi professionali, rinnova l’urgenza della definizione di una riforma delle professioni. A oltre un decennio dalla riforma del 2012, il sistema normativo che regola gli ordini professionali risulta frammentato, disomogeneo e in molti casi obsoleto. Molti ordinamenti professionali risalgono a più di trent’anni fa, con norme superate dai cambiamenti legislativi e giurisprudenziali intervenuti nel frattempo". E' quanto si legge in una nota Professionitaliane. "Professionitaliane - spiega - sollecita un intervento normativo che assicuri l’armonizzazione dei principi generali su organizzazione, accesso, formazione continua e sistemi elettorali degli ordini; il rispetto delle competenze professionali, evitando sovrapposizioni e conflitti tra Albi diversi; l’introduzione di regole uniformi su voto a distanza, quote di genere e rappresentanza territoriale; una cornice normativa moderna per le aggregazioni professionali e le nuove forme di esercizio e il rafforzamento del principio di sussidiarietà". "Una riforma strutturata e condivisa - continua - capace di rilanciare il ruolo strategico delle professioni nel tessuto economico e sociale del Paese, non può più attendere. Professionitaliane conferma la piena disponibilità a collaborare con il governo per garantire un’evoluzione ordinistica che sia al passo con le sfide contemporanee".
(Adnkronos) - “Per noi il welfare è una tradizione storica: siamo arrivati a questa decisione già nel primo dopoguerra grazie a coloro che mi hanno preceduto alla guida di A2a. Credo che sia un sintomo di responsabilità importante che ci siamo già assunti come Gruppo. Siamo la prima life company a presentare un piano di incentivazione per i nostri dipendenti e abbiamo un piano sulla genitorialità”. Sono le dichiarazioni di Roberto Tasca, presidente di A2a, in occasione dell’evento ‘WelLfare. Il Welfare fa davvero bene’, organizzato da A2a per condividere una riflessione sui servizi di welfare, sui Premi di produttività e sul nuovo piano di azionariato diffuso, presentati a Milano. “In un momento in cui il Paese ha una serie di problemi di natura economica e sociale, dove gli stipendi sono bassi, noi vogliamo affrontare tali problematiche intervenendo a sostegno dei nostri dipendenti e della comunità nella quale siamo inseriti, con tutti i nostri limiti, ma con la consapevolezza di volerlo fare - spiega Tasca - Non è un caso che oggi vi sia la presenza dei sindaci di Milano e Brescia, le due città che rappresentano il controllo del nostro Gruppo. Credo sia un'unione perfetta di sforzi volti a intervenire su un problema concreto del nostro Paese”. “Il piano sulla genitorialità che abbiamo fatto consiste nel pagare chi fa figli all’interno della nostra life company, sostenendo da 1 a 18 anni il figlio: diamo 3250 euro al momento della nascita e diluiamo nel corso del tempo. Un piano varato per 12 anni - sottolinea - Abbiamo fatto questo per incentivare i nostri dipendenti. Infatti, regaliamo per tre anni il controvalore di 500 euro in azioni. Questo per far sì che chi lavora con noi si senta anche parte dei risultati economici e del comportamento che il titolo azionario ha sul mercato”. “Lo facciamo con un'assunzione di responsabilità: non è un vincolo, non è una legge o un decreto, è una testimonianza che vogliamo dare esattamente in questa direzione perché riteniamo che essere presenti in una comunità significhi anche farsi carico, in momenti particolari come questo, di questo tipo di responsabilità”, conclude il presidente di A2A.