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(Adnkronos) - Marc Marquez vince la gara sprint del Gp della Repubblica Ceca, oggi sabato 19 luglio, sul circuito di Brno. La vittoria è stata confermata dopo che lo spagnolo della Ducati ufficiale era finito sotto investigazione per la pressione delle gomme, rivelatasi invece nella norma. Il leader del mondiale si è imposto davanti alle Ktm del connazionale Pedro Acosta e di Enea Bastianini. Quarto posto per Marco Bezzecchi con l'Aprilia che si è lasciato alle spalle il francese della Yamaha Fabio Quartararo, lo spagnolo dell'Aprilia Raul Fernandez e Francesco 'Pecco' Bagnaia con l'altra moto ufficiale della scuderia di Borgo Panigale. Marquez è sempre più solo in vetta alla classifica iridata dove guida con 356 punti, 95 in più del fratello Alex Marquez, oggi fuori dalla zona punti e 156 in più di Bagnaia. "Ero estremamente al limite con la pressione delle gomme. Quando mi sono accorto del problema ho deciso di aspettare Acosta per aumentare la temperatura delle gomme. Nel momento in cui sono stato sicuro di essere in regola sono tornato a spingere", ha detto Marc Marquez dopo la vittoria. "Abbiamo un riferimento al 'dashboard' per la pressione delle gomme e ho visto che eravamo sotto. In scia di un pilota la pressione sale e ho dovuto aspettare Acosta. Ieri non abbiamo girato su asciutto e oggi l'asfalto nuovo ha dato tante difficoltà agli ingegneri nel bilanciamento della moto", ha aggiunto il leader iridato.
(Adnkronos) - “Il XXIV Rapporto Annuale ci consegna la fotografia di un paese che è in movimento, grazie anche alla capacità dell'Inps di adattarsi ai tempi. Il welfare generativo, la capacità di una educazione generazionale ai nuovi sistemi di welfare, fa sì che l'Inps possa guidare un cambiamento che interesserà sempre più le giovani generazioni. I risultati sono incoraggianti e bisogna proseguire su questa strada”. Così Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera dei Deputati, alla presentazione del XXIV Rapporto Annuale dell'Inps alla Sala della Regina a Montecitorio.
(Adnkronos) - "La priorità è coniugare la sicurezza energetica con la resilienza ambientale e la competitività. La grande sfida che le utilities avranno nei prossimi 5-10 anni è quella di fare in modo che le reti elettriche, in particolare, possano resistere alle onde climatiche, quindi al riscaldamento globale, alla richiesta di maggiore energia, ad esempio da parte dei condizionatori e dei data center, e quindi rendere le reti più resilienti, più solide.” Così Luca Dal Fabbro, vicepresidente vicario Utilitalia, in occasione dell'Assemblea generale “Utilitalia 2035: Costruiamo insieme i prossimi 10 anni di futuro” organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione. “Oggi abbiamo reti italiane che vanno aggiornate alle nuove sfide. Occorre produrre energia in maniera più competitiva ed aumentare il peso delle rinnovabili. Il gas continuerà ad essere molto importante ma le rinnovabili devono crescere. Il motivo per cui la Spagna ha un prezzo più basso dell'Italia dell'energia è perché hanno molto eolico e solare. Noi abbiamo la fortuna di avere molto sole, abbiamo la possibilità di sviluppare ancora 60 gigawatt di solare e 20 gigawatt di eolico. Abbiamo 5-10 anni di grande sviluppo e investimenti su questo settore, su cui le utilities giocheranno una partita importante.”