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(Adnkronos) - L'ex compagna e collaboratrice di Jeffrey Epstein, Ghislaine Maxwell, incontrerà il Vice procuratore generale aggiunto, Todd Blanche, "nei prossimi giorni". Blanche ha annunciato di aver contattato il team legale della donna, attualmente in carcere, per discutere di un possibile incontro e di volerla sentire presto. “Per la prima volta, il Dipartimento di Giustizia sta raggiungendo Ghislaine Maxwell per chiederle: cosa sai?”, ha dichiarato la vice ministra della Giustizia in un post su X. "Su indicazione di Pam Bondi (procuratore generale degli Stati Uniti ndr,), ho contattato il suo legale. Intendo incontrarla presto. Nessuno è al di sopra della legge e nessuna pista è off limits". Ghislaine Maxwell, ex compagna di Jeffrey Epstein, sta attualmente scontando una condanna a vent'anni di carcere per aver adescato e trafficato ragazze minorenni per conto del finanziere condannato per abusi sessuali, morto suicida in carcere nel 2019. Il caso Epstein è tornato al centro delle polemiche dopo che il Dipartimento di Giustizia guidato da Trump ha dichiarato di non possedere la lista dei "clienti" facoltosi dell'imprenditore pedofilo, alimentando le voci, portate avanti dal movimento Maga (Make America great again), su un presunto insabbiamento dei nomi dei soggetti coinvolti nella rete di abusi. A parlare per primo delle ipotetiche rivelazioni choc che potrebbe fornire Ghislaine Maxwell era stato Alan Dershowitz, noto legale nonché ex avvocato di Jeffrey Epstein e di Donald Trump, che nei giorni scorsi aveva suggerito di scarcerare la donna in cambio di collaborazione e rivelazioni choc. "Lei sa tutto e credo che stia scontando una pena in modo improprio. Dovrebbe essere rilasciata e avere uno sconto di pena", aveva detto. La testimonianza della ex socia del finanziere pedofilo potrebbe "far luce" sui controversi rapporti di Epstein, considerando il lungo tempo trascorso insieme all'uomo. Anche il procuratore generale, Pam Bondi, ha ripubblicato la dichiarazione di Blanche, come riporta Nbc News, ribadendo le conclusioni del Dipartimento di Giustizia e dell'Fbi dell'inizio del mese, secondo cui “non sono state scoperte prove che possano fondare un'indagine contro terzi non accusati”. “Se Ghislane Maxwell ha informazioni su qualcuno che ha commesso crimini contro le vittime, con l'Fbi ascolteremo ciò che ha da dire”, ha detto il procuratore generale degli Stati Uniti. La conferma è arrivata anche dal pool legale di Maxwell. "Posso confermare che siamo in trattative con il governo e che Ghislaine testimonierà sempre con sincerità", ha dichiarato alla Cnn l'avvocato di della donna, David Oscar Markus. "Siamo grati al presidente Trump per il suo impegno nel far emergere la verità in questo caso".
(Adnkronos) - "L’associazione Professionitaliane, che rappresenta 23 ordini e collegi professionali, rinnova l’urgenza della definizione di una riforma delle professioni. A oltre un decennio dalla riforma del 2012, il sistema normativo che regola gli ordini professionali risulta frammentato, disomogeneo e in molti casi obsoleto. Molti ordinamenti professionali risalgono a più di trent’anni fa, con norme superate dai cambiamenti legislativi e giurisprudenziali intervenuti nel frattempo". E' quanto si legge in una nota Professionitaliane. "Professionitaliane - spiega - sollecita un intervento normativo che assicuri l’armonizzazione dei principi generali su organizzazione, accesso, formazione continua e sistemi elettorali degli ordini; il rispetto delle competenze professionali, evitando sovrapposizioni e conflitti tra Albi diversi; l’introduzione di regole uniformi su voto a distanza, quote di genere e rappresentanza territoriale; una cornice normativa moderna per le aggregazioni professionali e le nuove forme di esercizio e il rafforzamento del principio di sussidiarietà". "Una riforma strutturata e condivisa - continua - capace di rilanciare il ruolo strategico delle professioni nel tessuto economico e sociale del Paese, non può più attendere. Professionitaliane conferma la piena disponibilità a collaborare con il governo per garantire un’evoluzione ordinistica che sia al passo con le sfide contemporanee".
(Adnkronos) - “Noi, come Comuni, siamo stati i primi a mettere a terra le potenzialità del Pnrr. Abbiamo realizzato nuove infrastrutture, molte di queste opere sono in corso ma siamo stati tra i primi ad aver rispettato le tempistiche e gli obiettivi del Pnrr”. Lo ha detto Vito Parisi, vicepresidente Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) con delega al trasporto pubblico locale a alla mobilità sostenibile, partecipando alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’, che Anci patrocina, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna a Roma. “Ora bisogna parlare di governance, perché c’è l’infrastruttura, ma ci serve un processo di pianificazione seria, che vada oltre i Pums, i Piani urbani di mobilità sostenibile di cui si sono dotati diversi Comuni. Servono delle agenzie di trasporto - aggiunge - con dei manager che gestiscono il trasporto pubblico, e questo deve avvenire in sede locale e pubblica, come quella dei Comuni. Mi auguro che questo fondo venga rimpinguato, perché le risorse non sono soddisfacenti, e che ci sia un ripensamento”. Le agenzie di trasporto dei medi e piccoli Comuni, rispetto a quelli metropolitani, sembrano aver già individuato modelli virtuosi che, spiega Parisi, potrebbero essere applicati anche alle grandi città: “Mi auguro che quanto prima ci sia una condivisione dei dati al riguardo. Purtroppo, oggi la domanda di trasporto pubblico è basata su un dato storico e non si tiene conto delle evoluzioni che ci sono state, di quello che accade all’interno delle stazioni ferroviarie o con lo sharing dell’automobile piuttosto che delle biciclette. È un sistema che si sta evolvendo, però è importante che la sua governance ritorni in una sede pubblica. L’auspicio è che tutto ciò diventi molto concreto, perché date le tendenze ormai prossime, come la guida autonoma e l’intelligenza artificiale, noi non possiamo subire un processo che rischia di essere nelle mani del privato”.