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(Adnkronos) - Meghan Markle ha festeggiato il suo compleanno circondata dal silenzio assordante da parte di alcuni dei suoi amici di Hollywood più stretti, alimentando speculazioni sul fatto che i suoi sogni nello star system potrebbero svanire rapidamente. La duchessa di Sussex, che ha compiuto 44 anni lunedì scorso, è stata ampiamente snobbata non solo dai membri senior della famiglia reale, ma anche da celebrità del cinema, cosa che un tempo non accadeva, quando per il suo compleanno riceveva ondate di auguri e di affetto. Come se non bastasse, scrive l'Express, Meghan deve ora affrontare anche le accuse di aver scritto il suo tributo di compleanno attraverso il suo brand di lifestyle 'As Ever'. Un suo post sull'account Instagram del marchio recita: "Celebrando la donna dietro tutto questo. Mette il cuore, la visione e il tocco magico in ogni dettaglio, e oggi brindiamo a lei! Buon compleanno alla nostra fondatrice @meghan". Il tono del messaggio ha fatto storcere il naso ai fan, con un commentatore che ha scritto: "Nessuno dovrebbe sorprendersi che Meghan si sia elogiata e si sia augurata buon compleanno". Un altro ha aggiunto: "'Mette il cuore in ogni dettaglio...' Ragazza, l'hai messo nella tua stessa tastiera". Meghan, che un tempo era pubblicamente sostenuta da personaggi del calibro di Beyoncé e Tyler Perry, ora sembra aver perso il controllo sulla cerchia ristretta di Hollywood, con perfino i suoi sostenitori più fedeli che quest'anno sono rimasti in silenzio. Beyoncé ha inviato gli auguri di compleanno nell'agosto 2020, pubblicando sul suo sito web "Buon compleanno Meghan Markle ", insieme a una foto della duchessa da bambina. Si incontrarono la prima volta alla première londinese del 'Re Leone', nel 2019, a cui Meghan e il principe Harry parteciparono in veste reale ufficiale. La loro amicizia sembrava intatta nel 2022, quando Meghan rivelò nella docuserie Harry & Meghan di Netflix di aver ricevuto un messaggio privato dalla cantante. Meghan ha detto che Beyoncé stava "solo chiedendo come stava" e voleva assicurarsi che si sentisse "al sicuro e protetta", e ha aggiunto che la cantante le aveva detto quanto la "ammirasse e la rispettasse". Meghan e Harry hanno partecipato al 'Renaissance Tour' di Beyoncé nel 2023 e alla tappa del Cowboy Carter Tour a Los Angeles all'inizio di quest'anno. Ma nel grande giorno di Meghan, questa settimana, è regnato il silenzio più assoluto. Ancora più sorprendente è stata la mancanza di riconoscimento da parte di Tyler Perry, l'uomo che una volta si è riferito a Meghan chiamandola "principessa" in un emozionante tributo su Instagram e che è il padrino di sua figlia, la principessa Lilibet. Nel 2022, Perry aveva dichiarato con entusiasmo: "Ho avuto un posto in prima fila nella tua vita negli ultimi anni. Ti ho visto sopportare cose che avrebbero distrutto molte persone. Sono incredibilmente orgoglioso di vedere quanto siate felici tu, tuo marito e i vostri figli. Mi riempie di gioia augurarti buon compleanno, principessa Meghan". Quest'anno, invece, non una parola, nonostante la moglie di Harry fosse attiva su Instagram quel giorno. Anche la famiglia reale è rimasta in silenzio. Negli anni precedenti, il principe William e la principessa Kate Middleton avevano pubblicato messaggi di auguri, così come re Carlo III e la regina Camilla. Ma nel 2025, non è stato condiviso alcun messaggio ufficiale. La reazione negativa non potrebbe arrivare in un momento peggiore per Meghan. Con i suoi ex sostenitori più stretti che, a quanto pare, mantengono le distanze, i critici iniziano a chiedersi se la sua stella stia svanendo, sia a Hollywood che oltreoceano.
(Adnkronos) - Grande affluenza e un ospite d'eccezione alla 19ma Sagra degli Spinosini - Festa di Sant’Anna, organizzata dall'Associazione Sant'Anna di Centobuchi (Ascoli Piceno). Sabato 2 agosto, la festa ha accolto il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha voluto celebrare di persona una delle eccellenze gastronomiche del territorio. Accolto dal presidente dell'Associazione Sant'Anna, Matteo Troiani, e da un folto pubblico, il ministro Lollobrigida ha trascorso la serata tra gli stand, immergendosi nell'atmosfera della sagra. Il momento più atteso è stato senza dubbio quello della 'prova ai fornelli': Lollobrigida si è cimentato nella preparazione degli Spinosini con prosciutto e limone insieme a Vincenzo Spinosi, ideatore della celebre ricetta, al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e allo staff della sagra. Questo piatto, inventato da Spinosi e apprezzato in tutto il mondo, continua a riscuotere un successo straordinario durante l'evento, confermando il legame tra tradizione e innovazione. Prima di congedarsi, Lollobrigida ha consegnato a Matteo Troiani, presidente dell'associazione, un riconoscimento speciale a sostegno della candidatura della cucina italiana a patrimonio Unesco. Un segnale forte che sottolinea l'importanza di manifestazioni come la Sagra degli Spinosini nella valorizzazione del patrimonio culinario nazionale. La visita del ministro non solo ha onorato il lavoro dell'Associazione Sant'Anna, ma ha anche posto un faro sulla qualità e sulla tradizione che rendono la cucina italiana unica al mondo.
(Adnkronos) - Il 24 luglio 2025 è l’Earth Overshoot Day, il giorno in cui l’umanità esaurisce il budget ecologico annuale del Pianeta. A calcolarla ogni anno è il Global Footprint Network sulla base dei National Footprint and Biocapacity Accounts gestiti dalla York University. Il Wwf, con la sua campagna Our Future, chiede a tutti di "imparare a vivere nei limiti di un solo Pianeta, oggi più che mai". Secondo i calcoli del Global Footprint Network, infatti, attualmente, la popolazione globale consuma l’equivalente di 1,8 pianeti Terra ogni anno, un ritmo che supera dell’80% la capacità rigenerativa degli ecosistemi terrestri. Questo squilibrio è alla base delle crisi ambientali della nostra epoca: la perdita di biodiversità, la deforestazione, il degrado del suolo, l’esaurimento delle risorse (crisi idrica, collasso di stock ittici) fino all’accumulo di gas serra. Uno sfruttamento di risorse che è aumentato nel tempo, tanto che la data dell’Overshoot si è spostata da fine dicembre, nel 1970, a luglio, nel 2025. Il risultato? Un debito cumulativo nei confronti del Pianeta di 22 anni. In pratica, se il sovrasfruttamento ecologico fosse completamente reversibile, ci vorrebbero 22 anni di piena capacità rigenerativa del Pianeta per ripristinare l'equilibrio perduto. "Un calcolo, però - ricorda il Wwf - solo teorico perché ad oggi non tutta la capacità rigenerativa è più intatta (abbiamo perso intere foreste, eroso i suoli, impoverito i mari…) e alcuni danni che abbiamo provocato sono ormai irreversibili (come le specie che si sono estinte o i ghiacciai sciolti). Inoltre, la crisi climatica in corso aggrava ulteriormente la capacità del Pianeta di rigenerarsi". “Non solo stiamo vivendo 'a credito' ogni anno, ma abbiamo anche accumulato un enorme debito nei confronti del sistema Terra. Ripagare questo debito, in termini ecologici, è quasi impossibile se continuiamo a ignorarne le conseguenze - afferma Eva Alessi, responsabile Sostenibilità del Wwf Italia - Si tratta di una chiamata urgente all’azione per cambiare radicalmente il nostro modello di sviluppo, prima che il danno diventi definitivamente irreparabile”. La rotta - avverte l'associazione - può essere invertita: "Per riportare l’umanità in equilibrio con le risorse terrestri (ovvero far coincidere l’Overshoot Day con il 31 dicembre), dobbiamo ridurre l’impronta ecologica globale di circa il 60% rispetto ai livelli attuali". Per il Wwf, è possibile spostare la data dell’Overshoot agendo in cinque settori strategici: "Transizione energetica (passare a fonti rinnovabili ed eliminare i combustibili fossili); economia circolare (riciclare, riutilizzare, azzerare gli sprechi); alimentazione sostenibile (diminuire il consumo di carne e preferire cibi biologici, locali e stagionali); mobilità green (favorire trasporti pubblici, biciclette e veicoli elettrici); politiche globali (accordi internazionali più stringenti per la tutela ambientale)". Così, "se riuscissimo a spostare l’Overshoot Day di 5 giorni all’anno, entro il 2050 torneremmo in equilibrio con le risorse del Pianeta. Si tratta di una media realistica che combina: tecnologia (efficienza energetica, rinnovabili), comportamenti individuali (dieta, trasporti, stile di vita) e politiche globali (accordi climatici, economia circolare)". “Un nodo cruciale è il nostro modello economico, fondato sulla crescita illimitata dei consumi materiali - di energia, risorse, materie prime - che è semplicemente incompatibile con un Pianeta dalle risorse finite. Non dobbiamo puntare all’aumento quantitativo, ma a un progresso qualitativo, fatto di conoscenza, relazioni umane, diritti e tutela della Natura da cui dipendiamo. È fondamentale sostituire il Pil come unico indicatore di sviluppo con indicatori più complessi, che considerino la salute degli ecosistemi, il benessere psicologico e la coesione sociale”.