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(Adnkronos) - L'estate non è finita. Gli esperti spiegano che un anomalo anticiclone settembrino porterà caldo e temperature in aumento, anche oltre i 32-33°C. Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma una nuova fase anticiclonica su buona parte del Paese almeno fino al weekend, con pieno sole e condizioni estive. Nelle prossime ore avremo l’ultimo passaggio instabile al Nord-Est e in Toscana con qualche pioggia più consistente in Friuli Venezia Giulia, sulle Alpi e sugli Appennini settentrionali; si tratterà della coda di un fronte perturbato in transito tra la Baviera e la Slovenia con locali fenomeni intermittenti. Al di là di questa nota instabile, avremo tanto sole e temperature in aumento. Già da mercoledì 17 settembre, le massime toccheranno 33°C in Sicilia, 32°C anche in Calabria e Puglia, con 30°C in Sardegna ma addirittura a Roma e Terni. La media delle massime di questo periodo per la Capitale è circa 25-26°C, quindi saremo ben sopra il clima settembrino. Le buone notizie, calde e soleggiate, continueranno ad arrivare anche durante il resto della settimana: giovedì si prevedono 33°C a Benevento, Caserta e Terni, 32°C a Napoli e Taranto; anche Firenze e Roma saranno ‘over 30’, con 31°C all’ombra. Notevoli anche i 30°C al settentrione, in particolare tra Modena e Bologna, ma anche in Alto Adige. Il picco di questa fase calda settembrina sarà raggiunto tra venerdì e sabato con massime di 34°C a Benevento, Caserta, Taranto e Terni, 33°C a Firenze, Frosinone e Napoli, 32°C anche a Lucca, Rieti e Roma. Un caldo pienamente estivo con massime 6-7°C superiori alla media climatica del periodo. Il tempo continuerà dunque ad essere soleggiato e caldo fino al weekend, ma attenzione a quello che potrebbe succedere intorno all’Equinozio d’Autunno: quest’anno la fine dell’attuale stagione astronomica (lunedì 22 settembre alle 20.19) potrebbe coincidere con l’arrivo di piogge associate a quella che in gergo meteorologico viene definita la Tempesta Equinoziale (Tempesta d’Autunno). Tante piogge e rovesci in arrivo la prossima settimana, ma da confermare. Martedì 16. Al Nord: rovesci sparsi sul Friuli Venezia Giulia, soleggiato altrove. Al Centro: soleggiato e più caldo salvo locali piovaschi in Toscana. Al Sud: sole e caldo. Mercoledì 17. Al Nord: nubi irregolari. Al Centro: cielo parzialmente nuvoloso. Al Sud: sole e caldo. Giovedì 18. Al Nord: sole e caldo per il periodo. Al Centro: soleggiato, caldo in aumento. Al Sud: tutto sole e caldo. Tendenza: domina l’anticiclone, tanto sole e clima estivo.
(Adnkronos) - “La legacy che lascia Giovanna Iannantuoni è di avere fatto dell’università Bicocca di Milano una grande università pubblica di eccellenza e inclusività. L’impegno che prendo è quello di continuare con il mio mandato la sua stessa strada, proseguendo i progetti che ha già cominciato”. Lo ha detto il rettore eletto dell’università degli studi di Milano Bicocca Marco Orlandi, intervenendo nell’aula magna dell'ateneo all’evento ‘Connessioni. Sei anni del mandato di Giovanna Iannantuoni 2019-2025’. “Il primo progetto, la prima internazionalizzazione, è a quattro chilometri da qui: Parco Trotter. Lì vi è tutto un lavoro da fare sulle seconde generazioni. Il resto viene di conseguenza”, spiega il rettore eletto. Orlandi conclude, poi, ribadendo che il forte legame con il territorio rimarrà anche con l’avvento del suo mandato: “Un forte legame con Milano e con la Regione: è necessario riuscire ad essere internazionali, ma ben consolidati nel territorio milanese e lombardo, proseguendo esattamente sulla stessa strada di Giovanna Iannantuoni”.
(Adnkronos) - L'Erc, istituito dall'Unione Europea nel 2007, è il principale ente europeo di finanziamento della ricerca di frontiera di eccellenza. Finanzia ricercatori creativi di qualsiasi nazionalità ed età per la realizzazione di progetti in tutta Europa. Il progetto Chopin (acronimo di Atomistic approaches for plasmonic photo induced phenomena) di Tommaso Giovannini, docente di Fisica teorica della materia condensata al dipartimento di Fisica dell’Università di Roma Tor Vergata, si è aggiudicato l’ambito finanziamento europeo nella sezione Starting Grant (STG), unico Standing Grant per l’anno 2025 nell'Ateneo. “Il mio progetto - spiega Giovannini - riguarda lo sviluppo di modelli teorici per lo studio di processi fotoindotti da plasmoni superficiali localizzati. Questi vengono generati quando la luce che è una radiazione elettromagnetica interagisce con nanoparticelle metalliche, ad esempio d'oro o argento, che sono capaci di concentrare l’energia in spazi nanometrici dell'ordine di un miliardesimo di metro. I plasmoni superficiali localizzati sono oscillazioni elettroniche collettive in materiali nanostrutturati, eccitate dalla luce. Le proprietà uniche dei plasmoni superficiali consentono di attivare processi fotoindotti, come reazioni chimiche, utilizzando condizioni di gran lunga più sostenibili rispetto alla catalisi convenzionale. Il campo che studia questi fenomeni prende il nome di catalisi plasmonica. La catalisi plasmonica è un approccio innovativo che sfrutta le proprietà ottiche dei plasmoni superficiali per promuovere reazioni chimiche". “In questo modo - prosegue Giovannini - si possono generare campi elettrici molto intensi, che insieme ad altri fenomeni quantistici sono in grado di modificare la chimica di sistemi molecolari in prossimità della loro superficie e in particolare la loro reattività". Il grande interesse attuale verso la catalisi plasmonica in termini di sostenibilità è dovuto al fatto che essa consente di ridurre il consumo energetico associato alla catalisi convenzionale, sostituendo condizioni drastiche, come alte temperature o pressioni, con l’uso di luce visibile o solare. La catalisi plasmonica può infatti avere vari utilizzi, in particolare per la chimica sostenibile e l’energia verde. Alcuni esempi di reazioni di grande impatto che possono essere guidate o accelerate tramite processi plasmonici includono, tra le altre, la riduzione dell'anidride carbonica a combustibili o molecole di interesse chimico, la generazione di idrogeno tramite scissione fotoindotta dell’acqua, la fissazione dell’azoto in condizioni blande, l’attivazione di metalli abbondanti sulla Terra, come ad esempio il ferro, che sono normalmente cataliticamente inattivi. “Chopin ha l’obiettivo di costruire nuovi metodi teorici per modellizzare e prevedere questi fenomeni complessi, attraverso una descrizione atomistica sia dei sistemi molecolari che delle nanostrutture. Grazie a metodologie avanzate che uniscono chimica teorica, fisica della materia e elettrodinamica quantistica, sarà possibile descrivere in dettaglio come le nanoparticelle plasmoniche assorbono luce, trasferiscono energia e guidano reazioni chimiche in varie condizioni. Chopin creerà un ponte diretto tra teoria ed esperimento, aprendo la strada a una progettazione razionale di nanomateriali in grado di sfruttare la luce solare per processi chimici più efficienti e sostenibili”.