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(Adnkronos) - Sabato 20 dicembre alle ore 11, al Salone d’Onore del Coni di Roma, andrà in scena la cerimonia di consegna dei riconoscimenti della ventesima edizione del “Premio Asi Sport&Cultura”, uno dei momenti più attesi dell’anno dal mondo dello sport italiano. Sei le categorie in gara, Atleta dell’Anno “Carlo Pedersoli”, Innovazione Tecnologica, Gesto Etico “Fabrizio Quattrocchi”, Premio Media “Gian Piero Galeazzi”, Icsc Impiantistica e promozione sportiva. La giuria è composta da personaggi di spicco del mondo dello sport, del giornalismo e dell’imprenditoria, che voteranno tra i tre finalisti per ciascuna delle categorie. Ai riconoscimenti storici si aggiunge, per la prima volta, una nuova sezione, quella di Italiani nel Mondo. Lo scrive l'Asi. A celebrare la premiazione, sono attesi tra gli altri il presidente del Coni Luciano Buonfiglio, il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, il presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò, il Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale Beniamino Quintieri, il presidente del Cip Marco Giunio De Sanctis e, ovviamente, il presidente di Asi Claudio Barbaro, oltre a diversi presidenti delle federazioni sportive e rappresentanti delle Istituzioni locali e nazionali. Alla conduzione dell’evento il giornalista Jacopo Volpi. Per la ventesima edizione, Asi ha voluto istituire un nuovo riconoscimento, il Premio Italiani nel Mondo, assegnato dalla giuria alle persone che si siano distinte nel rappresentare l’eccellenza e lo stile del nostro Paese fuori dai confini nazionali. In questo caso, il premio è stato già assegnato a “Sir” Claudio Ranieri che, al Salone d’Onore, riceverà il premio per l’incredibile impresa che dieci anni fa ha compiuto con il suo Leicester e per le altre esperienze internazionali. Sarà protagonista con la sua storia anche un allenatore, Vincenzo Alberto Annese, che ha guidato all’estero squadre in 14 Paesi tra club e nazionali in quattro diversi continenti e attualmente è il tecnico della nazionale del Burkina Faso in ritiro per la Coppa d’Africa. Entrambi i tecnici saranno presenti sabato 20 dicembre alla cerimonia. Passando alle altre categorie, nella sezione “Gesto Etico”, sono in lizza per il premio Marco Matteazzi, il giovane che ha trasformato la ferita del bullismo in una prova di resilienza incredibile, correndo 100 mezze maratone in 100 giorni e 99 maratone in tre mesi, trasformando la corsa in un messaggio potente di riscatto per lui e per tanti giovani che lo stanno seguendo in questo progetto di sport. C’è poi la Polisportiva Bellavista di Bitonto, per il gesto di fair play compiuto da un loro giovane giocatore invitato dai suoi allenatori a sbagliare un tiro di rigore fischiato ingiustamente a favore. E poi, il progetto “Mio Posto” dell’As Roma, che ha trasformato un abbonamento inutilizzato in un gesto di solidarietà, donando i biglietti a giovani tifosi che frequentano parrocchie e case-famiglia. In lizza per il “Premio Atleta dell’Anno”, c’è il movimento vincente del volley italiano, campione del mondo a livello femminile e maschile, rappresentato idealmente dai due tecnici Ferdinando De Giorgi e Julio Velasco, Mattia Furlani, il primo e unico campione del mondo azzurro del salto in lungo, e Elia Viviani, che poche settimane fa ha chiuso la straordinaria carriera ciclistica vincendo l’ennesimo titolo mondiale. Nella sezione “Icsc, Impiantistica e promozione sportiva”, sono in gara il Comune di Casal di Principe che ha ristrutturato il campo di calcio e la pista di atletica comunale a disposizione della cittadinanza. E la Provincia di Piacenza che ha realizzato una nuova palestra multifunzionale mettendola al servizio degli istituti scolastici medi superiori della città di Piacenza. Infine, Sport e Salute, per aver realizzato a Caivano un modello di integrazione sociale unico nel suo genere, tanto che attraverso il recente decreto Caivano-bis saranno finanziati altri territori italiani per opere di riqualificazione ispirate a quel modello. Tre anche i progetti in gara nella sezione “Innovazione tecnologica”. Ferrari Hypersail, un 100 piedi a energia rinnovabile, senza motori a combustione, pronto a volare sull’oceano con Giovanni Soldini alla guida, e la tecnologia Ferrari alle spalle. Ecopneus, il consorzio che ha trasformato un rifiuto in risorsa concreta da applicare anche nello sport per la creazione di campi sportivi raccogliendo, nel 2024, 168.034 tonnellate di pneumatici e 455 tonnellate in interventi straordinari nella Terra dei Fuochi. KeepNFit, la piattaforma che unisce utenti e trainer, semplifica la ricerca di attività indoor e outdoor e rilancia i parchi cittadini. Infine il “Premio Media”, intitolato alla memoria di Gian Piero Galeazzi, e assegnato in collaborazione con il Corriere dello Sport-Stadio, media partner dell’evento, che vede in lizza la campagna “Her Name In The Game” dell’AC Milan, che celebra le madri e promuove l’uguaglianza di genere, la leggenda della ginnastica Jury Chechi, che ha messo il suo bagaglio di esperienza al servizio della formazione e della comunicazione per la diffusione dei valori dello sport, trasmettendo passione e cultura sportiva, e la Lega Basket che, con Lbatv, dal 2026 trasmetterà tutte le partite di campionato, Coppa Italia e Supercoppa su una piattaforma dedicata, offrendo accesso diretto ai tifosi e innovando il modo di vivere il basket italiano. A margine delle premiazioni, sarà consegnato un riconoscimento speciale a Giovanni Malagò.
(Adnkronos) - “Il senso di questa operazione di rebranding è quello di guardare al futuro e di parlare al futuro per cui serve un brand con un nome che possa essere pronunciato e capito. Il nostro scenario di sviluppo è in Italia, l'anno scorso abbiamo vinto molti bandi della Consip per dare energia a comuni in tutto il paese”. Così Federico Testa, presidente di Magis, ex Agsm Aim, oggi a Verona, in occasione della presentazione ufficiale del brand nato dalla ricombinazione delle lettere del vecchio nome. Il nuovo brand è stato presentato ufficialmente durante la festa di Natale del Gruppo, che ha riunito oltre settecento collaboratrici e collaboratori. L'impegno dell'azienda non si concentra solo nel territorio: "Meno del 30% dei nostri clienti sono nei comuni di Vicenza e di Verona - spiega Testa - il restante sono fuori e noi dobbiamo parlare anche a questi. Inoltre dobbiamo parlare ai giovani che sono i clienti del futuro". Si guarda poi al futuro: "Come prossimo passo intendo tornare a parlare con il nuovo presidente del Veneto. Ogni anno ci sono più di 500 milioni di euro che vanno fuori dalla regione a imprese nazionali che una volta erano dello Stato mentre ora sono al 23% dello Stato e al restante di fondi di investimento di tutto il mondo. Riuscire a tenere parte di questa ricchezza in Veneto è una cosa importante" conclude Testa.
(Adnkronos) - Al via una nuova era per la moda circolare con il riciclo dei capi in fibre miste. Radici InNova, la divisione di RadiciGroup dedicata alle attività di ricerca&innovazione, ha sviluppato un innovativo processo di riciclo basato su una tecnologia di dissoluzione selettiva in grado di trattare i rifiuti tessili misti - provenienti, ad esempio, da costumi da bagno, collant e pantacollant - e recuperare da essi le fibre di nylon e di fibra Lycra, rendendole poi disponibili per la realizzazione di nuovi capi di abbigliamento. La collaborazione con The Lycra Company e Triumph ha consentito di validare il processo utilizzando le fibre recuperate per la realizzazione di un coordinato intimo 100% riciclato. “Grazie a questo progetto, il tema del riciclo nel settore tessile entra in una nuova dimensione, dimostrando per la prima volta che è possibile recuperare fibre tessili da tessuti misti e riutilizzarle per la produzione di nuovi capi di abbigliamento. Si tratta di un’innovazione senza precedenti, che apre rivoluzionari scenari di sviluppo per l’industria tessile. Come RadiciGroup, siamo orgogliosi di aver ideato ed essere riusciti a raggiungere, insieme ai nostri partner, questo importante traguardo e siamo pronti a intraprendere i prossimi passi”, dichiara Stefano Alini, Ceo di Radici InNova. “Questo progetto innovativo mette in evidenza il ruolo che l’elastan può avere nel contribuire a far progredire la circolarità nell’industria dell’abbigliamento. Lavorando a stretto contatto con Radici InNova e Triumph, The Lycra Company ha dimostrato che le fibre di Lycra possono mantenere le loro prestazioni di elasticità e di capacità di recupero della forma originaria che le hanno rese note a livello mondiale, fornendo comfort, vestibilità e libertà di movimento, pur essendo reintegrate nel ciclo di filatura", commenta Nicholas Kurland, Product Development Director, Advanced Concepts di The LycraCompany. Il progetto ha inizio quattro anni fa, quando Radici InNova avvia lo studio di un processo per la dissoluzione e la separazione delle fibre tessili miste. Dopo la messa a punto iniziale del processo, i successivi test consentono di recuperare campioni di fibra Lycra da tessuti contenenti più materiali, campioni che vengono poi inviati a The Lycra Company per verificarne la riciclabilità. Si passa poi al caso concreto per dimostrare la fattibilità: Triumph mette a disposizione il proprio surplus di produzione, tessuto contenente il 16% di fibra Lycra. Da questo materiale, Radici InNova riesce a recuperare la fibra Lycra e il nylon. La fibra Lycra viene quindi rifilata da The Lycra Company, mentre RadiciGroup lavora il nylon riciclato trasformandolo in nuovo filato Renycle. Con questi filati riciclati (fibra Lycra e Renycle) viene realizzato un tessuto nero di 60 metri che Triumph utilizza per produrre un coordinato intimo - reggiseno e slip - dimostrando concretamente la possibilità di chiudere il ciclo di recupero (close loop): da scarto tessile a nuovo capo. Il risultato ad oggi raggiunto da Radici InNova, The Lycra Company e Triumph è da considerarsi come un prototipo (concept garment), pensato per dimostrare la fattibilità tecnica del riciclo di tessuti misti, in grado di porre le basi per sviluppare una sua successiva industrializzazione. “Pur essendo ancora nelle sue fasi iniziali, Triumph è orgogliosa di contribuire a questa iniziativa pionieristica e di esplorare il potenziale di questa innovativa tecnologia di riciclo per future applicazioni. Il nostro prossimo passo si concentrerà sulla creazione di una capsule collection, lavorando al contempo su soluzioni in grado di garantire l'identificazione del prodotto, la sua tracciabilità e i sistemi di circolarità, per far sì che i capi rimangano in uso il più a lungo possibile e, una volta giunti a fine vita, possano essere riciclati nel modo più appropriato. In Triumph, ci impegniamo a promuovere i principi di innovazione e collaborazione in materia di sostenibilità. Far parte di questo progetto rafforza la nostra convinzione che la circolarità dei capi di abbigliamento composti da fibre tessili miste sia possibile e siamo orgogliosi di contribuire a trasformare questa visione in realtà", dichiara Vera Galarza, Global Head of Sustainability Triumph.