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(Adnkronos) - Claudia Dionigi ha annunciato da poco di essere in attesa del suo secondo figlio. Dopo la nascita della primogenita Mariavittoria, avuta con Lorenzo Riccardi, la coppia di Uomini e Donne accoglierà presto un maschietto. Nonostante l'immensa gioia, Dionigi non ha nascosto le difficoltà affrontate nei primi mesi di gravidanza. "Un'altra vita che sta crescendo dentro di me, però non è stato tutto rose e fiori", ha raccontato l'ex corteggiatrice. "Inutile dirvi quanto siamo felici tutti. È una gioia indescrivibile", ha esordito Claudia Dionigi in un video pubblicato sul suo profilo Instagram. Ma ci sono stati alcuni ostacoli da superare: "Ho dovuto fare alcuni accertamenti, tra cui la villocentesi che chi ci è passato sa cosa significa, sa benissimo che non è una passeggiata sia fisicamente che emotivamente. Abbiamo avuto tanta, tanta paura. Quei giorni sono sembrati infiniti. È stato come vivere in un limbo", ha continuato l'ex corteggiatrice del dating show condotto da Maria De Filippi. Non sono mancati i momenti di sconforto: "Ho pianto in silenzio perché non volevo farmi vedere da Mariavittoria così. Ho cercato di equilibrare le cose", ma fortunatamente è andato tutto bene: "E adesso sto iniziando a godermi un pochino questa gravidanza. Ne ho veramente bisogno", ha raccontato con gioia. "Se vi sto raccontando queste cose non è per impietosirvi, ma voglio lanciare un messaggio a tutte le donne che mi stanno ascoltando e che stanno affrontando in generale esami, paure, attese", ha aggiunto Claudia Dionigi. E in conclusione: "Vi stringo forte e non perdete mai la speranza perché il vostro coraggio è più grande di quanto pensiate". "Sta arrivando lui. Non lo conosciamo ancora, ma lo amiamo da sempre. Arriverà a portare scompiglio, risate nuove, notti più corte…ma anche un amore che non si può spiegare. Un amore che non si divide, ma che si moltiplica e che fa esplodere di gioia la nostra famiglia", con queste parole la famiglia Riccardi-Dionigi aveva annunciato la seconda gravidanza.
(Adnkronos) - Da oggi tutte e tutti i dipendenti di Amazon in Italia potranno usufruire di un nuovo strumento di crescita personale, reso possibile grazie alla collaborazione dell’azienda con ActionAid attraverso Fondazione Realizza il Cambiamento. Prende vita la piattaforma digitale Econo.Mia, un percorso di alfabetizzazione nato con l’obiettivo di accrescere e consolidare le competenze economico-finanziarie, centrali per poter assumere decisioni informate e autonome, soprattutto in ottica di equità di genere. Il training, sviluppato con il supporto della piattaforma Rame, proseguirà fino a fine anno e si comporrà di una serie di videolezioni e altri materiali improntati a fornire una conoscenza di base utile per la vita di tutti i giorni, con strumenti e suggerimenti pratici, valorizzando una cultura del rispetto e dell’equità. Salvatore Iorio, hr director delle operations di Amazon in Italia, ha commentato: “Econo.Mia nasce dall’ascolto attento delle e dei nostri dipendenti, della società in cui viviamo, nasce dal dialogo con il territorio e dal confronto con importanti figure istituzionali ed enti del terzo settore. In un contesto come quello Italiano, in cui l'alfabetizzazione economico-finanziaria registra livelli ancora bassi, riteniamo che offrire opportunità di formazione sia essenziale non solo per la crescita professionale, ma soprattutto per quella personale e familiare. L’assenza di queste competenze genera, nella migliore delle ipotesi, difficoltà a reagire ai cambiamenti del mondo, strutturare obiettivi, soprattutto in contesti di grande incertezza come quello attuale, e immaginare il proprio futuro con padronanza, consapevolezza e autonomia. Soprattutto, però, può condurre a relazioni personali, familiari o professionali all’insegna della dipendenza, che costituiscono un grave fattore di rischio per l’autonomia e la sicurezza della persona. In Amazon abbiamo da sempre investito nella crescita delle nostre persone, e questo ambito, così cruciale nel percorso per l’equità di genere, non può costituire un’eccezione”. Inoltre, in alcuni territori in cui è presente con le proprie sedi logistiche, Amazon proporrà alcuni momenti di riflessione sui temi dell’educazione finanziaria come strumento nella lotta alla violenza di genere, in collaborazione con ActionAid. Il pubblico che prenderà parte a questi eventi avrà la possibilità di iscriversi gratuitamente al training, altrimenti riservato esclusivamente ai dipendenti Amazon, alle loro famiglie e alla community di ActionAid. Presentato oggi a Roma, il lancio del progetto è stato occasione per un momento di confronto sull’insufficiente livello di alfabetizzazione economico-finanziaria in Italia e sulle conseguenze dirette che ciò comporta in termini di violenza economica ed equità di genere. Tra i partecipanti all’incontro, Linda Laura Sabbadini, già Direttrice Centrale Istat e pioniera delle statistiche per gli studi di genere, Katia Scannavini, co-segretaria generale di ActionAid e Salvatore Iorio, hr director delle operations di Amazon. “L’indipendenza economica e l’autonomia delle donne sono elementi fondamentali per la nostra vita. Se non si è indipendenti economicamente non si è solo più a rischio di povertà, ma anche di violenza domestica. E' già difficile uscire da un contesto di violenza quando si hanno un lavoro e un reddito, figuriamoci se non si è autonomi economicamente. E' necessario avere consapevolezza, cioè, essere tutti coscienti di quanto la formazione, anche in termini di educazione finanziaria, sia uno degli aspetti cruciali per uscire da queste situazioni e vivere meglio”, sottolinea Linda Laura Sabbadini, già direttrice Istat. Come si legge una busta paga? Siamo in grado di fare scelte consapevoli quando si parla di investimenti o polizze assicurative? Sappiamo attivare una pensione integrativa? Econo.Mia dedicherà ogni videolezione ad un argomento specifico, tra quelli che ancora necessitano di approfondimento nel nostro Paese. Lo sottolinea lo studio sulle competenze finanziarie in Italia che Amazon ha affidato all’istituto di ricerca SWG e che restituisce una fotografia di una società italiana ancora acerba in termini di competenze economico finanziarie, in cui le differenze di genere sono nette e foriere di disuguaglianze. L’analfabetismo economico è diffuso: solo un intervistato su tre saprebbe spiegare termini come ‘RAL’ e concetti come ‘inflazione’ e ‘tasso di interesse’. La mancanza di conoscenza porta con sé ingiustizie sociali, con un risvolto preoccupante anche in termini di violenza di genere. Lo dimostrano alcuni preoccupanti dati illustrati durante l’incontro: in Italia le donne guadagnano meno degli uomini, hanno carriere più discontinue, pensioni inferiori, minore accesso a strumenti bancari o di investimento o, ancora, più di un quarto delle donne italiane non ha alcuna fonte di reddito, il 22% si trova in condizione di dipendenza finanziaria. “L’educazione finanziaria - ha spiegato Katia Scannavini, co-segretaria Generale di ActionAid - rappresenta oggi uno strumento essenziale per contrastare le disuguaglianze sociali e promuovere una società più equa e consapevole. In Italia sono le donne quelle più esposte al rischio di esclusione finanziaria e dipendenza economica. Questo rende cruciale il lavoro sull’educazione finanziaria come leva per l’indipendenza economica, la riduzione del gender gap e per permettere alle donne di uscire da relazioni violente e ricostruire una vita libera e sicura. Ma non solo. L’educazione finanziaria diffusa a tutti i livelli è in grado di innescare un cambiamento culturale profondo e imprescindibile nei modelli educativi e nei messaggi sociali, per far sì che il denaro – e il conseguente potere che da esso deriva – non sia più una questione da uomini. L’indipendenza economica non è dunque solo una questione di soldi: è un diritto, un mezzo di protezione e un passo fondamentale verso la libertà”. La sinergia tra Amazon e ActionAid, avviata lo scorso autunno, proseguirà durante tutto il corso del 2025, con l’obiettivo di avvicinare il maggior numero di persone a questi temi, attraverso momenti di sensibilizzazione organizzati sul territorio e aperti al pubblico, il primo dei quali è previsto per il 22 maggio a Palermo.
(Adnkronos) - L’ultima frontiera in fatto di AI è l’AI agentica o Agenti AI, un salto evolutivo basato su sistemi avanzati che permettono di analizzare informazioni sempre più numerose e complesse, percepire l’ambiente digitale, prendere decisioni autonome per raggiungere obiettivi predefiniti, con una ridotta supervisione umana. In sintesi, si tratta di veri e propri consulenti digitali intelligenti in grado di analizzare le specifiche situazioni, apprendere dal contesto, gestire scenari complessi, agire in modo proattivo e continuativo sia in autonomia che in sinergia con altri Agenti e con la persona. A partire da questi modelli avanzati di AI, EY, da sempre in prima linea nel cogliere le opportunità delle nuove tecnologie, ha lanciato la nuova piattaforma EY.ai Agentic, basata su tecnologie Nvidia e Microsoft, che permette di migliorare l’efficienza operativa interna e dei propri clienti. EY ha già sviluppato diversi Agenti AI per efficientare determinate funzioni aziendali, tra cui 150 Agenti dedicati a migliorare la conformità fiscale e ottimizzare i processi, che collaborano con 80 mila esperti fiscali in tutto il mondo. “Gli agenti AI stanno rivoluzionando il modo in cui lavoriamo, permettendoci di analizzare compiti complessi, e migliorare l’efficienza operativa. Con la piattaforma EY.ai Agentic, stiamo sfruttando la potenzialità di questi Agenti AI per trasformare le nostre attività e quelle dei nostri clienti, garantendo un maggiore produttività e conformità. In questo modo, la conoscenza collettiva di 400 mila professionisti qualificati viene integrata con le tecnologie AI avanzate, con l’obiettivo di plasmare il futuro del lavoro”, ha commentato Giuseppe Santonato, AI Leader di EY Emeia e AI Transformation Leader di EY Italia. Qui il link al sito EY.