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(Adnkronos) - Jannik Sinner vs Carlos Alcaraz, atto 14 di una sfida infinita. I due fuoriclasse del tennis mondiale, numero uno e numero 2 del ranking Atp, si sfidano per la quarta volta nel 2025. Ancora in finale, dopo i confronti agli Internazionali di Roma, al Roland Garros e a Wimbledon poche settimane fa. Stavolta, il teatro sarà il Masters 1000 di Cincinnati, in un match (quello di domani lunedì 18 agosto) che vedrà l'azzurro in campo per confermarsi campione. Lo spagnolo cercherà invece di vincere il titolo anche in ottica ranking Atp, per rosicchiare punti pesanti a Jannik verso il finale di stagione. La finale del Masters 1000 di Cincinnati sarà il capitolo numero 14 della sfida tra Sinner e Alcaraz. Un confronto che va avanti già da anni e destinato a segnare anche i prossimi lustri del tennis mondiale. Al momento, il bilancio sorride allo spagnolo, vittorioso in 8 occasioni (5 i successi di Jannik). La rivalità tra i giocatori più forti del mondo ha toccato il punto più alto in questa stagione, visto che nel 2025 i due si sono già affrontati in 3 finali. Agli Internazionali di Roma e al Roland Garros, con doppia vittoria di Carlos sulla terra rossa, e a Wimbledon, con uno storico match vinto da Sinner. Andando indietro, fa sorridere rivedere i vecchi confronti. Il primo risale ai trentaduesimi del Masters 1000 di Parigi nel 2021, match vinto dallo spagnolo con il punteggio di 7-6 7-5. Sinner quel giorno indossava un cappellino arancione, che presto sarebbe diventato il 'suo' colore. Entrambi avevano una t-shirt bianca, rossa e blu, ma soprattutto gli occhi pieni di speranze e sogni. In poco tempo, si sarebbero presi la vetta del tennis mondiale. Passando per altri confronti (come quello ai sedicesimi di Wimbledon 2022, vinto da Sinner) e finali, come a Umago nel 2022. Quel match, che li mise per la prima volta uno di fronte all'altro all'ultimo atto di un torneo, venne vinto da Sinner in rimonta (6-7 6-1 6-1). A Cincinnati, verrà scritta un'altra pagina di una rivalità che segnerà il futuro del tennis.
(Adnkronos) - In un'estate segnata da caro prezzi e stabilimenti balneari con presenze al di sotto delle aspettative, non arretra al contrario il gradimento degli italiani verso la natura e il relax, con gli agriturismi scelti come meta da una quota sempre crescente di turisti. E la tendenza si conferma anche per Ferragosto, come spiega ad Adnkronos/Labitalia Mario Grillo, presidente nazionale di Turismo Verde, l'organizzazione per la promozione degli agriturismi di Cia-Agricoltori italiani. "Gli agriturismi italiani -spiega Grillo- stanno avendo un trend positivo in tutte le stagioni, per fortuna. E anche a Ferragosto abbiamo il sold out. Le persone gradiscono passare le giornate negli agriturismi non solo per il cibo, ma per la possibilità vivere un'esperienza che va al di là della vacanza in sé. Quindi nelle nostre strutture trovano il prodotto, il territorio, il relax, la cucina naturale, l'esperienza di vivere a contatto con la natura", sottolinea. E gli agriturismi italiani sono sempre più strutture all'avanguardia, che uniscono tradizione e innovazione, promuovendo il made in Italy. "Molto spesso -spiega Grillo- sono aziende multifunzionali, quindi c'è lo spaccio aziendale per la vendita dei prodotti, la visita alle stalle, le coltivazioni. Non manca l'opportunità di fare sport, ad esempio andando a cavallo e fruendo di territori straordinari", sottolinea Grillo. Territori straordinari che da Nord a Sud del Paese a Ferragosto sono pronti ad accogliere i turisti italiani e non solo, vista la crescente quota di stranieri che scelgono di trascorrere le loro vacanze nelle campagne del Belpaese. "L'Italia nella sua lunghezza -ribadisce il presidente di Turismo Verde- offre un panorama, un 'giardino d'Italia e d'Europa' straordinario, con un'esperienza e una tradizione che va al di là di quello che normalmente si trova altrove". In conclusione, per Grillo, ciò che spinge sempre più turisti verso le strutture agrituristiche è la possibilità di "scappare dalla routine delle città visto che l'agriturismo garantisce relax, sicurezza di una tradizione culinaria del territorio, unendo prodotto, territorio e tradizioni di di famiglia". "Perché dietro un agriturismo c'è una famiglia che porta avanti le tradizioni del posto, incastonate in territori e panorami straordinari, sia al mare, in collina che in montagna", conclude.
(Adnkronos) - Fire accoglie "favorevolmente il decreto di revisione del meccanismo dei Certificati bianchi da poco firmato dal Mase ed attualmente all’esame della Corte dei Conti. Le nuove regole introducono una maggiore flessibilità e semplificazioni sia per i proponenti che per la presentazione dei progetti, oltre a definire gli obblighi fino al 2030 in linea con le previsioni del Pniec". "Questo induce ad essere ottimisti circa la continuità della crescita del meccanismo in atto da qualche anno - osserva Fire - La conferma dei vari meccanismi di flessibilità, con riduzione progressiva dei titoli virtuali negli anni, consentirebbe comunque di affrontare eventuali periodi di carenza di Tee senza eccessivi traumi. La previsione di introdurre uno schema d'aste, che sarebbe stato utile per promuovere interventi non sufficientemente supportati dei certificati bianchi, è declassata a possibilità, ma comunque rimane e dunque lascia aperto uno spiraglio". In sintesi, "per quanto riteniamo che sarebbe possibile introdurre misure più spinte per ottenere di più da questo schema, riteniamo che sia stato fatto un passo avanti positivo e che ci sia spazio per ulteriori rafforzamenti nei prossimi anni, nell'interesse delle imprese, degli enti e del Paese. Come Fire continueremo a collaborare con le istituzioni di riferimento in quest'ottica".