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(Adnkronos) - Promuovere in 30 secondi la prevenzione delle patologie cardio-renali-metaboliche. E' l'obiettivo dello spot di Boehringer Ingelheim 'Compagni per la vita', che sarà trasmesso su tutte le reti Mediaset (Canale 5, Rete 4, Top Crime, Twentyseven, Iris, Cine 34, Tgcom 24, R101, Radio Montecarlo Tv) fino al 27 dicembre, entrando nelle case degli italiani nella settimana natalizia per richiamare l'attenzione sulla stretta interconnessione tra le patologie di cuore, reni e metabolismo, e per favorire un cambio di paradigma nella gestione di queste malattie croniche attraverso la prevenzione e l'approccio integrato. In Italia sono oltre 24 milioni i malati cronici: di questi, 11,6 milioni sono affetti da una condizione cardio-renale-metabolica e 4 milioni presentano una forma di danno renale cronico. Le patologie cardio-renali-metaboliche sono condizioni strettamente interconnesse che si influenzano reciprocamente, tanto che la presenza di una aumenta la probabilità che se ne sviluppino altre. E' fondamentale, e questo l'intento dell'iniziativa - spiega una nota dell'azienda promotrice - promuovere una maggiore consapevolezza tra i cittadini sull'importanza della prevenzione quale diritto fondamentale, ma anche responsabilità individuale e collettiva. L'obiettivo è chiaro: non sottovalutare i segnali di rischio e mettere in atto misure preventive grazie a screening, diagnosi precoce e presa in carico integrata. Uno screening, soprattutto per chi ha la patologia renale cronica, può essere l'inizio di una nuova storia: permette di rallentare la malattia, a volte di invertire il suo corso, di evitare sofferenze evitabili, di preservare autonomia, dignità, futuro. Lo spot è tratto dal cortometraggio 'Compagni per la vita', prodotto da Boehringer Ingelheim, scritto e diretto da Alessandro Guida in collaborazione con il cantautore Virginio, autore della colonna sonora originale 'Connessi'. Il corto è stato presentato oggi a Roma alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci e dei senatori Guido Quintino Liris e Massimo Garavaglia. Durante l'evento, 18 rappresentanti delle associazioni di pazienti, della comunità scientifica e delle associazioni di categoria hanno aderito al 'Patto per la prevenzione', concedendo il proprio logo e assicurandone la diffusione. Tra questi: Associazione medici diabetologi (Amd), Associazione scompensati cardiaci (Aisc), Associazione nazionale emodializzati e trapianto (Aned), Associazioni regionali cardiologi ambulatoriali (Arca), Diabete Italia, Federazione associazioni nazionali diabetici (Fand), Fondazione italiana rene (Fir), Federazione ordini farmacisti italiani (Fofi), Federazione delle società medico-scientifiche italiane (Fism), Medicinema, Società di diabetologia (Sid), Società italiana di cardiologia (Sic), Società di endocrinologia (Sie), Società italiana di nefrologia (Sin), Società italiana di nefrocardiologia (Sincar), Società italiana dell’ipertensione arteriosa (Siia), Società di medicina generale e delle cure primarie (Simg) e Società italiana interdisciplinare per le cure primarie (Siicp). Attraverso la metafora dei 'compagni di scuola', il cortometraggio racconta con linguaggio diretto e semplice come ci siano 'buoni' e 'cattivi' compagni di vita, legati in un sottile equilibrio che va tenuto sotto controllo per evitare spiacevoli conseguenze. Dario, il protagonista diabetico, durante una rimpatriata con i vecchi compagni di scuola capisce quanto sia importante non trascurare questi legami e prendersi cura dei suoi amici, metafora dei suoi organi, compagni per la vita. "I numeri delle patologie cardio-renali-metaboliche - dichiara Nedim Pipic, presidente di Boehringer Italia - sono in costante crescita con costi sociali e sanitari enormi, mettendo a rischio la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale. Per questo crediamo che investire in cultura della prevenzione abbia un significato e un valore enorme. Entrare nelle case degli italiani può contribuire a diffondere consapevolezza e promuovere la cura verso noi stessi. Solo attraverso un cambio di paradigma, basato su un approccio proattivo e integrato, riusciremo a migliorare la qualità di vita delle persone affette da patologie croniche cardio-renali-metaboliche. La chiave è la prevenzione e la promozione di percorsi di screening e diagnosi precoce".
(Adnkronos) - Renzo Iorio è il nuovo presidente di Federterme Confindustria, l’associazione che dal 1919 rappresenta il sistema termale italiano. Subentra a Massimo Caputi alla guida di un settore strategico non solo in ambito sanitario, ma anche per lo sviluppo turistico, territoriale, occupazionale e della salute termale del Paese. Nel suo primo intervento, Iorio ha ribadito il ruolo chiave delle terme come motore di benessere, coesione sociale e sviluppo locale: "Federterme Confindustria è un punto di riferimento imprescindibile per le politiche attive del settore termale. Le terme costituiscono un presidio economico e sociale insostituibile per le aree interne, generando occupazione qualificata, attrattività territoriale e servizi essenziali per le comunità locali. Sotto la mia presidenza, intensificheremo la difesa delle terme dotate di autentica acqua termale, tutelando il loro valore terapeutico esclusivo, e daremo impulso a un ambizioso programma di ricerca scientifica, con studi clinici avanzati, trials randomizzati e collaborazioni con università e istituzioni sanitarie, per validare le proprietà terapeutiche delle acque, innovare le applicazioni cliniche e posizionare il termalismo all’avanguardia della medicina evidence-based, integrandolo con turismo e benessere sostenibile". Renzo Iorio è Consigliere di amministrazione con delega alle relazioni istituzionali e associative di Terme di Sirmione Spa dal 2017, nonché Adjunct Faculty Member presso la Luiss Business School. La sua carriera vanta expertise in consulenza aziendale, finanza d’impresa, M&A e gestione di partecipazioni in Italia e all’estero. Ha guidato per oltre vent’anni l’espansione della multinazionale Accor in Italia e Sud Europa, ricoprendo incarichi dirigenziali in Ferrovie dello Stato e Anas Spa. Sul piano politico e istituzionale, è vicepresidente vicario di Federturismo Confindustria, dopo aver presieduto Aica Confindustria, Federturismo e il Gruppo Tecnico Cultura & Sviluppo; è inoltre membro del Consiglio Direttivo dell’Unione Industriali di Napoli. Il Cavaliere del Lavoro Giacomo Gnutti, presidente e amministratore delegato di Terme di Sirmione Spa, ha commentato: “Formulo i migliori auguri di buon lavoro all’amico Renzo Iorio, che da anni condivide con noi le strategie aziendali. Sono certo che la sua profonda competenza del settore turistico e la sua esperienza del contesto Confindustriale e associativo, ricoprendo anche posizioni apicali, consentiranno a Federterme una nuova affermazione del termalismo italiano, patrimonio economico, sanitario e turistico, secondo in Europa dopo la Germania e quinto nel mercato mondiale”.
(Adnkronos) - “Come accade per tutti i materiali, anche la plastica sta affrontando una necessaria metamorfosi. Non c’è infatti alcun materiale che oggi possa ignorare la necessità di ridurre il suo impatto” sull’ecosistema. Per raggiungere questo obiettivo disponiamo di “due strategie fondamentali: la prima è la circolarità, la seconda è la capacità di avere un progetto per il fine vita della materia. In questo contesto, il design ha un ruolo molto importante perché può accompagnare i prodotti anche nella relazione con l'utilizzatore” e promuovere “questa operazione”. Con queste parole Frida Doveil, curatrice della mostra Oltreplastica, è intervenuta in occasione dell’evento inaugurale dell’esposizione, realizzata da ADI Design Museum con il supporto di Eni, main partner del museo, e con la presenza in mostra di Versalis con Novamont e Finproject. L’esposizione nasce per rendere evidenti tutte le possibilità che il design ha oggi a disposizione per compiere scelte responsabili quando utilizza la plastica. “La mostra si occupa verticalmente del tema della plastica. Questo materiale è infatti stato un alleato potentissimo dell'innovazione nel secolo scorso, da alcuni chiamato proprio ‘il secolo della plastica’ - aggiunge la curatrice, spiegando come l’arrivo del composto di sintesi “ha spinto verso il miglioramento delle performance anche di altri materiali. Oggi però, accanto alla performance funzionale, dobbiamo guardare anche alla performance ambientale. La plastica sta facendo questa operazione, ma forse è meno visibile rispetto ad altri materiali, anche perchè si tende a pensare che la plastica vada sostituita. Invece, a dover essere sostituita è l’idea che abbiamo di questo materiale. La mostra, con il neologismo ‘Oltreplastica’, vuole suggerire l'idea di questo cambio culturale: dobbiamo vedere la plastica per quello che è già diventata e per l'opportunità che ci dà di fare plastica in una maniera sostenibile e consapevole”. L’esposizione ha un ruolo importante anche nel promuovere una riflessione sul tema della sostituzione dei materiali: “Ogni nuovo materiale entra in campo imitandone un altro - conclude - presentandosi come una proposta migliore o in sostituzione di un materiale precedente. Qui, ad Oltreplastica, vogliamo invece guardare ai materiali in un'ottica diversa, ossia concentrandoci su ciò che ci può aiutare a usare quello che è plastico in una maniera alternativa. Collaborano dunque, in questo universo, anche forme della materia che non hanno a che fare con i polimeri - magari originate dal legno o dai batteri o, ancora, dai funghi - le cui prestazioni però sono simili a quelle dei polimeri. Questo è molto interessante”.