ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Due agenti di polizia dell'Ohio sono stati accusati di omicidio colposo per la morte di un afroamericano che li avevi supplicati di lasciarlo andare dicendo più volte ''non riesco a respirare''. Lo ha annunciato in una conferenza stampa il procuratore della contea di Stark, Kyle L. Stone, spiegando che gli agenti di Canton Camden Burch e Beau Schoenegge sono stati accusati di omicidio colposo per la morte di Frank E. Tyson, avvenuta il 18 aprile durante uno scontro con la polizia. Burch e Schoenegge, entrambi 24enni, sono stati arrestati venerdì e sono in custodia cautelare, ha riferito la Nbc News. L'accusa di omicidio colposo potrebbe comportare per i due una pena di 3 anni do carcere e una multa di 10.000 dollari per ogni imputato, se riconosciuto colpevole, ha affermato Stone.
(Adnkronos) - Che piaccia o meno Halloween è ormai entrato nelle nostre tradizioni, soprattutto tra i più piccoli. Lasciare che i vostri figli vadano in giro la sera a bussare alle porte dei vicini può certamente destare qualche preoccupazione ma seguendo pochi accorgimenti sarà possibile vivere la notte più spaventosa dell’anno in totale sicurezza. Ed ecco i consigli redatti da Udicon, Unione per la difesa dei consumatori, per Adnkronos/Labitalia. Preparazione prima di uscire. Identificabilità: se i bambini non hanno un cellulare, date loro un foglio con i vostri contatti da consegnare a un adulto in caso di necessità; controllo dei dolci: ricordate ai bambini di non mangiare i dolcetti prima di essere tornati a casa, così potrete verificarne la sicurezza; cena anticipata: fate cenare i bambini prima di uscire e date loro qualche caramella, per ridurre la tentazione di mangiare subito i dolci raccolti; Torcia: dotate i bambini di una torcia, utile per vedere e per farsi vedere. Ma è importante avere anche costumi e accessori sicuri. Materiali certificati: assicuratevi che i costumi siano conformi alle normative di sicurezza europee. I prodotti certificati riportano l'etichetta CE, che garantisce qualità e sicurezza; evitate oggetti appuntiti: evitate accessori come spade o bastoni appuntiti che possono causare lesioni involontarie. Scegliete versioni morbide, arrotondate e sicure, ideali per i più piccoli, come ad esempio gomma piuma, carta riciclata, cartoncino. E ancora 'Dolcetto o scherzetto' in sicurezza. Presenza di almeno un adulto: è consigliabile che i più piccoli siano sempre accompagnati da un adulto; camminare in gruppo: i bambini dovrebbero sempre muoversi in gruppo, su strade illuminate e possibilmente sui marciapiedi; evitare fiamme e oggetti pirotecnici: tenete lontani i piccoli da candele e decorazioni infiammabili. Acquisti consapevoli. Attenzione alle truffe online: con l'aumento delle vendite online per acquistare maschere e oggettistica, verificate sempre la sicurezza del sito da cui acquistate. Controllate le recensioni e preferite siti con sistemi di pagamento sicuri; attenzione ai prezzi troppo convenienti: diffidate delle promozioni esageratamente convenienti su costumi o dolci; spesso nascondono prodotti di bassa qualità o poco sicuri per i bambini. Sicurezza alimentare. Leggete le etichette: per i dolci acquistati, verificate le etichette per accertarvi che siano confezionati in modo sicuro e che non contengano ingredienti allergenici. Controllate anche la data di scadenza dei prodotti; dolci confezionati e affidabili: privilegiate prodotti sigillati e conosciuti, evitando dolci fatti in casa da persone sconosciute. La sicurezza alimentare è fondamentale ed evita tantissimi rischi. Controllo dei consumatori. Controllate i dolci al ritorno: non è mai superfluo ispezionare tutti i dolcetti raccolti. In caso di confezioni aperte o con segni sospetti, è preferibile scartarli e conferirli nel cestino dei rifiuti. Segnalate prodotti pericolosi: se riscontrate prodotti non sicuri, pericolosi o sospetti, segnalateli ai numeri di tutela del consumatore. Udicon è a disposizione per offrire assistenza e proteggere i diritti dei cittadini. Ulteriori precauzioni per genitori e adulti. Insegnate il buon senso: Halloween può essere un’occasione per insegnare ai più piccoli il rispetto delle regole e delle persone, sensibilizzandoli su come divertirsi in sicurezza. Insegnate ai bambini a ringraziare sempre chi offre dolci. Mostrare il buon esempio: i bambini osservano e imitano il comportamento degli adulti. Seguire le regole insieme a loro li aiuterà a vivere la festa in sicurezza e a divertirsi responsabilmente. Attenzione alle allergie: Ricordate di informare i bambini e i ragazzi di eventuali allergie, evitando dolci non confezionati che potrebbero contenere ingredienti rischiosi.
(Adnkronos) - “La transizione digitale implica lo sviluppo di connettività e di data center sempre più sofisticati: queste macchine consumano tantissime energie. Google parla addirittura di avere dei mini impianti nucleari in prossimità di grandi centri di calcolo. E' una sfida che dobbiamo raccogliere anche noi”. Lo ha detto Luigi Ferraris, Ad FiberCop, la società derivante dall’incorporazione della rete fissa di Telecom Italia (Tim) controllata da un gruppo di investitori guidati dal fondo Kkr che comprende il ministero dell'Economia e delle Finanze del Governo italiano, Abu Dhabi Investment Authority, Cpp Investment e F2i, intervenendo questa mattina all'evento Adnkronos Q&A ‘Trasformazione green, investimenti e strategie’, al Palazzo dell’Informazione di Roma. “Come FiberCop abbiamo una presenza capillare sul territorio grazie al lancio di questa start up - spiega Ferraris - che nasce da Tim: 20mila persone, 25 milioni di fibra già esistente sparsa sul territorio, 10mila uffici centrali che sono snodi in telecomunicazioni. Abbiamo la possibilità di creare questi grandi centri di calcolo, sviluppare della capacità di autoproduzione di energia, essendo noi i secondi consumatori in Italia”. A tale proposito “abbiamo recentemente creato una società, Enercop, che si occuperà di energia con l'obiettivo di sviluppare una capacità autoproduttiva nei siti dove siamo già presenti e anche di stoccaggio”. Per FiberCop “l'obiettivo numero uno è quello di creare una squadra, un team, facendo leva sulle competenze che ci sono state trasferite facendo in modo che si sviluppi l'identità di una nuova realtà che sicuramente dovrà giocare un ruolo chiave nel Paese - illustra l’Ad - Abbiamo un patrimonio di 20mila persone, con le competenze relative: è il punto di partenza fondamentale. La priorità, in continuità con gli impegni già presi da Tim, riguarda il rispetto, e possibilmente l’accelerazione, delle tempistiche previste dal Pnrr. Gli ultimi dati pubblicati da Infratel ci dicono che al 30 settembre noi siamo assolutamente in linea con gli obiettivi di portare la fibra nelle regioni che ci sono state assegnate entro il 30 giugno. Un elemento improntate è che, a un mese dalla costituzione, il Cda ha approvato un piano di investimenti per la seconda parte dell’anno pari a 1,4 miliardi di euro. Un grande lavoro da portare a termine è poi il distacco da Tim, cosa complessa. Ci stiamo poi concentrando sul piano industriale in modo da parte avere attorno al business plan di acquisizione anche una visione industriale di più lungo periodo, sul dove si posizioni questa grande realtà”. In questo contesto “gli investimenti in sostenibilità sono ancora in valutazione - osserva Ferraris - però certamente quando parlo di diventare autoproduttore di energia parlo di numeri che possono arrivare a 300-400 MW di capacità installate, rinnovabili e distribuite sul territorio. Quando parliamo di sostenibilità penso agli investimenti nell'ottimizzazione, nell'utilizzo degli spazi, di efficienza energetica dove si può arrivare a risparmiare un 20-25% dei consumi che noi abbiamo. Penso anche a investimenti che possano portare all'utilizzo dell'energia rinnovabile prodotta in modo efficace e efficiente, quindi stoccaggio di energia con batterie”. Alla base della sostenibilità c’è “l'innovazione - rimarca - Abbiamo l'ambizione di creare una sorta di ‘digital twin’ della nostra rete. Ci stiamo attrezzando per digitalizzarci e quindi avere la possibilità di disporre di un database relativo alla nostra rete ai nostri clienti, in modo da poter avere quella capacità di fare una manutenzione predittiva o uno sviluppo commerciale molto mirato e molto efficace. Ci vorrà del tempo, ma anche questi sono investimenti in sostenibilità” come anche il personale. “Bisognerà investire per avere un'età media più giovane, che è di 54 anni. Le ferrovie che ho lasciato avevano un'età media di 43 anni, quindi si può fare un programma di assunzione, di ringiovanimento, magari in aree dove ci possa essere più innovazione”. Come società “siamo assegnatari di 2,3 miliardi di euro, se non ricordo male, di fondi Pnrr - illustra Ferraris - sono investimenti fondamentali, cruciali per lo sviluppo della fibra in queste aree che sono a meno densità abitativa, ma che comunque potranno beneficiare di questa innovazione tecnologica. Lo sviluppo della telemedicina, per esempio, passa attraverso anche uno sviluppo di una connettività di alta qualità. Forse ne parliamo poco, ma una fibra ad alta capacità abilita, per esempio, lo sviluppo di telemedicina e per chi vive in comuni non connessi. C'è un tema sociale: è quello di connettere delle comunità isolate non solo dal punto di vista fisico, ma anche dal punto di vista dei servizi.Il Pnrr ha il pregio di andare in quella direzione. Facendo riferimento, agli ultimi dati pubblicati da Infratel, oggi siamo al 96% del milestone, ben al di sopra di quella che è la soglia minima del 70% per non incappare in penale o addirittura in revoca della concessione del Pnrr. Contiamo di rispettare i target che ci sono stati assegnati”. Quando ci sono dei “grandi cambiamenti in atto come la rivoluzione green, la rivoluzione digitale, le innovazioni tecnologiche, è chiaro che non si può frenare la tecnologia - ricorda Ferraris - La tecnologia evolve a prescindere da noi, però ci può essere un percorso di programmazione dell'adeguamento dell'industria in maniera tale che la velocità con cui si cambia possa essere compatibile con la capacità di adattamento del mondo. Oggi c'è un rischio, che vedo all'orizzonte, e riguarda un disallineamento forte tra la velocità con cui sta andando la tecnologia e l'impatto sui processi industriali: pensiamo all'auto, ma anche a tutti i settori. Se l'artificial intelligence dovesse andare avanti a questa velocità avremmo delle implicazioni sui processi enormi e un problema sociale da gestire. Penso che la parola programmazione possa aiutare a indirizzare perlomeno le trasformazioni industriali”. Sull'auto elettrica “forse si è seguito un po' troppo l'ideologia - osserva - Non si è guardato a sufficienza sull'impatto, sull'economia reale. Sono mondi completamente diversi: per passare dal carburatore alla batteria c'è un mondo di mezzi, di competenze che non si possono cancellare nel tempo, quindi bisogna programmare. Oggi abbiamo un problema con la velocità con cui sta accadendo l’innovazione. Penso che, chi ha responsabilità di governo, non solo a livello Italia, debba entrare in maniera più pesante sulla programmazione. Ci vuole un'attività di concertazione: non ci possiamo permettere che qualcuno vada più veloce perché si creano dei problemi come quelli che stanno accadendo in Europa, che - conclude - sta attraversando una fase molto critica dal punto di vista industriale”.