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(Adnkronos) - La nuova Lazio di Maurizio Sarri torna in campo. I biancocelesti sfidano oggi, sabato 26 luglio, l'Avellino a Frosinone nel ‘Memorial Sandro Criscitiello’. Si tratta della seconda amichevole di questo pre campionato per la squadra del tecnico toscano, tornato sulla panchina della Lazio sedici mesi dopo le dimissioni del marzo 2024. Nella precedente uscita, a pochi giorni dall'inizio del ritiro di Formello, i biancocelesti avevano battuto 3-0 la formazione Primavera. Ora il livello si alza, con l'Avellino che ha festeggiato, al termine della scorsa stagione, il ritorno in Serie B. La sfida tra Avellino e Lazio è in programma oggi, sabato 26 luglio, alle ore 20.30 allo stadio 'Benito Stirpe' di Frosinone. Ecco le probabili formazioni: Avellino (4-3-1-2): Pane; Todisco, Manzi, Frascatore, Milani; Gyabuaa, Palumbo, Armellino; D’Andrea; Panico, Lescano. All. Biancolino Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Provstgaard, Tavares; Guendouzi, Cataldi, Dele-Bashiru; Cancellieri, Castellanos, Pedro. All. Sarri L'amichevole tra Avellino e Lazio sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sul canale di Sportitalia. Il match sarà visibile anche in chiaro e in streaming, collegandosi con il sito web o scaricando l'app di Sportitalia.
(Adnkronos) - Mentre l’Italia punta a modernizzare le infrastrutture, accelerare la transizione energetica e rispondere all’emergenza abitativa, i cantieri diventano sempre più vulnerabili a furti e vandalismi. Un fenomeno che non è più soltanto un problema di sicurezza, ma un vero e proprio ostacolo economico alla crescita del Paese. È quanto emerge dal nuovo Crime Report 2025 di BauWatch, azienda leader nella videosorveglianza mobile, basato su un’indagine condotta su 3.900 imprese del settore edile in Europa, 500 delle quali italiane. In Europa i furti nei cantieri causano danni per oltre 1,5 miliardi di euro ogni anno. Non si tratta più di episodi isolati: un crimine su sei è orchestrato dalla criminalità organizzata, con modalità sempre più sofisticate come l’uso di droni, l’hacking dei sistemi di sicurezza e perfino truffe basate sull’intelligenza artificiale. In Italia, l’impatto è ancora più evidente: oltre la metà dei furti nei cantieri è attribuita a organizzazioni criminali. Tra i settori più colpiti figurano il Commercial Real Estate Management e i parchi eolici e solari, dove oltre il 70% delle aziende segnala almeno un furto all’anno. Non solo: il 21% delle imprese italiane è stato contattato per acquistare materiali rubati, segno di un mercato nero sempre più radicato, anche se fortunatamente solo una piccola parte (5%) ha ceduto alla tentazione. I danni non sono solo materiali. Le conseguenze non si fermano alla perdita di attrezzature o materiali: rame (49%) e piccoli attrezzi (49%) sono i beni più appetibili e con l’impatto più incisivo per le aziende, seguiti dai cavi e tamburi per cavi (35%), carburante (23%), acciaio (14%), tubazioni e condotti (13%), effetti personali (13%), legname (7%). I furti nei cantieri rallentano i lavori, causano ritardi nei progetti infrastrutturali e compromettono settori chiave come energia, telecomunicazioni e trasporti. In molti casi atti criminali di questo tipo sono all’origine di danni reputazionali (15%) e ripercussioni occupazionali (12%) per le aziende. La sicurezza come investimento strategico. “La criminalità nei cantieri rappresenta un freno concreto alla modernizzazione del Paese, in grado di bloccare progetti energetici e di telecomunicazioni, rallentando la spinta verso la neutralità climatica, la connettività affidabile e le infrastrutture moderne”, spiega Laura Casparrini, managing director di BauWatch Italia. “La sorveglianza attiva e intelligente, integrata fin dalla fase di progettazione, è oggi uno strumento essenziale per tutelare l’economia, l’ambiente e le comunità locali". Oggi più che mai, proteggere i cantieri significa proteggere il futuro dell’Italia. Le soluzioni di BauWatch vanno proprio in questa direzione: grazie al monitoraggio attivo 24/7 e alle tecnologie basate su intelligenza artificiale che caratterizzano le torri mobili di sorveglianza, non solo è possibile prevenire i furti, ma anche agire tempestivamente, limitando i danni e garantendo la continuità dei lavori.
(Adnkronos) - Oltre il 90% degli ingredienti principali mappati sino all'origine con punte del 94% per le nocciole e del 97% per cacao e olio di palma, il 92,1% degli imballaggi progettati per essere riciclabili, emissioni di Scope 1 e 2 ridotte del 21,7% con l'obiettivo prefissato di dimezzare le emissioni di gas ad effetto serra entro il 2030, il 90% dell'elettricità per la produzione e lo stoccaggio proveniente da fonti rinnovabili. Sono i principali progressi raggiunti da Ferrero nel perseguimento dei principali obiettivi di sostenibilità coerente all’impegno del gruppo volto a generare un impatto positivo sull’intera catena del valore e contenuti nel 16esimo rapporto di sostenibilità pubblicato oggi. “La sostenibilità è profondamente radicata nella strategia a lungo termine di Ferrero - sottolinea Giovanni Ferrero, Executive Chairman del Gruppo - e’ un motore fondamentale della resilienza aziendale e guida le nostre decisioni, mentre cresciamo responsabilmente. Di fronte alle sfide globali, in particolare al cambiamento climatico, il nostro impegno rimane chiaro: approvvigionarsi responsabilmente, innovare con coraggio e salvaguardare l’ambiente per le generazioni future. Questo progresso è reso possibile grazie all’adozione di azioni collettive, alla valorizzazione dell'innovazione, ricerca e sviluppo, continuando ad imparare dalle nostre esperienze, per ottenere un impatto misurabile e significativo”. “A livello di sostenibilità, abbiamo compiuto progressi costanti nella nostra agenda durante l'anno fiscale 2023/2024 - aggiunge Lapo Civiletti, Chief Executive Officer del Gruppo Ferrero - sono particolarmente orgoglioso dei progressi che stiamo mettendo in atto per raggiungere i nostri obiettivi a lungo termine. Abbiamo portato avanti con successo il nostro percorso in ambito sostenibilità, mantenendo al contempo una solida gestione finanziaria in tutta l'azienda. Stiamo compiendo grandi sforzi nella tracciabilità dei nostri ingredienti chiave e per migliorare la visibilità della catena di approvvigionamento, portando avanti al contempo i nostri impegni per garantire i diritti umani, proseguendo il nostro percorso di decarbonizzazione”. Tra gli gli altri punti significativi del rapporto, in tema di sicurezza e qualità alimentare emerge che il 100% degli stabilimenti Ferrero è certificato secondo lo standard Global Food Safety Initiative (Gfsi), un’attenzione costante alle porzioni accuratamente definite con l’85% dei volumi commercializzati che presenta una porzione pari o inferiore a 130 kcal, il 63% pari o inferiore a 100 kcal e il 91% inferiore a 150 kcal a porzione. Il rappoto segnala, poi, un impatto continuo sulle comunità nei Paesi di origine attraverso partnership di lunga data con organizzazioni internazionali e locali, come l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) e Save the Children: in particolate, Kinder Joy of moving ha raggiunto oltre 3,7 milioni di bambini in 35 Paesi, con investimenti superiori a 13 milioni di euro. Nel 2024, Ferrero ha collaborato con Organizzazione degli Stati Americani (Oas ) per promuovere l'inclusione, l'equità e l'accesso ai diritti attraverso lo sport e l'attività fisica, in particolare per bambini, adolescenti e donne delle Americhe. Infine, sul fronte degli imballaggi il rapporto evidenzia notevoli progressi nella riduzione della plastica vergine, tra i quali è rilevante la diminuzione del 13% del rapporto plastica/prodotto. Questo include la conversione delle scatole di Ferrero Rocher da polistirene a polipropilene in Nord America e Cina, con un risparmio stimato di circa 11.000 tonnellate di plastica e il lancio di Nutella Plant-Based in vasetti realizzati con il 60% di vetro riciclato e il nuovo cucchiaino di carta di Kinder Joy.