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(Adnkronos) - Sono fonti affidabili d'informazione per il sistema salute e, attraverso la comunicazione, danno concretezza alla partecipazione dei pazienti portando il loro punto di vista nei tavoli decisionali, contribuendo alla crescita della sanità italiana. Sono le associazioni, protagoniste del Manifesto 'Comunicare è - La comunicazione delle associazioni pazienti cambia il sistema salute', lanciato oggi a Roma. Il documento, messo a punto da 16 associazioni nazionali che rappresentano circa 20 milioni di pazienti, coinvolte nel progetto 'Relazioni' - un percorso di confronto e dialogo tra Lilly Italia e associazioni dei pazienti attive in diverse aree (neuroscienze, oncologia e onco-ematologia, diabete e obesità, e patologie autoimmuni) - nasce per condividere spunti e riflessioni sulle principali sfide in sanità e valorizzare le competenze offerte da chi rappresenta i pazienti. La seconda edizione di Relazioni, che si è svolta a Roma a fine maggio, ha avuto come focus proprio il ruolo strategico della comunicazione delle associazioni nei confronti di tutti gli attori del sistema salute. Il manifesto rappresenta quindi il punto di arrivo di un percorso costruito nel tempo, attraverso dibattiti e momenti di confronto tra rappresentanti delle associazioni, istituzioni sanitarie, politici ed esperti di management sanitario, comunicazione e advocacy. "Per Lilly, Relazioni non è solo un progetto, ma un impegno concreto e a lungo termine a supporto del valore delle associazioni dei pazienti nell’ecosistema salute - dichiara Federico Villa, Associate Vp Corporate Affairs & Patient Access di Lilly Italia - Il lancio del manifesto rappresenta oggi un momento cruciale in questo percorso avviato oltre un anno fa. Auspichiamo che questo documento diventi un impegno concreto per la comunità scientifica, i decisori pubblici e i rappresentanti delle istituzioni affinché riconoscano l'autorevolezza, la rappresentatività e la competenza delle associazioni dei pazienti nei processi decisionali, garantendo un dialogo aperto e un ascolto attivo". Le associazioni di pazienti sono emerse a metà del secolo scorso, principalmente negli Stati Uniti e in Europa - ripercorre una nota - con l'obiettivo di promuovere i diritti dei pazienti all'interno dei sistemi sanitari. Per molti anni si sono concentrate soprattutto nel fornire informazioni e supporto ai malati e alle loro famiglie. Il loro ruolo si è ampliato dalla fine degli anni '80, quando i movimenti dei malati hanno acquisito rilevanza globale grazie alle battaglie per l'accesso alle cure nella lotta all'Aids. Da allora sono diventate uno stakeholder sempre più rilevante e ascoltato nei processi decisionali, favorendo l'evoluzione della sanità italiana verso una maggiore equità, partecipazione e sostenibilità, e agendo quindi come vero e proprio 'fattore di cambiamento'. Di recente in Italia il loro ruolo è stato sancito dalla legge di Bilancio 2025/2027, dove viene prevista la definizione di criteri, da parte del ministro della Salute e l'Agenzia italiana del farmaco, per la loro partecipazione ai principali processi decisionali in materia di salute. Ma qual è in concreto il valore aggiunto della comunicazione promossa dalle associazioni dei pazienti? Il manifesto individua 4 aree, riporta la nota. La prima è quella dell'informazione, ovvero l'insieme delle attività svolte dalle associazioni per aiutare i pazienti a conoscere il loro percorso di cura e informare cittadini e istituzioni sui loro bisogni. In questo ambito è cruciale il confronto con le istituzioni per orientarle nelle scelte di politica sanitaria, con le società scientifiche e professionisti sanitari per costruire i percorsi di cura, con i cittadini per costruire vicinanza ed empatia con l'esperienza dei pazienti. Il secondo ambito è quello della rappresentanza di bisogni, diritti e aspirazioni dei pazienti, che ha come aspetto centrale la comunicazione basata sull'ascolto. E' proprio attraverso questo tipo di comunicazione che danno voce a chi non la ha, con azioni di advocacy per portare le istanze e i diritti dei pazienti all'attenzione delle istituzioni e promuovere l'equità nell'accesso alle cure. Fondamentali in questo ambito sono, oltre all'ascolto, anche il coinvolgimento per sensibilizzare tutte le figure che partecipano ai percorsi di cura, la collaborazione tra le associazioni per dare più forza ai diritti dei pazienti,la formazione per offrire un punto di vista approfondito e consapevole. La partecipazione è la terza area in cui si specifica la comunicazione promossa dalle associazioni ed è fondamentale per aiutare i pazienti a essere protagonisti dei propri percorsi di cura, consapevoli dei propri diritti e coinvolti nelle scelte sulla propria salute. La comunicazione in questo ambito è rivolta alla proattività, per cercare nuove soluzioni insieme a tutti gli stakeholder, alla progettazione che includa il punto di vista dei pazienti e alle connessioni tra pazienti, strutture sanitarie, clinici e risorse del territorio. Quarta area è quella della condivisione che aiuta a far conoscere storie ed esperienze dei pazienti e a far comprendere tutte le ricadute delle malattie, comprese quelle psicologiche e sociali. Elementi chiave, in questo tipo di comunicazione, sono le narrazioni, che fanno conoscere in presa diretta i bisogni dei pazienti, la partecipazione emotiva, per dare spazio a tutti i vissuti e le emozioni legate alla malattia, e l'accuratezza, per raccontare esperienze di malattia senza nascondere e senza enfatizzare. I valori e le potenzialità della comunicazione delle associazioni dei pazienti sono promossi anche attraverso un video emozionale, un'opera collettiva girata nel corso dell'evento, che ha come interpreti tutti i rappresentanti delle associazioni pazienti ripresi mentre 'costruiscono' insieme la parola 'comunicazione', per simboleggiare la costruzione di una comunicazione efficace cross-patologia, e testimoniare il valore della comunicazione come strumento di connessione, espressione e inclusione.
(Adnkronos) - “Il XXIV Rapporto Annuale ci consegna la fotografia di un paese che è in movimento, grazie anche alla capacità dell'Inps di adattarsi ai tempi. Il welfare generativo, la capacità di una educazione generazionale ai nuovi sistemi di welfare, fa sì che l'Inps possa guidare un cambiamento che interesserà sempre più le giovani generazioni. I risultati sono incoraggianti e bisogna proseguire su questa strada”. Così Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera dei Deputati, alla presentazione del XXIV Rapporto Annuale dell'Inps alla Sala della Regina a Montecitorio.
(Adnkronos) - Dalle infrastrutture ai servizi, dalla logistica all'economia circolare, fino a salute, sicurezza e riforestazione urbana. Per delle città intelligenti intese come un sistema basato su politiche e servizi per la salute e il benessere dei cittadini e delle imprese. È stato presentato oggi a Roma, presso la sede nazionale di Anci, Eco - Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna, evento che fa il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese. Nel corso dell’evento, giunto alla terza edizione, si svolgeranno incontri e interviste che metteranno a confronto i rappresentanti del mondo politico, istituzionale, accademico e imprenditoriale. Il pomeriggio del 16 settembre saranno organizzati tavoli di lavoro che vedranno protagonisti esperti e istituzioni, cui saranno invitate le aziende che vogliono operare in modo sostenibile. Tra i rappresentanti delle istituzioni che hanno già confermato la propria partecipazione all’evento: il presidente Commissione per l'ambiente, il clima e la sicurezza alimentare Parlamento Europeo Antonio Decaro, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il viceministro alle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, il viceministro all'Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava, il presidente Anci Gaetano Manfredi, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Dopo la survey dello scorso anno sui giovani e la mobilità sostenibile, a settembre Eco porterà i risultati di una ricerca realizzata dall’Istituto Piepoli sui temi della mobilità sostenibile e delle città intelligenti. L’indagine coinvolgerà un campione rappresentativo di 1.000 soggetti maggiorenni a cui verranno sottoposte domande sulle abitudini di spostamento, sulla consapevolezza dell’impatto ambientale delle proprie abitudini, sulla pluralità tecnologica, sull’economia circolare e sull’impatto dell’Ia nel mondo della mobilità e dei trasporti. L’indagine permetterà inoltre di realizzare l’indice della mobilità sostenibile dei cittadini italiani. Grazie anche al patrocinio di Anci, Eco ospiterà le buone pratiche e le esperienze che gli enti locali stanno mettendo in campo per favorire una transizione ecologica efficace. “La transizione verso una mobilità sostenibile non è più un orizzonte teorico, ma una sfida concreta che coinvolge ogni giorno milioni di cittadini, amministratori locali e imprese - dichiara Vito Parisi, vicepresidente Anci e delegato a Mobilità e Trasporto Pubblico Locale - Come Anci, crediamo che il cambiamento debba partire dai territori, costruendo città più vivibili, inclusive e interconnesse. Il diritto alla mobilità deve diventare realtà per tutti: accessibile, sicura, sostenibile. Eco Festival è un’occasione preziosa per creare alleanze, condividere buone pratiche e rafforzare il ruolo dei Comuni nel guidare l’innovazione urbana. Solo unendo visione, governance locale e partecipazione possiamo concretizzare questo diritto e costruire città davvero intelligenti”. Per l'assessore Patanè, “Eco, il Festival della Mobilità Sostenibile, è un evento sempre più importante perché, promuovendo buone pratiche, si concentra su un aspetto fondamentale: il cambiamento nelle abitudini di mobilità contro l’uso smodato delle automobili. Un tema su cui Roma Capitale si sta impegnando molto perché consideriamo come obiettivo prioritario della nostra amministrazione la riduzione del traffico veicolare privato a vantaggio dell’intermodalità e sostenibilità degli spostamenti. È fondamentale pertanto, in questa ottica, sensibilizzare i cittadini affinché il trasporto pubblico, la ciclabilità e la sharing mobility diventino prioritari rispetto all’utilizzo del mezzo privato”. Eco, evento aperto a tutti, istituzioni, cittadini, studenti, aziende, si svolge con il patrocino di Anci-Associazione Nazionale Comuni Italiani, Comune di Roma, ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Bikeconomy Osservatorio e in collaborazione con Enel, Regionale - brand di Trenitalia (Gruppo Fs) - Intesa Sanpaolo, Alis, Conai, Amazon, che porteranno i loro ultimi progetti su temi quali le infrastrutture energetiche, la riforestazione urbana, l’economia circolare, la logistica sostenibile. Durante il Festival ogni partner premierà una realtà che si è distinta nei diversi ambiti della mobilità e della sostenibilità.