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(Adnkronos) - È stato fermato questa mattina dagli agenti della Polizia locale di Milano l’uomo che ieri, verso mezzogiorno, alla guida di un furgone ha travolto e ucciso un anziano di 87 anni che stava attraversando sulle strisce pedonali all’incrocio tra via Fratelli Bronzetti e via Melloni. Il pirata della strada, in fuga da quasi un giorno, è un 29enne egiziano. Sarà sottoposto a fermo d’indiziato di delitto per omicidio stradale e omissione di soccorso.
(Adnkronos) - Lidl Italia annuncia che Massimiliano Silvestri, dopo 24 anni in azienda di cui gli ultimi 6 da ceo, ha rassegnato le proprie dimissioni per intraprendere nuove sfide personali e professionali. Massimiliano Silvestri, in carica fino al 30 novembre 2025, ha dato un contributo straordinario alla crescita dell’Insegna in Italia. Sotto la sua guida, infatti, l’azienda, che oggi conta più di 780 punti vendita e oltre 23 mila collaboratori, ha vissuto una fase di crescita continua, consolidando il proprio ruolo di protagonista nel settore della gdo. Nello scorso esercizio fiscale, Lidl Italia ha registrato un fatturato di 7,5 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente. Uno sviluppo sostenuto da un piano di investimenti costanti, superiori a 400 milioni di euro all’anno, che ha permesso di ampliare la rete dei punti vendita rendendoli sempre più moderni e sostenibili. A partire dal 1 marzo 2026, il suo successore sarà Martin Brandenburger, in Lidl da 18 anni, che ha maturato un’esperienza internazionale significativa: dopo un periodo in Croazia e in Svizzera, nel 2017 è entrato a far parte del board di Lidl Italia in veste di amministratore delegato vendite e logistica e successivamente ha consolidato le competenze, sempre in ambito logistica, presso la casa madre. Dal 2021 il manager svizzero ricopre il ruolo di ceo di Lidl Grecia e Lidl Cipro, due realtà che, grazie alla sua impronta, hanno avuto uno sviluppo costante. In particolare, in soli 4 anni, ha portato Lidl Grecia a diventare la seconda azienda gdo del Paese.
(Adnkronos) - Oltre 780mila tonnellate. Più dell'equivalente delle merci movimentate nel 2024 dall'aeroporto di Malpensa. A tanto ammontano i rifiuti gestiti annualmente da Rmb Spa, azienda bresciana che debutta a Ecomondo, l'evento leader nei settori del green e dell'economia circolare, in Fiera a Rimini. "Da sempre portiamo avanti nuove sfide in un mondo dove ciò che si crea non finisce ma si riutilizza", dice l'azienda in una nota. Fondata nel 1981 a Polpenazze del Garda, Rmb è partita dall'attività di raccolta e commercio di rottami metallici e in oltre quarant'anni è arrivata a essere un riferimento nel recupero e smaltimento dei rifiuti speciali. "Ogni anno estraiamo da materiali considerati 'di scarto' un numero sempre maggiore di elementi, in un processo efficiente e sostenibile, che favorisce una continua innovazione", si legge. Il gruppo lombardo nel 2024 ha sottratto 533mila tonnellate di rifiuti al conferimento in discarica e assorbito 16mila tonnellate di CO2 dal trattamento delle ceneri pesanti. Una realtà, Rmb, da più di 400 addetti, cui vanno aggiunti altri 300 collaboratori se si considerano le 12 società tra controllate e collegate e i vari siti produttivi in Italia. Negli ultimi dieci anni, fra 2015 e 2024, Rmb ha re-immesso sul mercato oltre 3 milioni di tonnellate di materie prime generate dalla lavorazione di rifiuti speciali. In particolare, 1,6 milioni di tonnellate di metalli ferrosi, 694mila tonnellate di prodotti per infrastrutture, 506mila tonnellate di metalli non ferrosi e 236mila tonnellate di prodotti per cementifici. Oltre metà del materiale, il 53%, è stata utilizzata nell'industria metallurgica, il 30,5% nell'edilizia e il 16,5% nella siderurgia. Il cuore di Rmb è la piattaforma da 100mila metri quadrati nel Bresciano. Ognuno degli oltre 20 impianti produttivi dell'azienda massimizza l’efficienza del riciclo e la valorizzazione delle materie prime riducendo al minimo l’impatto ambientale. Un pilastro della crescita dell'azienda è il settore Ricerca&sviluppo, guidato dall'obiettivo di sviluppare nuove tecnologie e brevetti che incrementino la quantità e la tipologia di prodotti EoW, End-of-Waste.