ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - La tastiera dell'iPhone 'nemica' dell'italiano? La nuova veste propone una disposizione particolare delle opzioni relative alle vocali accentate. Il meccanismo per selezionare la versione più opportuna di una delle cinque lettere è sempre la stessa: si tiene premuto il tasto della lettera e si scorre alla ricerca della soluzione richiesta. Il metodo non è cambiato ma la mappa delle opzioni è mutata, come evidenzia in un post su X l'utente @suzukimaruti. Il caso principale riguarda la 'e'. L'opzione più utilizzata per molti utenti corrisponde a 'è', quella con accento grave. Scorrendo dopo il 'long press' sulla lettera e, però, la terza persona del verbo essere non è la prima soluzione offerta ma è solo la terza, preceduta anche dalla 'é', decisamente meno utilizzata. Discorso simile per le altre vocali sulle tastiere di molti utenti: per arrivare alla 'ò' bisogna fare lo slalom tra la 'o' con tilde o con umlaut, non proprio di uso comune. Cambia poco anche se si va a caccia delle versioni accentate di 'a', 'i' e 'u'.
(Adnkronos) - Giovanni Marcantonio è il nuovo vicepresidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro. L’incarico di segretario del Cno da oggi sarà assunto da Luca Paone, che subentra nella funzione precedentemente ricoperta dallo stesso Marcantonio. La riorganizzazione dell’ufficio di presidenza si è resa necessaria dopo la prematura scomparsa dell’ex vicepresidente, Luca De Compadri, avvenuta il 10 ottobre scorso. Marcantonio e Paone resteranno in carica fino alle prossime elezioni del consiglio nazionale, previste nel mese di ottobre 2026. “Accolgo questo incarico con profondo impegno e senso di responsabilità. Proseguiremo il nostro lavoro nel segno della continuità, portando avanti quanto avviato da Luca De Compadri. Il nostro obiettivo sarà rafforzare ulteriormente il ruolo dell’Ordine, sostenere la crescita della professione e accompagnare i consulenti del lavoro in una fase di profondi cambiamenti per il mondo del lavoro e per il Paese”, ha così commentato il nuovo vicepresidente del Consiglio nazionale dell’ordine, Giovanni Marcantonio. “Lavoreremo per valorizzare i principi e l’etica che guidano la nostra professione, con grande attenzione alle esigenze della categoria. Ci attendono sfide importanti, a partire dal progetto di riforma della legge istitutiva. Sarà un percorso storico, che intendiamo portare avanti coinvolgendo pienamente tutti i colleghi”, ha dichiarato il segretario del Cno, Luca Paone. Nel corso della seduta odierna è stata, infatti, nominata anche la commissione di studio della riforma della legge n. 12/1979 incaricata di elaborare proposte, con l’obiettivo di aggiornare e rilanciare il quadro normativo di riferimento. La Commissione, composta dai 21 coordinatori regionali dell’ordine dei consulenti del lavoro e dai presidenti nazionali di altri organismi di categoria, avrà il compito di formulare modifiche alla legge istitutiva, così da adeguarla alle esigenze attuali della professione, alla luce dei contenuti del Ddl di riforma in discussione in Parlamento
(Adnkronos) - “La sfida è produrre nuovi materiali e tecnologie, quindi puntare sull'innovazione, che significa dare spazio ai giovani, elemento che forse spesso viene sottovalutato, nei campi della ricerca, nella gestione delle aziende e nelle scelte produttive più importanti. Costa poco ed è elemento chiave con cui si può aprire una nuova pagina”. Lo spiega Guido Tonelli, fisico Cern, all’evento organizzato da Conai, in collaborazione con il Corriere della Sera, presso la Borsa di Milano, dal titolo ‘Il futuro della sostenibilità tra sfide emergenti e transizione competitiva’. “La fisica produce leggi generali, studia le proprietà dei materiali. Di per sé non dà una soluzione, ma nel momento in cui si sono trovate le simmetrie profonde nascoste in alcuni materiali, se ne possono inventare di nuovi, ingegnerizzandoli. È già avvenuto spesso nel passato, ma siamo solo all'inizio. Oggi abbiamo strumenti come l'intelligenza artificiale, che ci permette di fare simulazioni di nuovi materiali prima ancora di produrli e guadagnare così un'enorme quantità di tempo, scartando le soluzioni poco promettenti e concentrando, invece, gli esperimenti materiali e fisici su quelle che, sulla base delle simulazioni, si presentano come le soluzioni più significative”, conclude.