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(Adnkronos) - Christmas Party della Lazio a Spazio 900 all'Eur. Presenti alla serata, prima cocktail aperitivo e poi cena con 50 tavoli da 10 persone, oltre al presidente Claudio Lotito e alla moglie Cristina Mezzaroma, tanti nomi della politica, dello sport, dello spettacolo e del giornalismo, insieme all'intera squadra biancoceleste e alla nuova aquila della Lazio, Flaminia. Tra gli ospiti il sottosegretario all'Editoria Alberto Barachini, il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma con l'ad Diego Nepi, il consigliere d'amministrazione Rai Alessandro di Majo, il direttore di Rai Sport Paolo Petrecca, il direttore dell'Adnkronos Davide Desario, il vice direttore del Messaggero Alvaro Moretti, il vicedirettore di Rai Radio 1 Fabrizio Ratiglia, Andrea di Caro del Corriere della Sera, Andrea Biondi del Sole 24 ore, Stefano Costanzo, head of sales football di Infront, il ceo di Fremantle Nicola Maccanico, il regista Paolo Genovese, i conduttori tv Gabriele Corsi e Filippo Bisciglia, Anna Falchi con il fratello Sauro, Federica Gentile, che ha presentato la serata, il nuovo talent della media company della Lazio Ilaria Bianchi, l'ex Dario Marcolin, Simona Rolandi e Valerio Cassetta della Domenica Sportiva, Massimo Maestrelli, figlio dello storico allenatore che regalò alla Lazio il primo scudetto nel 1974. Tanti selfie per Noslin eroe di Parma.
(Adnkronos) - “Abbiamo presentato un piano che prevede una crescita fino a un milione e duecentomila clienti. Vogliamo offrire sempre migliori servizi di qualità nel nostro territorio, dove giochiamo in casa, nella città di Verone e di Vicenza, ma vogliamo crescere in tutta la dimensione del nord-est e anche avere l'orgoglio di raccontare una storia che è una storia nazionale”. Lo ha detto Alessandro Russo, consigliere delegato di Magis, ex Agsm Aim, oggi a Verona, alla presentazione ufficiale del nuovo brand. Agsm Aim cambia, infatti, nome e diventa Magis, una parola che in latino significa “di più”, ma anche “oltre”, “verso il meglio”, e parla di progresso, ambizione e trasformazione. L’evento è coinciso con la festa di Natale del Gruppo, che ha riunito oltre settecento collaboratrici e collaboratori. Un progetto ambizioso: “Abbiamo un tasso di crescita che ci porterà ad arrivare a 250 milioni di euro di Ebitda a fine piano - spiega Russo - Quest'anno ce l'abbiamo fatta a rispettare gli obiettivi del piano, quindi siamo particolarmente contenti e adesso inizia un percorso nuovo sul quale dovremo metterci tutti la testa perché sarà molto importante il 2026 per centrare tutti gli obiettivi”. Magis vuole rivolgersi ai cittadini: “Ai cittadini di Verona e di Vicenza dico che la nostra azienda non è soltanto un fornitore di energia, ma è un'azienda che sostiene una comunità perché dà lavoro a diverse famiglie, a diverse imprese. Aiuta attraverso le sponsorizzazioni e attraverso le erogazioni liberali la comunità a crescere non lasciando indietro nessuno e soprattutto dico che noi siamo un'azienda, forse l'unica in Italia per dimensioni, ad essere al 100% pubblica quindi tutta la ricchezza che generiamo la riversiamo poi sui comuni che la usano per fare attività sociale”. L’attività, però, non si limita ai territori di Verona e Vicenza: “A tutti gli altri cittadini dico che questo modello lo vogliamo esportare. Vogliamo costruire un modello in cui la vendita di energia sia una forza di comunità, una forza di stare insieme”, conclude Russo.
(Adnkronos) - È stato presentato oggi, presso la centrale di cogenerazione di Borgo Trento (Verona), il revamping dell’impianto che dal 1994 produce energia elettrica e acqua calda per il teleriscaldamento cittadino. L’intervento di efficientamento ha riguardato il cuore dell’impianto, la sezione cogenerativa, con l’installazione di due nuovi motori a combustione interna dotati di generatori per la produzione di energia elettrica. Questa tecnologia all’avanguardia - spiega l'azienda in una nota - sostituisce il precedente ciclo combinato a turbina a gas e turbina a vapore, garantendo maggiori prestazioni in termini di efficienza energetica, ottimizzazione delle perdite di rete ed elevata affidabilità operativa. Grazie al nuovo assetto impiantistico, le emissioni di anidride carbonica in atmosfera vengono ridotte di quasi il 10%, passando da 81mila tonnellate/anno a 73mila tonnellate/anno. I lavori hanno permesso di dotare la centrale di quattro serbatoi di accumulo, ognuno da 200 metri cubi, per una gestione più efficiente dell’energia termica recuperata. Il revamping ha consentito, inoltre, di estendere la capacità produttiva dell’impianto alla rete di teleriscaldamento servita dalla centrale di Forte Procolo. L’impianto si distingue a livello nazionale per la presenza del più grande impianto solare termico mai realizzato a supporto di un impianto di teleriscaldamento, composto da 244 pannelli termici e sviluppato su una superficie di oltre 2.000 mq. L’investimento complessivo dei lavori è stato di 31 milioni di euro. “L’adozione di nuove tecnologie per efficientare un sistema già virtuoso come quello del teleriscaldamento va nella direzione tracciata dal nostro Piano Industriale, che punta a una transizione energetica sostenibile sotto ogni profilo - ha dichiarato Federico Testa, presidente del Gruppo Agsm Aim - Il revamping della centrale di Borgo Trento prepara il terreno alla sfida più grande che ci siamo posti con il Progetto Geotermia, una sfida che riguarda l’ambiente, le imprese e le famiglie delle nostre città e che intendiamo realizzare entro il 2030, per rilanciare il teleriscaldamento di Verona e Vicenza come modello di sviluppo sostenibile”. “Il revamping della centrale è un intervento ad alto valore tecnologico che consentirà di migliorare significativamente le performance dell’impianto - ha affermato Alessandro Russo, consigliere delegato del Gruppo Agsm Aim - Si tratta del primo passo di un progetto più ampio, dove il protagonista è proprio il teleriscaldamento, che mira a ridurre di oltre il 40% l’utilizzo di gas e le relative emissioni di anidride carbonica, in un percorso verso la carbon neutrality”. Situata nella zona nord-ovest di Verona, in viale Caduti del Lavoro, la centrale è operativa dal 1994. Con circa 88 chilometri di tubazioni, serve i quartieri di Borgo Trento e Navigatori e soddisfa il fabbisogno di energia elettrica di circa 34mila famiglie. L’impianto fornisce sia energia elettrica sia energia termica per riscaldamento e acqua sanitaria. La centrale è composta da due sezioni: Sezione Cogenerativa, oggi rinnovata con l’installazione dei due nuovi motori a combustione interna, che sostituiscono la precedente tecnologia a ciclo combinato; Sezione Termica, dedicata alla circolazione e integrazione del calore nella rete di teleriscaldamento, con cinque caldaie ausiliarie (70 MWt complessivi) e quattro serbatoi di accumulo da 200mc ciascuno, per una gestione efficiente dell’energia recuperata. All’esterno della centrale è stato realizzato un campo solare da 244 pannelli termici, con una potenza termica nominale di circa 1.200 kWt, che preriscalda l’acqua di ritorno dalla rete cittadina.