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(Adnkronos) - Marc Marquez vince il Gp d'Austria di oggi, domenica 17 agosto, e trionfa per la prima volta al Red Bull Ring. Il fuoriclasse spagnolo della Ducati chiude davanti al connazionale e compagno di marca Fermin Aldeguer e a Marco Bezzecchi, in sella all'Aprilia, allungando in testa alla classifica piloti ( è ora a 418 punti, +142 sul fratello Alex, secondo a quota 276). Quarto lo spagnolo della Ktm Pedro Acosta, che si lascia alle spalle il compagno di marca Enea Bastianini e il connazionale della Honda Joan Mir. Solo ottavo 'Pecco' Bagnaia con la Ducati. Ecco l'ordine di arrivo del Gp d'Austria e la classifica piloti aggiornata. 1. Marc Marquez (Ducati) 2. Fermin Aldeguer (Ducati) 3. Marco Bezzecchi (Aprilia) 4. Pedro Acosta (KTM) 5. Enea Bastianini (KTM) 6. Joan Mir (Honda) 7. Brad Binder (KTM) 8. Francesco Bagnaia (Ducati) 9. Raul Fernandez (Aprilia) 10. Alex Marquez (Ducati) 11. Franco Morbidelli (Ducati) 12. Johann Zarco (Honda) 13. Luca Marini (Honda) 14. Ai Ogura (Aprilia) 15. Fabio Quartararo (Yamaha) 16. Alex Rins (Yamaha) 17. Miguel Oliveira (Yamaha) 18. Jack Miller (Yamaha) Rit. Fabio Di Giannantonio (Ducati) Rit. Jorge Martin (Aprilia) 1. Marc Marquez 418 punti 2. Alex Marquez 276 3. Pecco Bagnaia 221 4. Marco Bezzecchi 178 5. Franco Morbidelli 144 6. Fabio Di Giannantonio 144 7. Pedro Acosta 144 8. Fermin Aldeguer 121 9. Johann Zarco 114 10. Fabio Quartararo 103 11. Brad Binder 82 12. Raul Fernandez 73 13. Maverick Vinales 69 14. Enea Bastianini 63 15. Luca Marini 55 16. Ai Ogura 53 17. Jack Miller 52 18. Alex Rins 42 19. Joan Mir 42 20. Takaaki Nakagami 10 21. Jorge Martin 9 22. Lorenzo Savadori 8 23. Pol Espargaro 8 24. Augusto Fernandez 6 25. Miguel Oliveira 6 26. Somkiat Chantra 1 27. Aleix Espargaro 0
(Adnkronos) - Nei giorni scorsi il presidente dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) Riccardo Alemanno ha scritto, in tema di riforme professionali, al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al ministro dell’Università Anna Maria Bernini. Alemanno, che riveste anche la carica di vice presidente vicario di Confassociazioni, senza entrare nel merito delle problematiche di governance o di modernizzazione di altre categorie, prendendo spunto dalla proposta di modifica del dlgs.139/2005, presentata dal Consiglio nazionale Dcec, ha evidenziato la necessità di salvaguardare le professioni di cui alla legge 4/2013. Si legge infatti nella lettera: "Dallo scorso mese di maggio, proprio in tema di riforma dell’albo unico Dcec, sulla stampa specializzata si legge della volontà del Governo di iniziare l’iter modificativo con l’emanazione di una legge delega che fornisca le indicazioni di massima per la riforma, da attuarsi con decreto legislativo. Della predetta legge delega al Governo, sempre dal maggio scorso, circola una bozza, che all’art. 2 lettera a) prevede la salvaguardia dell’attività di altre professionalità: ferme rimanendo le competenze attribuite dalla normativa vigente alle altre professioni regolamentate nei suddetti ambiti". Pur condividendo tale indicazione è necessario, al fine di evitare interpretazioni strumentali e discriminazioni, inserire dopo la parola ambiti la seguente indicazione 'o dalla Legge n. 4 del 14/01/2013'. In questo modo il Governo garantirebbe la salvaguardia di tutte le professionalità operanti nella nostra Nazione". La missiva di Alemanno dei tributaristi Int si conclude poi con un riferimento alla normativa dell’Unione europea in materia di professioni e con un appello ai rappresentanti del Governo: "Evitare ulteriori riserve in ambito professionale che sfocino in un regime di monopolio, evidentemente deleterio per i cittadini consumatori e per altre categorie professionali, è l’ obiettivo della direttiva (UE) 2018/958 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 giugno 2018, relativa a un test di proporzionalità prima dell'adozione di una nuova regolamentazione delle professioni o di modifiche di quelle già esistenti, direttiva recepita integralmente dallo Stato italiano con il Decreto Legislativo 16 ottobre 2020, n. 142. Mi appello pertanto a Voi affinché si evitino esclusive per attività oggi libere e che in ambito professionale siano rispettati i diritti di chi svolge, come i tributaristi, la propria professione nel rispetto delle norme e in particolare della Legge 4/2013. Migliaia di donne e di uomini che lavorano e danno lavoro e che rappresentano un’ importante risorsa per la Nazione". Dopo la pausa estiva i tributaristi Int auspicano che scendano in campo le Confederazioni di rappresentanza delle singole associazioni, con l’obiettivo unitario di tutelare tutte le professionalità ex lege 4/2013.
(Adnkronos) - Fire accoglie "favorevolmente il decreto di revisione del meccanismo dei Certificati bianchi da poco firmato dal Mase ed attualmente all’esame della Corte dei Conti. Le nuove regole introducono una maggiore flessibilità e semplificazioni sia per i proponenti che per la presentazione dei progetti, oltre a definire gli obblighi fino al 2030 in linea con le previsioni del Pniec". "Questo induce ad essere ottimisti circa la continuità della crescita del meccanismo in atto da qualche anno - osserva Fire - La conferma dei vari meccanismi di flessibilità, con riduzione progressiva dei titoli virtuali negli anni, consentirebbe comunque di affrontare eventuali periodi di carenza di Tee senza eccessivi traumi. La previsione di introdurre uno schema d'aste, che sarebbe stato utile per promuovere interventi non sufficientemente supportati dei certificati bianchi, è declassata a possibilità, ma comunque rimane e dunque lascia aperto uno spiraglio". In sintesi, "per quanto riteniamo che sarebbe possibile introdurre misure più spinte per ottenere di più da questo schema, riteniamo che sia stato fatto un passo avanti positivo e che ci sia spazio per ulteriori rafforzamenti nei prossimi anni, nell'interesse delle imprese, degli enti e del Paese. Come Fire continueremo a collaborare con le istituzioni di riferimento in quest'ottica".