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(Adnkronos) - Un 22enne è stato arrestato oggi in flagranza di reato dalla polizia di Padova per maltrattamenti e lesioni aggravate al figlio di soli 5 mesi, ricoverato all'ospedale della città. L'attività investigativa, svolta dagli agenti della Squadra mobile, ha consentito di scoprire che il neonato, già ricoverato d'urgenza presso il reparto pediatrico dell'ospedale per accertamenti medici, veniva sottoposto a violenze a opera del padre durante l'orario di visita dell'uomo nel reparto. Quando il padre era sicuro di essere solo e di non essere visto dal personale sanitario compiva sevizie ed atti violenti nei confronti del figlioletto, provocandogli lesioni gravi con conseguente aggravio delle sue condizioni di salute. La polizia, con la collaborazione delle autorità sanitarie, è riuscita a coglierlo in flagranza di reato, dopo essersi reso nuovamente responsabile di ulteriori sevizie e maltrattamenti nei confronti del bimbo. L'uomo, che si è avvalso della facoltà di non rispondere, è attualmente in custodia cautelare in carcere a Padova.
(Adnkronos) - "Da questo rapporto che ho impostato proprio per cercare di individuare una progettualità che rilanci l'Istituto che funziona nei prossimi anni emergono le linee strategiche progettuali che ho individuato, cioè in primis se vogliamo arrivare ad un sistema pensionistico sostenibile c'è un'unica vera ricetta strutturale: aumentare la base occupazionale, ingaggiare i giovani". Così il presidente dell'Inps Gabriele Fava alla presentazione a Napoli del XXIII rapporto annuale dell'Istituto presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi “Federico II”. "Anche su questo siamo d'accordo sia con il sindaco di Napoli che con il governatore della regione, di iniziare a parlare coi giovani, ma soprattutto - sottolinea - di andare a creargli la consapevolezza che devono progettare il loro futuro e il loro futuro lo progettano partendo dall'estratto conto previdenziale, tenendoli lontani dal lavoro nero dal lavoro irregolare solo in questa maniera riusciremo ad aumentare i contribuenti e i contributi e ad arrivare ad un sistema pensionistico. Non da ultimo un altro aspetto di cui abbiamo parlato e siamo assolutamente d'accordo, è un nuovo patto col tessuto produttivo perché i futuri contribuenti sono gli attuali lavoratori che vengono ingaggiati dalle imprese, quindi un nuovo patto con le imprese che dica ci siamo, vi aiutiamo nei limiti in cui voi assumete e darete migliori stipendi. Ecco che l'effetto virtuoso sarà più contribuenti e più contributi. Arriveremo così ad un sistema pensionistico sostenibile sempre più coerente anche con le esigenze del momento", conclude Fava.
(Adnkronos) - “La sostenibilità è uno dei fattori differenzianti dell'offerta di Ing a livello globale e a livello italiano. In particolare, quello che facciamo è cercare di giocare un ruolo più sinergico possibile con gli altri attori dell'economia - aziende, consorzi, mondo delle istituzioni - in maniera tale da aiutare la transizione dei nostri clienti”. Lo ha detto Andrea Diamanti, Head of Wholesale Banking Ing Italia, intervenendo oggi all'evento Adnkronos Q&A ‘Trasformazione green, investimenti e strategie’, al Palazzo dell’Informazione di Roma. “Ci siamo dotati di un team di sustainability a livello globale, che conta più di 60 persone - aggiunge Diamanti - anche in Italia abbiamo degli esperti. Ci siamo dotati di un approccio chiamato Terra, che mappa le curve di decarbonizzazione dei settori dove siamo attivi come banca misurando, su base annuale, il progresso che i nostri clienti fanno lungo le curve di decarbonizzazione. Affianchiamo i clienti nell'emissione di strumenti finanziari che siano legati al raggiungimento di determinati obiettivi di sostenibilità, di decarbonizzazione. Abbiamo investito molto anche in soluzioni tecnologiche, digitali, che supportano l'analisi delle nostre forze vendite, dei nostri esperti di prodotto sul tema della sostenibilità. Lo scorso anno, nel 2023 - illustra - il gruppo Ing, a livello globale, ha mobilitato circa 115 miliardi di euro di capitali cosiddetti sostenibili. Abbiamo avanzato il nostro obiettivo al 2027, da 125 miliardi a 150 miliardi di capitale mobilizzato sostenibile”. L'Italia “gioca un ruolo molto importante per il nostro gruppo - sottolinea Diamanti - L'anno scorso abbiamo mobilitato più di 4,4 miliardi di euro di capitali sostenibili e stiamo crescendo ancora anche quest'anno. Una delle attività principali è il sostegno alle energie rinnovabili. Nel 2022 il gruppo Ing ha erogato circa 2,5 miliardi di euro di finanziamenti. In questo settore contiamo di triplicare entro il 2027, quindi a 7,5 miliardi, l'obiettivo di finanziamenti a supporto delle energie rinnovabili. Vogliamo essere dei partner da un punto di vista di know-how, di supporto finanziario a chi dimostra di avere un piano ambizioso di decarbonizzazione, di sostenibilità e integriamo questi concetti nelle nostre decisioni di credito. Noi valutiamo anche il rischio di transizione all'interno di tutti i rischi aziendali che dobbiamo tenere presente quando affidiamo, da un punto di vista di credito, un'azienda. Perché riteniamo che, nel lungo termine, questo sarà uno dei rischi più importanti nella sostenibilità”. A tale proposito, ci sono “due pubblicazioni molto importanti - spiega Diamanti - Una è il Climate Progress Update, che pubblichiamo su base annuale, in cui diamo un aggiornamento su quelle che sono le evoluzioni sulle politiche di supporto alla transizione ambientale che il gruppo Ing mette in piedi. Un altro strumento molto importante che pubblichiamo su base trimestrale è quello del Sustainability Finance Pulse, una pubblicazione che tende a evidenziare quelli che sono i trend a livello mondiale e poi suddivisi per regioni, del coinvolgimento del sistema dei capitali a supporto della sostenibilità. Questo ci permette di monitorare i movimenti a livello macro dei player principali, orientare poi le nostre scelte di mercato nei singoli mercati dove operiamo e di capire anche come i vari operatori si stanno muovendo e come anche noi stessi ci stiamo muovendo”. Quest’anno, “abbiamo visto che a fronte di una sostanziale, tenuta a livello mondiale dei fondi dei capitali dedicati alla sostenibilità - conclude Diamante - noi siamo in forte crescita, siamo cresciuti anno su anno di oltre il 30% dei capitali mobilizzati per la sostenibilità”.