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(Adnkronos) - Otto casi accertati di West Nile in Campania, con 4 persone in rianimazione. Due nuovi contagi nel Lazio, due in Vento di cui uno grave. Questo il quadro della diffusione del virus in Italia. "Stiamo analizzando bene la situazione. Il problema c'è, ma a oggi non abbiamo motivo di allarmi particolari", ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine dell'inaugurazione del nuovo reparto per il trapianto di cellule staminali e le terapie cellulari avanzate dell'Istituto nazionale tumori 'Fondazione Pascale' di Napoli. "Stiamo esaminando bene le caratteristiche generiche di questi virus nuovi che arrivano. Non abbiamo focolai estesi, abbiamo singoli episodi che sono assolutamente sotto controllo", ha precisato De Luca. "Ovviamente dovremo seguire con l'attenzione necessaria. E' un contagio nuovo, che arriva nei nostri territori, ma abbiamo tutte le risorse tecnico-scientifiche per tenere sotto controllo la situazione", ha assicurato. La Regione Lazio ha nel frattempo comunicato 2 nuovi casi di West Nile virus, riscontrati dall'Asl di Latina e confermati dalle analisi effettuate nel laboratorio di virologia dell'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani Irccs di Roma. Si tratta di un uomo di 71 anni, già dimesso, e di una donna di 76 che presenta comorbidità e si trova ricoverata in reparto ordinario. Sono quindi 9 nel 2025 i casi accertati di infezione da West Nile virus, tutti in provincia di Latina, compresa la paziente deceduta la scorsa settimana all'ospedale di Fondi. Degli altri 8 casi, un paziente è attualmente ricoverato in Terapia intensiva, 4 in reparti ordinari, 2 sono stati dimessi, mentre 1 è seguito con cure domiciliari. Oggi si è tenuta una riunione operativa, che ha coinvolto 290 medici, organizzata dallo Spallanzani in collaborazione con l'Asl di Latina e la Regione Lazio. E' stata l'occasione per un confronto sulle raccomandazioni regionali e la loro applicazione. Nello specifico, sono stati coinvolti i medici di medicina generale della provincia di Latina, la Rete regionale di malattie infettive, i medici dei pronto soccorso e la rete Servizi Igiene e Sanità pubblica del Lazio. Durante il tavolo è stata descritta la situazione nell'area pontina, dove sono stati effettuati interventi di bonifica e disinfestazione, intensificata la formazione del personale sanitario e attivata (così come sull'intero territorio regionale) una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sull'importanza di proteggersi dalle punture di zanzare. Gli esperti hanno illustrato lo scenario epidemiologico, la patogenesi del virus e la gestione clinico-terapeutica dell'infezione da West Nile virus. Per quanto riguarda il Veneto, è stato pubblicato oggi dalla Direzione prevenzione regionale il primo bollettino sulle arbovirosi nella regione. Viene confermato che i primi casi di West Nile quest’anno si sono stati registrati dalla seconda settimana di luglio, evidenziando forse una minore circolazione del virus rispetto agli anni passati. Il controllo sulle arbovirosi è attivo tutto l’anno, ma da maggio a ottobre è intensificato per la maggiore circolazione delle zanzare che ne sono i vettori. Da inizio anno sono 4 i casi di West Nile, di cui uno con degenerazione neuroinvasiva, 16 quelli di encefalite da zecca e 4 quelli di Toscana virus di natura autoctona, ossia non importati da fuori regione. Quanto invece a quelli importati dopo il rientro da un Paese straniero a rischio, sono finora 16 i casi di Dengue, 6 quelli di Chikungunya e altrettanti quelli di Zika registrati. Solitamente asintomatica o poco sintomatica, quando dà manifestazioni neurologiche presenta un andamento bifasico. La fase iniziale è rappresentata da una sindrome febbrile acuta aspecifica che in una piccola percentuale di casi, pochi giorni dopo, può evolvere verso un'infezione neurologica invasiva in soggetti anziani e/o fragili. Generalmente, le manifestazioni cliniche della fase iniziale includono febbre, cefalea, nausea, vomito, diarrea e rash esantematico. La forma neurologica invasiva può manifestarsi come meningoencefalite o paralisi flaccida. La letalità, molto bassa nella popolazione generale, può arrivare fino al 10% nei casi gravi. E' stata ribadita l'importanza di considerare il West Nile virus in diagnosi differenziale e di ricorrere all'uso del teleconsulto per i pazienti sospetti. Per determinare l'eventuale positività, si rende necessaria l'analisi di laboratorio che viene effettuata dall'Inmi Spallanzani, laboratorio regionale di riferimento.
(Adnkronos) - L’università di Roma Tor Vergata è prima per il corso di laurea in Farmacia secondo la Classifica Censis delle Università italiane 2025/2026: un corso totalmente erogato in inglese che si pone l’obiettivo di un’alta formazione teorica e pratica. “Grande soddisfazione e orgoglio per il risultato della classifica - commenta Nathan Levialdi Ghiron, rettore dell’università di Roma Tor Vergata - che vede il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia al primo posto a livello nazionale nel punteggio generale dedicato a farmacia e farmacia industriale. E con i corsi di laurea nell’ambito economico, politico-sociale e della comunicazione del nostro Ateneo che si posizionano ai vertici per tipologia di ateneo e appartenenza territoriale”. “Farmacia ha riorganizzato il suo curriculum formativo - spiega Laura Di Renzo, coordinatrice del corso di laurea erogato in lingua inglese - con la sua trasformazione a corso di laurea professionalizzante, ponendo l’attenzione all’acquisizione di conoscenze trasversali per lo svolgimento della professione, che deve sempre più rispondere da una parte alle mutevoli esigenze della Farmacia dei Servizi e dall’altra alla strategia farmaceutica per l’Europa, in campo sanitario, ricerca, innovazione tecnologica, digitalizzazione”. A livello generale l’Ateneo, che si classifica ottavo (con punteggio 84,8 su 100) tra i grandi atenei statali in Italia, registra un importante terzo posto per internazionalizzazione (punteggio 83 su 100) e il corso di laurea in Farmacia ne è espressione chiara. “L’internazionalizzazione è da anni uno degli assi strategici del nostro corso di studi - spiega Di Renzo - grazie a numerosi accordi Erasmus+, programmi di doppio titolo e collaborazioni scientifiche con atenei e istituzioni estere, offriamo ai nostri studenti un'esperienza formativa che li prepara ad affrontare le sfide globali della professione farmaceutica”. “Questo riconoscimento conferma la solidità e la qualità del nostro progetto formativo, fondato su un approccio multidisciplinare, con l’impegno costante verso l’innovazione didattica, e testimonia l'efficacia del nostro percorso nel facilitare l’ingresso qualificato nel mondo del lavoro, sia in ambito clinico che nell’industria farmaceutica, nella ricerca e nella regolamentazione del farmaco” conclude Laura Di Renzo. Seconda a livello nazionale, ma prima a livello regionale e nel centro-sud per le lauree in area politico-sociale e comunicazione: Roma Tor Vergata resta salda nella propria posizione rispetto alla classifica dell’anno scorso con i corsi di laurea in Scienze della comunicazione, Scienze dell'Amministrazione e delle Relazioni internazionali, Global Governance. Anche l’area di Economia raggiunge risultati decisamente positivi: i corsi di laurea dell’area economica permettono e di raggiungere la quarta posizione a livello nazionale per le lauree magistrali e la quinta per le triennali. E considerando solo gli atenei di grandi dimensioni, Roma Tor Vergata è addirittura al primo posto per Economia. L’ateneo inoltre guadagna una buona posizione per quanto riguarda l’occupabilità, ponendosi al sesto posto, ma con l'alto punteggio di 97 su 110.
(Adnkronos) - “Il rapporto tra l’amministrazione comunale e A2a è più che storico. A2a, infatti, nasce dalla fusione di una delle nostre municipalizzate e abbiamo sempre lavorato per dare migliore qualità ai nostri lavoratori, con investimenti in welfare e territoriali”. E’ quanto affermato da Laura Castelletti, sindaca di Brescia, nel contesto dell’evento di A2A dal titolo 'WelLfare. Il Welfare fa davvero bene’. Un’occasione di confronto e presentazione dei servizi di welfare, dei Premi di produttività e del nuovo piano di azionariato diffuso, a Milano. "Per noi qualità della vita, benessere dei lavoratori e dei cittadini sono aspetti fondamentali - spiega Castelletti - In tale contesto, in particolare, c'è un'attenzione ad accompagnare le famiglie e il tema della natalità con risposte efficaci ed investimenti importanti”. Quando si parla di maggiori investimenti territoriali, prosegue la sindaca di Brescia “si intende maggiore lavoro sul nostro territorio. Un lavoro qualificato capace di creare anche un legame intenso con l'azienda. Poniamo, quindi, uno sguardo nella direzione della nuova sede, negli investimenti in innovazione sul tema dei rifiuti, per i quali siamo sempre stati riconosciuti come città all’avanguardia e capaci di essere precursori - conclude la sindaca di Brescia - Nei giorni scorsi, infatti, abbiamo inaugurato il recupero di calore da data center per immetterlo nel teleriscaldamento a sottolineare un’attenzione nei confronti del tema del gas e della Co2. Più lavoreremo in tale direzione, più riusciremo a sottrarre gas perché espandiamo il teleriscaldamento”.