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(Adnkronos) - "Spegnete il pc, chiudete il telefonino e il tablet e sfogliate Il libro dei fatti 2024: è un vademecum della memoria del tempo vissuto, quello che ci sfugge ogni giorno di mano e ci costringe, senza alcuna possibilità di successo, a inseguirlo". Calabria Live, nella speciale edizione domenicale, dedica ampio spazio alle 960 pagine dell'edizione 2024 del volume edito da Adnkronos, definito un "baedeker dell’informazione". "In un’epoca in cui corriamo tutti, senza riuscire a spiegarcene il motivo, e siamo bombardati da miliardi di atomi di notizie e da un’informazione a 360 gradi martellata da tutti i media - sottolinea Santo Strati nell'articolo -, fermarci a pensare sarebbe un utile esercizio 'disintossicante' per il cervello, mettendolo nuovamente alla prova. Bisognerebbe fare un monumento (virtuale, s’intende) al cav. Pippo Marra che 34 anni fa – quando internet era ai suoi esordi – prese i diritti del World Almanac – una istituzione negli Stati Uniti – e fece realizzare dai suoi giornalisti, con l’ausilio di specialisti, studiosi e appassionati, l’edizione italiana. Già sono passati 34 anni dalla prima uscita e, puntualmente, Il libro dei fatti torna ogni anni a stuzzicare la curiosità degli italiani e a stimolare un approccio 'analogico' ai dati". Con le sue 960 pagine l’edizione 2024 "è una vera e propria enciclopedia di storie, fatti, personaggi, con interventi di autorevoli rappresentati delle istituzioni e del mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo, della politica e dello sport. Il focus di quest’anno è dedicato alla sostenibilità con il contributo di autorevoli esponenti politici e imprenditoriali "ma dedichiamo molto spazio alla sicurezza – dice Pippo Marra –. Un tema farà da fil rouge, a partire dal contributo del Presidente Mattarella, per poi declinarsi in tutti gli ambiti della vita dei cittadini: dai rischi incombenti dei tanti focolai di guerra internazionali alle questioni migratorie che mettono a dura prova le politiche di accoglienza e di inclusione".
(Adnkronos) - E' giunto alla fase finale il progetto di circular open innovation denominato 'Call4Circular – Innovation for Environmental Services', volto a scoprire e sostenere soluzioni innovative dedicate ad accrescere la sostenibilità nei servizi ambientali. E' quanto comunica Greenthesis S.p.a.Tale progetto, sviluppato in partnership con il Circular Economy Lab – iniziativa congiunta di Cariplo Factory e del Centro per l’innovazione di Intesa Sanpaolo – è nato con l’obiettivo di stimolare l’ecosistema dell’innovazione circolare tramite il coinvolgimento diretto di imprenditori, startup e pmi, italiane e internazionali, a cui è stato chiesto di proporre idee e soluzioni tecnologiche all’avanguardia capaci, da un lato, di abilitare nuovi approcci e sinergie nei servizi ambientali, dall’altro, di accelerare la transizione verso modelli di business sempre più sostenibili. Con ben 111 candidature provenienti da vari Paesi, 'Call4Circular' ha attratto progetti all’interno di quattro macro- aree chiave preliminarmente identificate da Greenthesis: Material recovery, soluzioni per il recupero di materiali critici, quali, ad esempio, plastiche difficili da riciclare e biomasse; Water: innovazioni per la gestione delle risorse idriche e il trattamento degli inquinanti; Energy & Environment: iniziative per la produzione di energia pulita e la riduzione dell’impatto ambientale; AI & Digital: tecnologie di intelligenza artificiale e digitalizzazione per ottimizzare le risorse e migliorare l’efficienza dei processi operativi. Nella fase di scouting e valutazione sono state analizzate tutte le candidature ricevute al fine di poter individuare le idee e le soluzioni di maggior interesse. Il più ristretto numero di realtà così selezionate a valle di questo primo approfondito screening è stato quindi invitato al 'Selection day' tenutosi lo scorso 28 ottobre, un evento nel corso del quale tali startup e pmi hanno potuto illustrare e dettagliare ulteriormente le rispettive proposte di possibili sinergie tecnologiche, commerciali e imprenditoriali potenzialmente sviluppabili con il Gruppo Greenthesis. Simona Grossi, ceo di Greenthesis s.p.a., ha dichiarato: “Greenthesis è da anni proiettata verso l’innovazione tecnologica con un business model fondato sui principi della sostenibilità. La Call4Circular rappresenta per noi un'importante occasione per identificare e sostenere soluzioni all'avanguardia che possano ridurre i rischi e valorizzare le opportunità offerte dalle sfide ambientali, sociali e di mercato, in una logica di crescita responsabile e duratura”.
(Adnkronos) - “In Italia c’è la più grande flotta di traghetti del mondo che serve la più articolata rete di collegamenti marittimi sia europei che internazionali quindi abbiamo dei campioni del mondo come armatori ma abbiamo anche delle responsabilità che ci vengono affidate da una serie di regole". Così Alberto Rossi, direttore generale Assarmatori, intervenendo all'evento Adnkronos Q&A ‘Trasformazione green, investimenti e strategie’, questa mattina al Palazzo dell’Informazione di Roma. "Noi rischiamo la tempesta perfetta", secondo Rossi per via della "tensione imposta dalle regole, soprattutto Ue, che a nostro avviso hanno male calibrato la tempistica degli investimenti perché la tecnologia non è matura, la produzione di carburanti alternativi nella scelta effettuata già dal legislatore europeo in una gamma di carburanti possibili non è matura, e soprattutto non è matura la sua distribuzione nei porti". Inoltre, "abbiamo investimenti che devono durare per essere bancabili ma per essere bancabili devono superare l’esame della tecnologia disponibile. Oggi abbiamo una tecnologia che magari tra 10-15 anni sarà obsoleta e di conseguenza l’accesso al credito è molto difficile". Abbiamo molte "regole e molti compiti a casa da fare - conclude - La buona notizia è che i prelievi che l’Ue ha ideato a carico di passeggeri e merce andranno a generare un ciclo attivo di investimenti che saranno autofinanziati da questo aiuto".