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(Adnkronos) - Raoul Bova sarà ospite oggi, domenica 14 settembre, a Verissimo. Si tratterà della prima intervista pubblica rilasciata dall'attore dopo lo scandalo mediatico che lo ha coinvolto negli ultimi mesi. Al centro dello scandalo, l’attore, la giovane modella Martina Ceretti, e una serie di messaggi vocali privati, divenuti virali dopo la loro pubblicazione nel podcast 'Falsissimo' di Fabrizio Corona lo scorso 21 luglio. Tutto è iniziato con un messaggio anonimo, arrivato sul cellulare di Raoul Bova. Un avvertimento: alcuni audio compromettenti, relativi a conversazioni intime con Martina Ceretti, modella e influencer di 23 anni, potrebbero essere diffusi. Nessuna richiesta esplicita, ma un'intenzione chiara. Bova sceglie il silenzio. Il 21 luglio, però, le conversazioni vengono rese pubbliche da Fabrizio Corona nel suo podcast Falsissimo. La Procura di Roma apre un'inchiesta per tentata estorsione. Le frasi pronunciate da Bova, tra cui la ormai virale "Buongiorno essere speciale, dal sorriso meraviglioso e dagli occhi spaccanti", hanno immediatamente fatto il giro dei social, diventando un vero e proprio tormentone. Il Garante per la protezione dei dati personali è intervenuto il 6 agosto, aprendo un’istruttoria ufficiale. L’Autorità è intervenuta a seguito del reclamo presentato dall’attore, assistito dall'avvocato Annamaria Bernardini De Pace, sua ex suocera, e ha emesso un avvertimento nei confronti di tutti i potenziali utilizzatori dell’audio o di contenuti estratti dalla conversazione privata dell’attore, ribadendo che la loro ulteriore diffusione potrà comportare l’adozione di ogni provvedimento ritenuto opportuno, anche di carattere sanzionatorio. Secondo quanto appreso dall'Adnkronos, il 5 agosto Bova ha depositato presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy due richieste di registrazione che riprendono le frasi pronunciate nel messaggio vocale inviato alla modella e diffuso da Fabrizio Corona, diventando virale: "Buongiorno essere speciale, dal sorriso meraviglioso e dagli occhi spaccanti". L'espressione è stata registrata sia nella sua forma integrale sia nella sola versione "occhi spaccanti". Le domande coprono un'ampia gamma di settori: cosmetici, cartoleria, calzature, abbigliamento, prodotti alimentari e alcolici, oltre a servizi di consulenza e di telefonia. Secondo quanto rivelato da Fabrizio Corona nel suo podcast Falsissimo, la modella Martina Ceretti sarebbe stata proprio la destinataria di quei messaggi vocali inviati dall’attore. Classe 2002, Ceretti ha 23 anni, è nata a Roma e si è trasferita a Milano per inseguire un sogno: quello di lavorare nella moda e, un giorno, anche nel cinema. Un volto fresco e giovane, che si muove tra set fotografici, lezioni di canto e studi universitari. Alta, elegante, sguardo profondo e riservato. Martina Ceretti è una modella dell’agenzia Fashion Model di Milano. Oltre alla carriera nel mondo della moda, ha portato avanti anche un percorso accademico: si è laureata in Filosofia lo scorso anno, e ha raccontato di voler continuare a studiare canto. "Vorrei riprendere a fare lezioni – ha detto in un’intervista al Corriere dello Spettacolo nel 2024 – perché aiuta molto ad ascoltare i propri sentimenti e raccontarli attraverso una canzone". In passato, Ceretti ha anche partecipato a un videoclip musicale di Eros Ramazzotti, che la stessa Martina ha dichiarato essere stata un’esperienza stupenda. Sempre al Corriere aveva rivelato di avere una grande passione per la cucina ma allo stesso tempo ama tenersi in forma: “Il mio segreto è… mangiare piatti di pasta al pesce: chi mi cucina le linguine all’astice, conquista il mio cuore!”, ha detto. Secondo quanto dichiarato da Corona, inoltre, la modella avrebbe avuto brevi frequentazioni con il conduttore Stefano De Martino e il calciatore Sandro Tonali. Relazioni mai confermate ufficialmente e che lei stessa non ha mai commentato. Il rapporto con Raoul Bova, invece, sarebbe nato su Instagram, da un semplice scambio di messaggi. L’altra protagonista involontaria della vicenda è Rocío Muñoz Morales. L'ex compagna dell'attore Raoul Bova, madre delle sue due figlie, si è trovata, suo malgrado, invischiata in uno scandalo che, da semplice gossip, rischia di approdare nelle aule di tribunale. La sua reazione è stata ferma, silenziosa. Nessuna intervista, nessuna smentita o sfogo. Solo qualche parola pronunciata durante la sua prima apparizione pubblica dopo lo scandalo, in occasione del Filming Italy Venice Award, evento collaterale alla Mostra del Cinema di Venezia. "Sto bene, sono serena, sono tranquilla. Perché, non si vede?", ha risposto all'Adnkronos. Poi, in una dichiarazione più intima: "Il teatro mi ha consentito di vivere una realtà più bella di quella che stavo vivendo io. Mi sono convinta che bellezza e giustizia non vadano mai separate. Quando ti senti più fragile scopri una forza che non sapevi di avere. Sono una donna coraggiosa".
(Adnkronos) - "Oggi nello spazio c'è un far west, ci sono stati satelliti partiti inizialmente per delle sperimentazioni, poi sono diventate costellazioni, poi sono diventate aziende private, che proponendosi di sostenere servizi importanti, come il monitoraggio, la sorveglianza, le comunicazioni, e poi sono diventate indirettamente fondamentali per la militarizzazione di alcune attività. E ora è diventato più complicato tutto, perché ci sono privati che incidono su attività militari e Stati che non hanno nemmeno la possibilità di avere, tra virgolette, le stesse armi alla pari, perché la regolazione internazionale in parte non glielo consente. Quindi è arrivato il momento di aprire una discussione molto seria, anche qui non c'è colore politico, destra e sinistra, c'è in ballo la capacità del nostro Paese di essere all'altezza delle sfide che abbiamo di fronte. Io penso che serva un Wto dello spazio e vada fatto con una certa velocità e una certa urgenza". Così Francesco Boccia, capogruppo Pd al Senato, intervistato da Adnkronos/Labitalia a Bisceglie a margine di Digithon, la maratona digitale da lui ideata e giunta alla decima edizione. Secondo il capogruppo del Pd oggi sullo spazio "non c'è una regolazione e l'Europa è ferma, l'Italia è immobile e la Russia fa quello che vuole, così come gli Stati Uniti, così come la Cina. Questo tema, del Wto dello spazio, è un tema molto serio. Poi se vogliamo partire dall'Europa meglio, almeno partiamo". Infatti per Boccia "c'è una mancanza di regole globali sul traffico spaziale, non c'è nessun meccanismo equo per distribuire orbite e frequenze in Italia, è una cosa che dobbiamo fare in Italia e in Europa. C'è un vuoto di responsabilità e assicurazioni in caso di incidenti tra i privati. Cosa succede in questi casi? Al momento manca una regolazione chiara, c'è un'assenza di obblighi vincolanti sulla sostenibilità orbitale. E ci sono regole inesistenti anche sulle sperimentazioni private nello spazio, come abbiamo visto qui a Digithon quest'anno, perché ci sono start up che ci chiedono regole chiare su sperimentazioni che stanno provando a fare, ma nessuno gli dice se possono farle o non possono farle, per esempio come quella della gestione dei dati in volo", conclude. (dall'inviato Fabio Paluccio)
(Adnkronos) - L’Italia è prima in Europa nel programma Life Environment 2024 con finanziamenti per un valore di oltre 15 milioni di euro. Tante le proposte selezionate dalla Commissione Europea che riguardano il nostro Paese: dal riciclo delle lavatrici al recupero di sci e scarponi, dalle macchine ibride per la raccolta dei pomodori al trattamento con raggi ultravioletti per ridurre del 50% i pesticidi. All’interno dell’ambito programma Life Environment - storico strumento dedicato al sostegno di iniziative nei settori ambiente, natura e clima - quattro dei progetti italiani approvati sono stati presentati con il supporto di Tinexta Innovation Hub (Gruppo Tinexta). “I risultati ottenuti dimostrano che quando le imprese italiane investono in idee concrete e sostenibili sanno essere competitive anche a livello europeo. I bandi Life, con la loro apertura tematica, sono una grande opportunità per chi sa proporre soluzioni replicabili e a impatto reale. Il nostro lavoro è supportare le aziende nella scrittura di progetti di qualità, valorizzando i partner e creando reti capaci di portare innovazione ambientale tangibile”, ha detto Isella Vicini, responsabile progetti UE di Tinexta Innovation Hub (Gruppo Tinexta). Il programma Life, attivo fin dagli anni Ottanta, copre fino al 60% dell’investimento complessivo dei progetti selezionati, finanziando non solo impianti e tecnologie, ma anche spese di personale, materiali, comunicazione e attività di formazione. Si tratta di iniziative ad alto contenuto innovativo, che coniugano economia circolare, tecnologia e impatto sociale, dal riciclo dei pannelli fotovoltaici ai pavimenti fonoassorbenti per le città, dalle prime mietitrici per pomodori completamente ibride, fino alle lampade Uv-C per trattamenti mirati su uliveti e meleti, capace di prevenire infezioni e ridurre l’uso di pesticidi fino al 50%. Nove i progetti italiani approvati su un totale di trenta, tra cui figurano Phoenix-Weee, reWinter, Life Laerthes e Life Apollo. Phoenix-Weee, sviluppato dalla bolognese Dismeco, punta a rivoluzionare il ciclo di vita delle lavatrici con un innovativo smontaggio selettivo, capace di recuperare fino al 99% dei materiali e alimentare una piattaforma europea di ricambi riutilizzabili. reWinter, promosso da Dalbello S.r.l. (Asolo, TV), intende creare la prima filiera europea per il riciclo integrato di sci, attacchi e scarponi dismessi, con l’obiettivo di realizzare nuova attrezzatura composta fino al 70% da materiali rigenerati. Nel settore agroalimentare, il progetto Life Laerthes di Guaresi S.p.A. (Bondeno, Fe) prevede la realizzazione dei primi raccoglitori di pomodori ibridi al mondo, per ridurre le emissioni legate all’uso di motori diesel agricoli. Infine, Life Apollo promosso da Maschio Gaspardo S.p.A. (Campodarsego, Pp): si tratta di una soluzione integrata – con rover autonomo, lampade UV-C, algoritmo predittivo e motore ibrido – in grado di ridurre, anche oltre il 50%, l’uso di pesticidi e in parte i consumi di carburante.