ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Quattro italiani in campo, come minimo. E' la proposta di Ignazio La Russa per garantire un serbatoio più capiente per la Nazionale del ct Rino Gattuso. "Ritorno a fare una proposta che è possibile con le attuali regole. Ogni squadra può prendere tutti gli stranieri, soprattutto comunitari, che vuole, ma nessuno potrebbe vietare alla Federazione e alla Lega di stabilire che in campo debbano esserci almeno quattro italiani per squadra", dice La Russa a La politica nel pallone su Gr Parlamento. "Se si desidera che la nazionale possa attingere ad un numero alto di giocatori, dobbiamo inserire un obbligo di schierare quattro italiani in campo", afferma il presidente del Senato. La Russa, noto tifoso dell'Inter, deve fare i conti con il complicato avvio di stagione della formazione nerazzurra, allenata ora da Cristian Chivu. I vicecampioni d'Europa, che hanno chiuso la scorsa annata con l'umiliante sconfitta per 5-0 in finale di Champions League contro il Psg, hanno perso 2 delle prime 3 gare di campionato. "Non sono queste tre partite che dobbiamo prendere in considerazione ma anche la coda del campionato scorso, con la squadra nerazzurra che ha perso un campionato per i troppi gol presi negli ultimi 15 minuti. La nuova Serie A è ricominciata sulla stessa linea, ma non darei colpe a Chivu e alla squadra", dice La Russa. "L''Inter si è rafforzata con giocatori di prospettiva che non erano neanche in campo" nel match perso 4-3 contro la Juventus. "Quindi capisco l'obiettivo della società di puntare su giovani che possono essere rivenduti con un guadagno, ma questa scelta non paga nell'immediato, spero lo faccia in prospettiva. Serve coraggio, due-tre giovani vanno fatti giocare", prosegue La Russa che sulla corsa scudetto aggiunge: "Vedo il Napoli favorito, poi Milan e Juve alla pari e mi auguro anche l'Inter". Infine, una battuta sulla Nazionale del nuovo ct Rino Gattuso, che ha vinto le prime 2 gare. "Ho sempre detto che è una persona che stimo, anche se una rondine non fa primavera. Ma ora c'è lui e viva Gattuso. All'epoca mi sarei aspettato un altro allenatore".
(Adnkronos) - "L’Ue ha tutte le carte in regola per guidare l’innovazione nell’intelligenza artificiale, rappresenta un mercato digitale integrato da 450 milioni di consumatori, il secondo più grande al mondo dopo la Cina. Ma serve un cambio di rotta perchè il quadro normativo europeo è un ostacolo alla crescita dell’Ai: oltre 270 autorità di regolazione e 100 normative sui servizi digitali nei 27 Stati membri. Dal 2019, più di 70 nuovi atti legislativi in ambito digitale: un ritmo che soffoca l’innovazione". Lo ha detto Flavio Arzarello, responsabile affari economici e regolamentari di Meta per l'Italia, intervenendo a Bisceglie alla giornata conclusiva di Digithon, la maratona digitale ideata da Francesco Boccia. E Arzarello ha sottolineato che "oltre 100 aziende europee e start-up italiane chiedono una pausa e una semplificazione nell’AI Act. È un grido d’allarme unanime, che condividiamo pienamente". Arzarello quindi ha ricordato che "Meta può e deve essere un partner chiave del successo europeo nello sviluppo dell'intelligenza artificiale. Meta crede fortemente nello sviluppo dell’Ia e solo nel 2025 investirà 60-65 miliardi di dollari in progetti legati ad essa".
(Adnkronos) - "Il Meeting è una storia che non va interrotta". Ad affermarlo in una nota è Barbara Marinali, Presidente di Acea, spiegando le ragioni della partecipazione del Gruppo per il secondo anno consecutivo alla manifestazione. "È un luogo di incontro e di confronto importante con istituzioni, concorrenti, imprese, ma anche con i nostri consumatori e con le famiglie". Acea, ha spiegato Marinali, punta a farsi conoscere non più soltanto come un operatore locale, ma come una realtà nazionale e internazionale attiva nelle infrastrutture e nei servizi di pubblica utilità, con competenze e professionalità riconosciute. La Presidente ha illustrato i principali progetti in corso: "Il raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera, con una gara da oltre 1,4 miliardi, metterà in sicurezza l’approvvigionamento idrico della Capitale per i prossimi cento anni. E il termovalorizzatore di Roma, ormai prossimo all’avvio, è un intervento indispensabile dal punto di vista della sicurezza ambientale". Accanto alle grandi opere, Acea porta al Meeting anche la propria storia con la mostra Heritage, che celebra i 116 anni di vita del Gruppo. Abbiamo voluto condividere con i visitatori la nostra tradizione e l’innovazione, grazie anche alla robotica con il nostro umanoide Albert e il cane robot Teddy, che piacciono a grandi e bambini", ha concluso Marinali.