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(Adnkronos) - Manca un mese all'annuncio dei Big in gara a Sanremo e immancabilmente insieme al countdown parte il toto nomi. Ieri Carlo Conti ha ufficializzato la data del 2 dicembre e confermato quella che è ormai una consuetudine: l'annuncio al Tg1. Ma non si è sentito di assicurare che i Big rimarranno 24, come previsto al momento dal regolamento del festival, visto che negli ultimi anni quasi sempre si è assistito a un aumento 'last minute' degli artisti di fronte alla mole delle candidature Intanto, da settimane si rincorrono voci più o meno attendibili tra ipotetici colpacci, prime volte e grandi ritorni, con nomi in grado di catalizzare l'attenzione di tutti i pubblici del festival. Così circolano i nomi di Madame, Elodie, Olly, Gazzelle, Rocco Hunt, Alessandra Amoroso, Raf, Coma_Cose, Brunori Sas, Paola Turci, Noemi, Ermal Meta, Anna Pepe, Benji & Fede, Tommaso Paradiso. E c'è ci dice che Conti stia lavorando all'ambizioso obiettivo di portare in gara Gianna Nannini e Tiziano Ferro. Mentre per la quota over si fanno i nomi di Patty Pravo, Marcella Bella e Al Bano. Ma non è tutto: on line si scommette su una presenza tra i superospiti di Damiano David, il frontman dei Maneskin che si presenterebbe sul palco dell'Ariston nella nuova veste di solista. Grande attesa anche per la costruzione del cast che affiancherà Conti nella conduzione. Il presentatore e direttore artistico - a quanto apprende l'Adnkronos - sarebbe intenzionato ad avere al fianco una co-conduttrice o un co-conduttore diverso in ognuna delle cinque serate dall'11 al 15 febbraio. E tra questi circola con insistenza il possibile debutto nella veste di primadonna del festival, in almeno una delle serate, di Annalisa, dominatrice dell'airplay nelle ultime stagioni e terza classificata nell'edizione 2024 con il brano 'Sinceramente'.
(Adnkronos) - “A Napoli ci sono dei dati importanti sia sulle prestazioni assistenziali e sociali sia sulle prestazioni previdenziali. I numeri sono sempre crescenti. Abbiamo avuto quest'anno un numero importante di assegni di inclusione nella città metropolitana di Napoli. In generale in tutta la Campania siamo intorno al 25% di tutto il territorio nazionale. Abbiamo numeri significativi anche nelle prestazioni sociali, tipo gli assegni sociali in cui siamo intorno al 10%”. Così Roberto Bafundi, Direttore del coordinamento metropolitano Inps di Napoli intervenendo alla presentazione del XXIII Rapporto annuale Inps a Napoli, spiega che vuole “sfatare il dato sulle invalidità civili. Si dice sempre che a Napoli e in Campania sono tante e invece” sono “il 7%, quindi in linea più o meno con i dati del territorio nazionale”. Bafundi segnala anche “dati importanti sulle Naspi: si vede una ripresa nel mondo del lavoro. Sicuramente - conclude -dobbiamo lavorare perché i ragazzi giovani possano vedere un salario che possa essere coerente con loro aspettative di vita, il rispetto delle norme contrattuali e del pagamento”.
(Adnkronos) - Il Polo Strategico Nazionale “è una realtà giovane, nata nell'agosto del 2022, con un obiettivo, definito nell'ambito di un parternariato pubblico privato, che è di consentire di migrare le pubbliche amministrazioni centrali e locali in cloud. Per favorire questa migrazione sono stati messi a disposizione i fondi della mission 1.1 del Pnrr. Il cuore del polo, in termini di sostenibilità ambientale, sono 4 green data center in doppia region che devono rispondere a requisiti in termini di sostenibilità ambientale puntuali. Sono requisiti mandatori perché sono oggetto del contratto di concessione pubblica attraverso cui operiamo e migriamo le pubbliche amministrazioni”. Così Lucia Fioravanti, Chief Corporate Affairs Officer Polo Strategico Nazionale, in occasione dell'evento Adnkronos Q&A ‘Trasformazione green, investimenti e strategie’, questa mattina al Palazzo dell’Informazione di Roma, spiega che “nasciamo ‘green thinking’ perché abbiamo degli obblighi concessori e i data center devono rispondere a quelle caratteristiche che ovviamente si sostanziano sia in piani di efficientamento energetico, che vengono poi misurati con appositi parametri specifici, sia ovviamente nell'obiettivo di arrivare al 2030 a emissioni zero”. Attualmente “siamo arrivati alla milestone che era prevista per il settembre scorso, 100 amministrazioni migrate in cloud - racconta Fioravanti - Oggi siamo a circa 350 contatti di adesione da parte delle pubbliche amministrazioni. Circa 270 sono già state avviate al processo di migrazione tecnologica e circa 250 in questo processo di migrazione hanno già un servizio cloud attivo. La vera sfida è quella di arrivare ovviamente a giugno 2026 come da milestone del Piano nazionale di presa e residenza a 280 amministrazioni. Il Polo ha un ruolo importante in una logica di sostenibilità non soltanto ambientale, ma anche dal punto di vista del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità sociale e digitale. Questo Paese ha delle caratteristiche speciali. Da qui a due anni una percentuale importante della popolazione italiana sarà over 65. Credo che vada innanzitutto compreso come garantire l'accesso delle persone” anche le anziane “a questa tipologia di servizi utili per i cittadini”. Gli obiettivi del Polo, sintetizza Fioravanti, sono di “portare 280 amministrazioni entro giugno 2026 in tecnologie cloud. In realtà, oltre alle amministrazioni che possono utilizzare i fondi del Pnrr, migrano anche altre realtà, città metropolitane e comuni che, non potendo utilizzare i fondi, possono accelerare il loro percorso di innovazione tecnologica. Il Polo è sostenibile non solo per una questione tecnologica e ambientale, ma anche sociale” perché “andiamo a supplire alla bassa rappresentatività” di giovani e donne. “Abbiamo preso l'impegno di portare almeno il 40% delle persone al di sotto dei 36 anni e il 40% devono essere donne, questi - conclude - sono degli obblighi mandatori”.