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(Adnkronos) - "In una scala da uno a dieci, do un dieci alla giornata di oggi. L'incontro con Putin è stato molto buono. Ora Zelensky deve fare un accordo". Donald Trump appare entusiasta dopo l'incontro con Vladimir Putin in Alaska: nessuna intesa specifico per porre fine alla guerra in Ucraina, ma il presidente degli Stati Uniti assegna il 'voto' massimo al vertice con il presidente russo, rispondendo alle domande di Fox News, e passa la palla al presidente ucraino: tocca a Volodymyr Zelensky, dice Trump, chiudere l'accordo. "Abbiamo avuto un incontro molto buono con Putin", ha detto, sottolineando il rapporto personale con il presidente russo. Riguardo all’atmosfera durante i colloqui, Trump ha affermato: "Ho sempre avuto un ottimo rapporto con il presidente Putin". Il leader statunitense ha poi commentato le prospettive future: "Vedremo cosa succederà dopo. Voglio vedere che le persone smettano di morire" in guerra. Trump ha lasciato intendere che durante il vertice siano stati discussi possibili scambi territoriali tra Ucraina e Russia e garanzie di sicurezza alternative alla Nato. Commentando l'ipotesi avanzata dal giornalista Sean Hannity su "alcuni scambi di terre" con "più territorio alla Russia" in cambio di misure di sicurezza per Kiev, Trump ha risposto: "Penso che siano punti che abbiamo negoziato, e sono punti su cui in gran parte abbiamo concordato. In realtà, penso che abbiamo concordato su molto". In questo clima, Trump almeno per il momento non intende adottare ulteriori sanzioni o "conseguenze gravi" contro la Russia. "Per quello che è successo oggi, penso che non debba pensarci adesso - ha dichiarato - Forse dovrò pensarci tra due o tre settimane, ma adesso non è necessario". Il feeling con Putin è evidente: il presidente della Federazione russa ha espresso il suo sostegno sostenendo che l'elezione 2020 "era stata truccata perché avete il voto per corrispondenza". Trump non intende spiegare cosa manchi per un accordo: "No, preferisco di no. Immagino che qualcuno alla fine lo renderà pubblico. Lo scopriranno. Ma no, non voglio farlo. Voglio vedere se possiamo portarlo a termine. Sapete, non è affatto un accordo chiuso. E… l'Ucraina deve essere d'accordo. Intendo dire, il presidente Zelensky deve essere d'accordo". Il passo potrebbe essere compiuto in un incontro tra il presidente ucraino e Putin: "Probabilmente ci sarò anche io". C'è spazio per un 'consiglio' al presidente ucraino: "Fai un accordo, devi fare un accordo. La Russia è una potenza molto grande e loro no". "Stanno per organizzare un incontro ora tra il presidente Zelensky, il presidente Putin e me", ha proseguito, rivelando che il vertice a tre è in preparazione. I leader di Mosca e Kiev "mi vogliono lì presente. Voglio esserci, ma voglio assicurarmi che si realizzi davvero e abbiamo buone possibilità di riuscirci". Trump si è detto "molto felice di sentire" Putin affermare che "se fossi stato presidente, questa guerra non sarebbe mai successa". Il leader statunitense ha aggiunto: "La guerra della Russia contro l’Ucraina non sarebbe mai dovuta accadere". Per Fox News, "c'è ottimismo a bordo dell'Air Force One che il prossimo incontro possa essere quello decisivo per il raggiungimento di un cessate il fuoco" in Ucraina.
(Adnkronos) - E' la 'Regina' della tavola romagnola e sempre di più si fa apprezzare per la sua versatilità. Non soltanto un cibo veloce e 'di strada', ma anche in versione gourmet, con tanto di preparazione studiata dagli chef. E' la Piadina romagnola Igp, una vera e propria protagonista della cucina italiana, quindi, adatta dall’antipasto al dolce, in ogni momento della giornata. A confermarlo il presidente del Consorzio di promozione e tutela della Piadina romagnola Igp, Alfio Biagini: "La piadina è un prodotto nato per i poveri, perché più economico del pane, e pian piano ha assunto sempre più rilevanza sulla tavola dei romagnoli, per poi diffondersi anche al di fuori del nostro territorio. E sulle tavole è diventata sempre più importante, tanto da diventare un piatto centrale dalle mille versioni. Oggi la piada viene proposta anche in versione gourmet. E' un prodotto che si può abbinare con tantissime delle 44 eccellenze della nostra regione". E la piadina gourmet piace molto, come dimostra il successo avuto in una delle tappe di Tramonto DiVino, manifestazione itinerante che ogni anno, dalla Riviera alle Colline, porta in degustazione oltre 300 etichette di vini regionali in abbinamento con le eccellenze gastronomiche, e che a Cesenatico l'8 agosto ha festeggiato il suo 20° anniversario. La piadina è stata proposta, in particolare, nella serata di Riccione, il 25 luglio, in due versioni realizzate dal Maestro dello Street Food Daniele Reponi in collaborazione con il Consorzio di promozione e tutela della Piada romagnola Igp. In versione salata, 'Batticuore', in omaggio all’amore comune per il territorio di due icone gastronomiche, la Piadina Romagnola Igp è stata farcita con la Mortadella Bologna Igp, accompagnata da scaglie di pecorino di Fossa Dop, miele d'acacia e salsa agrodolce di rapa rossa e zenzero. A seguire anche una proposta dolce, il Piadamisù: un tiramisù a base di mousse di mascarpone con crumble di Piadina Romagnola Igp e amaretto, amarene brusche di Modena Igp sciroppate e polvere di caffè. Un vero successo per questo dessert, l’ultimo di una serie di abbinamenti inaspettati, come il cannolo e la torta della nonna realizzati con Piadina romagnola Igp, che esaltano l’estrema versatilità del prodotto. "Abbiamo sempre cercato di abbinare la nostra piadina - spiega il presidente del Consorzio - ad altri prodotti romagnoli e non solo, dal cioccolato di Modica al pistacchio di Raffadali, all'arancia rossa di Sicilia. Ad esempio, abbiamo organizzato anche la colazione con la piadina: l'idea mi è venuta bagnando nel latte la mattina la piadina avanzata la sera e piaceva molto". Un modo nuovo, quindi, per apprezzare questo prodotto sempre più amato anche all'estero. "Stiamo facendo una campagna promozionale - sottolinea Biagini - con un bando europeo. Il paese in cui esportiamo di più è la Germania, anche per i tanti turisti tedeschi che sono venuti in vacanza nella Riviera Romagnola e hanno apprezzato la nostra piadina, che ovunque è un po' la bandiera dei romagnoli".
(Adnkronos) - “Il Programma Emtn è molto importante perché sancisce il ritorno a raccogliere capitali in Italia, rafforzando il mercato dei capitali italiani che negli ultimi anni ha sofferto l'emorragia verso mercati esteri. L'Italia non ha nulla da invidiare agli altri paesi. Riteniamo che il rimpatrio in Italia sia la mossa giusta negli interessi di Iren e del sistema economico italiano”. Sono le dichiarazioni di Luca Dal Fabbro, presidente di Iren, alla ‘Ring the Bell Ceremony’ organizzata a Palazzo Mezzanotte da Iren per celebrare la costituzione del nuovo Programma Emtn (Euro Medium Term Notes). Iren ha rinnovato il proprio Programma incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato telematico delle obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. Un ruolo importante è riservato alla sostenibilità. “Il denaro che raccogliamo sul mercato - prosegue Dal Fabbro - serve per aumentare gli investimenti sulla resilienza ambientale, sul rafforzamento delle reti idriche, sull'efficientamento del parco termoelettrico, il fotovoltaico, l'eolico. Alimentiamo progetti che devono essere sostenibili e che aumentano la resilienza ambientale. Siamo convinti che si tratti di un buon investimento che, da un lato, offre rendimento agli azionisti e dall’altro rende l’azienda più solita. Investire nella sostenibilità non è un peso, ma una grande opportunità di rendere le aziende più solide”. Nella scelta di procedere all’emissione di nuovi titoli obbligazionari ha influito la semplificazione burocratica e normativa: “È stato fatto un grandissimo lavoro di semplificazione da parte di Borsa Italiana e Consob - aggiunge - questo è uno degli elementi che ci ha indotto a investire. Faccio i complimenti al team di Consob e di Borsa Italiana. Grande lavoro a beneficio di emittenti come la nostra e di tutte le imprese italiane. L’Italia deve tornare a fare industria, nel nostro Paese abbiamo una iper finanziarizzazione del sistema italiano, ma facendo industria ci saranno soldi per alimentare la finanza”. Infine una considerazione sul nucleare: “Il nucleare è un orizzonte molto lungo. Per fare una centrale nucleare ci vogliono tra i 10 e i 15 anni. Il suggerimento che darei a chi parla di nucleare è di sopravvivere nei prossimi 5-10 anni facendo quello che è possibile e in parallelo studiare le migliori forme per produrre energia elettrica sostenibile e sicura., con tutte le fonti, nessuna esclusa” conclude Dal Fabbro.