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(Adnkronos) - Continua l’impegno di Unicredit in Italia attraverso un importante piano di assunzioni. E’ infatti partita la campagna 'Segui il tuo talento. Ti porterà da noi dedicata ai giovani under 30 che saranno impiegati nella rete commerciale italiana. I nuovi assunti da inserire in Italia nel 2025 sono mille, di cui 700 giovani nella Rete commerciale, e si sommano alle assunzioni già realizzate da UniCredit: dal 2021 4.800 in Italia e nove mila a livello di Gruppo. In Unicredit "crediamo nel potere trasformativo delle nuove generazioni, nell’efficacia di un ambiente intergenerazionale e nel talento a tutti i livelli, fattori chiave per la realizzazione delle aspirazioni professionali e per la crescita sostenibile della nostra Banca". Questo investimento "ha portato ad un ringiovanimento della popolazione: negli ultimi quattro anni la percentuale dei dipendenti in Italia con meno di 35 anni è quasi raddoppiata, passando dal 7,7% al 14%". Remo Taricani, Deputy Head Of Italy: “Con questa campagna vogliamo lanciare un messaggio chiaro: Unicredit è un luogo in cui il talento dei giovani trova spazio per crescere e fare la differenza. Investiamo costantemente sul capitale umano e crediamo fortemente nei giovani e nel valore del ricambio generazionale. Il loro contributo è essenziale: portano nuove idee, familiarità con le tecnologie emergenti e una visione moderna del mondo, permettendoci così di essere una banca più forte e proiettata verso il domani.”
(Adnkronos) - "Abbiamo scelto una direzione netta: quella della trasformazione intelligente, fondata su tre pilastri operativi. Efficienza misurabile: servizi più rapidi, più vicini, più giusti. Innovazione concreta: Intelligenza artificiale, big data, interoperabilità al servizio delle persone. Trasparenza totale: perché la fiducia pubblica è il capitale più prezioso. Ma il nostro obiettivo va oltre l’organizzazione. L’Inps del 2025 è, e vuole essere sempre di più, un’istituzione-generatrice di fiducia, capace di accompagnare ogni cittadino lungo le stagioni della vita. Un ponte tra ciò che siamo e ciò che possiamo diventare". A dirlo Gabriele Fava, presidente Inps, presentando il XXIV Rapporto annuale dell'Istituto. "Il sistema pensionistico - spiega - è solido e assicura il pagamento delle pensioni a circa 16,3 milioni di persone, di cui il 96% ha percepito almeno una prestazione dall’Inps, con un importo lordo medio mensile di 1.861 euro in sensibile aumento del 4,4%, per effetto dello strumento della perequazione automatica. Il numero dei pensionati Inps vigenti risulta praticamente stabile nel tempo, mentre nel 2024 è cresciuto del 4,5% il numero delle nuove prestazioni liquidate dall’Istituto pari a 1,57 milioni, con una flessione delle pensioni anticipate e un incremento di quelle di vecchiaia e delle prestazioni assistenziali". "Le riforme del sistema pensionistico degli ultimi decenni - osserva -hanno contribuito a contenere l’incidenza della spesa pensionistica sul Pil, evitando rotture di sostenibilità. Tuttavia, la transizione demografica in corso richiede scelte coraggiose capaci di contrastare e governare il graduale invecchiamento della forza lavoro e la contrazione di circa 5 milioni di persone in età lavorativa entro il 2040, secondo le più recenti previsioni Istat. Il contrasto di questo fenomeno si concretizza in una serie di misure tese al rafforzamento della partecipazione al mercato del lavoro con incremento delle risorse che sostengono il sistema". "Nel rapporto con il tessuto produttivo si coglie una delle trasformazioni più profonde dell'Inps. Nel 2024 è stato introdotto il nuovo Piano della vigilanza, orientato al controllo ex ante e rafforzato dal pre-Durc. A ciò si aggiunge l’implementazione del Correttivo Ter al Codice della crisi d’impresa: non solo un intervento tecnico, ma una scelta di visione. L’Inps assume così un ruolo attivo nella resilienza imprenditoriale, promuovendo risanamenti invece di azioni esecutive, salvaguardando contributi futuri, occupazione e Pil. Il Correttivo Ter si configura come leva di politica economica strutturale, capace di generare un moltiplicatore sociale e finanziario nel tempo. E' la sintesi tra rigore e intelligenza istituzionale: la prova che un welfare generativo non si limita ad assistere, ma investe. Questo approccio si integra con una collaborazione più stretta con le Istituzioni deputate alla tutela della legalità: con la Corte dei conti è stato siglato un protocollo per rafforzare i controlli sulle indebite percezioni di prestazioni come Adi e Sfl, grazie anche al contributo della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri".
(Adnkronos) - “Il rapporto tra l’amministrazione comunale e A2a è più che storico. A2a, infatti, nasce dalla fusione di una delle nostre municipalizzate e abbiamo sempre lavorato per dare migliore qualità ai nostri lavoratori, con investimenti in welfare e territoriali”. E’ quanto affermato da Laura Castelletti, sindaca di Brescia, nel contesto dell’evento di A2A dal titolo 'WelLfare. Il Welfare fa davvero bene’. Un’occasione di confronto e presentazione dei servizi di welfare, dei Premi di produttività e del nuovo piano di azionariato diffuso, a Milano. "Per noi qualità della vita, benessere dei lavoratori e dei cittadini sono aspetti fondamentali - spiega Castelletti - In tale contesto, in particolare, c'è un'attenzione ad accompagnare le famiglie e il tema della natalità con risposte efficaci ed investimenti importanti”. Quando si parla di maggiori investimenti territoriali, prosegue la sindaca di Brescia “si intende maggiore lavoro sul nostro territorio. Un lavoro qualificato capace di creare anche un legame intenso con l'azienda. Poniamo, quindi, uno sguardo nella direzione della nuova sede, negli investimenti in innovazione sul tema dei rifiuti, per i quali siamo sempre stati riconosciuti come città all’avanguardia e capaci di essere precursori - conclude la sindaca di Brescia - Nei giorni scorsi, infatti, abbiamo inaugurato il recupero di calore da data center per immetterlo nel teleriscaldamento a sottolineare un’attenzione nei confronti del tema del gas e della Co2. Più lavoreremo in tale direzione, più riusciremo a sottrarre gas perché espandiamo il teleriscaldamento”.