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(Adnkronos) - Un albero di Natale come segno di riconoscenza. E' il gesto con cui Kate Middleton ha voluto esprimere la propria gratitudine alla Royal Marsden Nhs Foundation Trust, la fondazione impegnata nella cura e nella ricerca sul cancro presso cui la principessa del Galles è stata sottoposta a cure oncologiche nel corso del 2024. La fondazione ha condiviso sui social una foto dell'albero, riccamente decorato e posizionato vicino all'ingresso dell'Oak Cancer Centre di Sutton, nel sud di Londra. "Grazie a Sua Altezza Reale la principessa del Galls, co-patrona del Royal Marsden insieme al Principe di Galles, per aver donato un maestoso albero di Natale proveniente dal concerto di canti natalizi 'Together at Christmas' ", si legge nel messaggio pubblicato su Instagram. La principessa del Galles aveva annunciato pubblicamente a gennaio 2024 la diagnosi di tumore. Nello stesso periodo, lei ed il marito William avevano assunto il patronato del Royal Marsden, la fondazione che fa capo ai centri dove Kate è stata curata. In quell'occasione la principessa aveva effettuato una visita a sorpresa in una delle strutture collegate al Foundation Trust per "ringraziare l'incredibile team" che l'aveva accompagnata nel percorso terapeutico, come riferito da Kensington Palace. L'albero donato al centro oncologico proviene dall'abbazia di Westminster, dove il 5 dicembre aveva decorato la quinta edizione dei canti natalizi 'Together at Christmas', promosso da Kate. La cerimonia aveva assunto un valore particolarmente simbolico anche per la presenza del principe George, della principessa Charlotte e del principe Louis, tornati insieme in pubblico dopo sei mesi. I tre avevano preso parte all'allestimento contribuendo personalmente agli addobbi e scrivendo i loro nomi su pergamene colorate poi unite in una lunga catena decorativa. Dall'atmosfera raccolta di Westminster Abbey alla foto di famiglia per il Natale. Nei giorni scorsi William e Kate hanno diffuso la tradizionale cartolina natalizia, uno scatto realizzato la scorsa primavera nel Norfolk. "A tutti i migliori auguri di un Natale molto felice", si legge nel messaggio pubblicato su X che accompagna la foto firmata da Josh Shinner, con la coppia ritratta accanto a George, Charlotte e Louis, seduti su un prato tra i narcisi in fiore. Per la cartolina di Natale di re Carlo III e della regina Camilla, pubblicata separatamente, è stata invece scelta una foto della coppia reale durante la visita ufficiale a Roma dello scorso aprile.
(Adnkronos) - "Io vi auguro di osare, di osare sempre. Per raggiungere i propri sogni bisogna osare perché vola solo chi osa farlo e quindi vi auguro di poter coltivare questo coraggio, questa speranza". Così il vice ministro del Lavoro, Maria Teresa Bellucci, intervenendo a Salerno al meeting di presentazione del progetto nazionale 'Co-programmare con i giovani', un'iniziativa finanziata dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’annualità 2024, con Moby Dick Ets ente capofila, rivolgendosi ai giovani presenti in sala. L'obiettivo del progetto è di coinvolgere operatori e giovani di tutte le regioni italiane in un percorso di partecipazione attiva e co-programmazione delle politiche giovanili. Al centro, l’esigenza di ascoltare i bisogni reali dei giovani, stimolare il dialogo con le istituzioni e favorire la nascita di idee e iniziative per comunità più inclusive, sostenibili e partecipative. "Noi riteniamo -ha continuato Bellucci- che una politica giusta, una politica di buonsenso, quando tratta il tema delle politiche giovanili non lo possa fare senza innanzitutto ascoltare i giovani, cioè i protagonisti. E l'ascolto è il presupposto fondamentale per poter poi riconoscervi partecipazione e protagonismo. E' per questo che ritengo che le iniziative come 'Co programmare con i giovani' siano assolutamente in sintonia, perché avete dato vita e avete alimentato dei territori, dei luoghi dove poter facilitare l'ascolto dei giovani. E anche dove poter facilitare il confronto, dove poter favorire anche l'espressione, non soltanto dei loro bisogni, ma anche dei loro sogni. E per far vedere che le istituzioni a tutti i livelli, ma anche le organizzazioni, le associazioni, sono in grado di poterli accompagnare in un percorso di crescita sano e all'altezza proprio dei loro sogni", ha proseguito. "Per il governo Meloni l'ascolto dei giovani è un metodo di lavoro, è una priorità. Partiamo dai loro bisogni reali, dalle loro voci per costruire insieme un presente e un futuro, all'altezza dei loro sogni e progetti come 'Co-programmare con i giovani' dell'associazione Moby Dick Aps, vanno esattamente in questa direzione: aprire spazi di dialogo nei territori attraverso laboratori e workshop in cui i ragazzi sono protagonisti e partecipano attivamente alle scelte che li guardano. Come Ministero del lavoro e delle politiche sociali siamo felici di aver sostenuto questa iniziativa attraverso il fondo per i progetti di rilevanza nazionale. E' così che alimentiamo l'alleanza tra pubblico e terzo settore che costruiamo una società più forte, unita e più credibile agli occhi delle nuove generazioni”, ha concluso.
(Adnkronos) - “Come accade per tutti i materiali, anche la plastica sta affrontando una necessaria metamorfosi. Non c’è infatti alcun materiale che oggi possa ignorare la necessità di ridurre il suo impatto” sull’ecosistema. Per raggiungere questo obiettivo disponiamo di “due strategie fondamentali: la prima è la circolarità, la seconda è la capacità di avere un progetto per il fine vita della materia. In questo contesto, il design ha un ruolo molto importante perché può accompagnare i prodotti anche nella relazione con l'utilizzatore” e promuovere “questa operazione”. Con queste parole Frida Doveil, curatrice della mostra Oltreplastica, è intervenuta in occasione dell’evento inaugurale dell’esposizione, realizzata da ADI Design Museum con il supporto di Eni, main partner del museo, e con la presenza in mostra di Versalis con Novamont e Finproject. L’esposizione nasce per rendere evidenti tutte le possibilità che il design ha oggi a disposizione per compiere scelte responsabili quando utilizza la plastica. “La mostra si occupa verticalmente del tema della plastica. Questo materiale è infatti stato un alleato potentissimo dell'innovazione nel secolo scorso, da alcuni chiamato proprio ‘il secolo della plastica’ - aggiunge la curatrice, spiegando come l’arrivo del composto di sintesi “ha spinto verso il miglioramento delle performance anche di altri materiali. Oggi però, accanto alla performance funzionale, dobbiamo guardare anche alla performance ambientale. La plastica sta facendo questa operazione, ma forse è meno visibile rispetto ad altri materiali, anche perchè si tende a pensare che la plastica vada sostituita. Invece, a dover essere sostituita è l’idea che abbiamo di questo materiale. La mostra, con il neologismo ‘Oltreplastica’, vuole suggerire l'idea di questo cambio culturale: dobbiamo vedere la plastica per quello che è già diventata e per l'opportunità che ci dà di fare plastica in una maniera sostenibile e consapevole”. L’esposizione ha un ruolo importante anche nel promuovere una riflessione sul tema della sostituzione dei materiali: “Ogni nuovo materiale entra in campo imitandone un altro - conclude - presentandosi come una proposta migliore o in sostituzione di un materiale precedente. Qui, ad Oltreplastica, vogliamo invece guardare ai materiali in un'ottica diversa, ossia concentrandoci su ciò che ci può aiutare a usare quello che è plastico in una maniera alternativa. Collaborano dunque, in questo universo, anche forme della materia che non hanno a che fare con i polimeri - magari originate dal legno o dai batteri o, ancora, dai funghi - le cui prestazioni però sono simili a quelle dei polimeri. Questo è molto interessante”.