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(Adnkronos) - Dopo l'addio al falò di confronto a Temptation Island, Maria Concetta e Angelo avevano provato a ricucire il rapporto lontano dalle telecamere. Ma fuori dal programma, la realtà ha messo fine a ogni tentativo di riconciliazione. Maria Concetta ha infatti avuto la conferma di ciò che temeva: prima ancora di entrare nel villaggio Angelo l'aveva tradita baciando la sua ex. Una conferma che ha messo in crisi la relazione e ha segnato un punto di non ritorno. Ma non è tutto... Angelo l'ha tradita con un'altra ragazza, portandola a cena fuori. Ed è stata proprio Maria Concetta a scoprirlo, incrociando i movimenti su conti bancari. Un duro colpo che l'ha spinta a prendere una decisione netta, per Maria Concetta è un capitolo chiuso. Angelo ha ammesso le sue colpe: "Mi sento terribilmente in colpa, perché non ho mai amato una persona tanto come amo Maria Concetta". Maria Concetta aveva chiesto il falò di confronto anticipato al fidanzato Angelo dopo aver visto alcuni filmati che l'avevano profondamente delusa. A spingerla a richiedere il falò immediato è stato l'atteggiamento mostrato da Angelo con la single Marianna, con la quale ha fatto un'uscita esterna sulla spiaggia. Tuttavia, Angelo non era al corrente della presenza delle telecamere e si è lasciato andare ad alcuni frasi compromettenti. Il ragazzo infatti ha fatto capire di sentirsi frenato e limitato solo dal contesto del programma, facendo ben intuire quali siano le sue intenzioni fuori. La conferma è arrivata anche dalla stessa tentatrice che si è sfogata così: "A parole non si esprime, sono tutti segnali che lui dà senza far capire troppo. Quando sa che non può parlare, non parla. Sta mentendo a se stesso". Durante il faccia a faccia, Maria Concetta ha affrontato Angelo a testa alta, rinfacciandogli ogni comportamento che l'ha ferita, dentro e fuori dal programma. Secondo la fidanzata, infatti, Angelo l'avrebbe già tradita tempo fa. Il falò si è concluso con la decisione di Maria Concetta di tornare a casa da sola. "Ma questa è scema", ha detto Angelo, sconvolto dalla decisione.
(Adnkronos) - "Per quanto riguarda le imprese agricole campane, l’impatto potrebbe variare in modo significativo in base alle modalità di applicazione del dazio. Se l’imposizione riguarda il valore del prodotto alla partenza e non il prezzo finale al consumo, la ricaduta lungo la filiera potrebbe risultare più attenuata del previsto. Parliamo infatti di un comparto, quello agroalimentare, che si fonda su produzioni ad alto valore aggiunto, esito di processi di trasformazione, qualità certificata e forte legame con il territorio. Elementi che creano un significativo scarto tra il prezzo all’origine e quello finale e che possono contribuire ad ammortizzare, almeno in parte, l’effetto della misura". Così, con Adnkronos/Labitalia, Fabrizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania, commenta l'accordo Usa-Ue su dazi al 15% per l'export europeo. "Naturalmente, in presenza di produzioni meno strutturate, con lavorazioni minime e margini ridotti, un’imposizione del 15 per cento -continua- risulterebbe più difficile da sostenere. Ma l’agricoltura campana ha costruito negli anni un’identità solida, fondata su qualità, sicurezza alimentare e distintività, che consente oggi di affrontare con maggiore flessibilità le dinamiche del mercato internazionale". Secondo Marzano "oltre alla gestione dell’emergenza, l’introduzione di nuovi dazi apre anche un fronte strategico che va affrontato con decisione: rafforzare la capacità di esportazione del sistema agricolo nazionale. Troppe imprese, soprattutto di piccole e medie dimensioni, continuano ad affrontare i mercati esteri senza una visione strutturata e senza strumenti adeguati, perdendo occasioni importanti di crescita e consolidamento. Diventa quindi fondamentale investire in formazione, accompagnamento all’internazionalizzazione, aggregazione dell’offerta e promozione di filiere integrate. In questo scenario, sarebbe utile coinvolgere anche le Camere di Commercio in un tavolo condiviso, che metta insieme istituzioni e rappresentanze imprenditoriali per costruire percorsi comuni e strategie di lungo periodo. Solo così potremo trasformare anche una difficoltà in un’occasione di sviluppo per l’intero comparto agricolo”, conclude.
(Adnkronos) - MM si conferma tra i migliori gestori del servizio idrico in Italia. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha riconosciuto a MM Spa premialità per la cosiddetta “Qualità tecnica” del servizio idrico integrato pari a 5,8 milioni di euro per le annualità 2022 e 2023. Una somma che potrà contribuire a realizzare gli importanti piani di investimento in corso per il miglioramento delle infrastrutture cittadine. In particolare, MM è risultata seconda nella classifica dei gestori che hanno migliorato la performance nella riduzione delle perdite idriche (indicatore M1): abbattendo le perdite dell’acquedotto di un quarto tra il 2022 e il 2023, arrivando all’11,8% (contro una media nazionale di oltre il 42%). Inoltre, confermando il risultato del biennio precedente, MM è ancora una volta prima nella classifica riferita allo smaltimento dei fanghi di depurazione (indicatore M5). Grazie alle attività messe in campo nel recupero di materia e di energia: nessun fango dei due depuratori di Nosedo e San Rocco, gestiti da MM, viene infatti destinato alla discarica, ma inviato a recupero per essere riutilizzato, ad esempio, nell’industria del cemento e in agricoltura. “I risultati raggiunti sono il frutto della competenza e della passione con cui le persone di MM si prendono cura del servizio idrico integrato della città di Milano – ha commentato l’Amministratore Delegato, Francesco Mascolo –, e confermano la concretezza della mission aziendale ‘La tua città, il nostro impegno’, tradotta in pratica con il lavoro quotidiano. Un ringraziamento sentito va pertanto a tutti loro”. “MM si conferma al vertice nazionale per la qualità del servizio erogato. Grazie ai continui investimenti in innovazione e digitalizzazione implementati negli ultimi anni, siamo riusciti a ottenere importanti miglioramenti nella riduzione delle perdite idriche e a sviluppare ulteriormente il modello di economia circolare rappresentato dai nostri depuratori”, ha dichiarato Andrea Volpe, Direttore del Servizio Idrico Integrato di MM Spa. “È solo misurandosi - afferma Lorenzo Persi, Direttore Amministrazione Finanza Controllo e Regolazione di MM Spa – che si può capire come migliorarsi giorno dopo giorno: consapevolezza che è aumentata nel settore grazie all’approccio sviluppato da ArerA negli anni, che punta a costruire logiche che stimolano una competizione virtuosa nelle performance di qualità tra i gestori”.