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(Adnkronos) - Nessun dietrofront sui vitalizi, la Camera ha infatti respinto oggi il ricorso di circa 800 ex deputati. Il Collegio di Appello della Camera dei deputati hainfatti esaminato l'appello relativo alla sentenza di primo grado sul cosiddetto 'taglio ai vitalizi', confermando l’impianto complessivo della delibera n. 14 del 2018. La decisione è stata assunta dall' organismo composto dai deputati Ylenja Lucaselli, Ingrid Bisa, Marco Lacarra, Pietro Pittalis e Vittoria Baldino. Sono state inoltre confermate le misure di mitigazione già introdotte dall’Ufficio di Presidenza della scorsa Legislatura, in attuazione di sentenze parziali adottate dagli organi di tutela di quella Legislatura. L'attuale situazione complessiva riguardante il ricalcolo dei vitalizi e le relative misure di mitigazione rimane quindi invariata. "Abbiamo ottenuto un risultato importante su una storica battaglia del M5s, abbiamo salvato il taglio dei vitalizi voluto dal M5s. Ricordate la delibera del presidente Fico del 2018? Ebbene, 1400 ex deputati volevano rimettersi in tasca i vitalizi. Eravamo presenti nel collegio di appello di Montecitorio e abbiamo respinto questa richiesta: questo dimostra la bontà di questa battaglia, sul piano etico, morale ma anche giuridico", il commento di Giuseppe Conte in un video sui social. "Fateci caso, quando il M5s non può decidere i privilegi ritornano, come successo al Senato che ha ripristinato i vitalizi e noi non eravamo nel collegio che decideva. E cosi non siamo al governo, ed è cosi che è possibile che aumentino gli stipendi di ministri e sottosegretari mentre tuti gli italiani si impoveriscono. Quando non siamo al governo le cose cambiano, ma in peggio", rimarca il leader del M5S.
(Adnkronos) - "Abbiamo scelto una direzione netta: quella della trasformazione intelligente, fondata su tre pilastri operativi. Efficienza misurabile: servizi più rapidi, più vicini, più giusti. Innovazione concreta: Intelligenza artificiale, big data, interoperabilità al servizio delle persone. Trasparenza totale: perché la fiducia pubblica è il capitale più prezioso. Ma il nostro obiettivo va oltre l’organizzazione. L’Inps del 2025 è, e vuole essere sempre di più, un’istituzione-generatrice di fiducia, capace di accompagnare ogni cittadino lungo le stagioni della vita. Un ponte tra ciò che siamo e ciò che possiamo diventare". A dirlo Gabriele Fava, presidente Inps, presentando il XXIV Rapporto annuale dell'Istituto. "Il sistema pensionistico - spiega - è solido e assicura il pagamento delle pensioni a circa 16,3 milioni di persone, di cui il 96% ha percepito almeno una prestazione dall’Inps, con un importo lordo medio mensile di 1.861 euro in sensibile aumento del 4,4%, per effetto dello strumento della perequazione automatica. Il numero dei pensionati Inps vigenti risulta praticamente stabile nel tempo, mentre nel 2024 è cresciuto del 4,5% il numero delle nuove prestazioni liquidate dall’Istituto pari a 1,57 milioni, con una flessione delle pensioni anticipate e un incremento di quelle di vecchiaia e delle prestazioni assistenziali". "Le riforme del sistema pensionistico degli ultimi decenni - osserva -hanno contribuito a contenere l’incidenza della spesa pensionistica sul Pil, evitando rotture di sostenibilità. Tuttavia, la transizione demografica in corso richiede scelte coraggiose capaci di contrastare e governare il graduale invecchiamento della forza lavoro e la contrazione di circa 5 milioni di persone in età lavorativa entro il 2040, secondo le più recenti previsioni Istat. Il contrasto di questo fenomeno si concretizza in una serie di misure tese al rafforzamento della partecipazione al mercato del lavoro con incremento delle risorse che sostengono il sistema". "Nel rapporto con il tessuto produttivo si coglie una delle trasformazioni più profonde dell'Inps. Nel 2024 è stato introdotto il nuovo Piano della vigilanza, orientato al controllo ex ante e rafforzato dal pre-Durc. A ciò si aggiunge l’implementazione del Correttivo Ter al Codice della crisi d’impresa: non solo un intervento tecnico, ma una scelta di visione. L’Inps assume così un ruolo attivo nella resilienza imprenditoriale, promuovendo risanamenti invece di azioni esecutive, salvaguardando contributi futuri, occupazione e Pil. Il Correttivo Ter si configura come leva di politica economica strutturale, capace di generare un moltiplicatore sociale e finanziario nel tempo. E' la sintesi tra rigore e intelligenza istituzionale: la prova che un welfare generativo non si limita ad assistere, ma investe. Questo approccio si integra con una collaborazione più stretta con le Istituzioni deputate alla tutela della legalità: con la Corte dei conti è stato siglato un protocollo per rafforzare i controlli sulle indebite percezioni di prestazioni come Adi e Sfl, grazie anche al contributo della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri".
(Adnkronos) - Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Banco Alimentare Ets, recentemente insediato, ha nominato Marco Piuri nuovo presidente della Fondazione e Pietro Maugeri come vicepresidente. Contestualmente, è stato conferito l’incarico di direttore generale a Donato Didonè, già membro del Board of Directors di Feba (Federazione Europea dei Banchi Alimentari). Piuri succede a Giovanni Bruno, che ha guidato la Fondazione per due mandati, dopo un precedente impegno all’interno del Consiglio di Amministrazione, accompagnandola in un decennio di trasformazioni profonde, tra cui la pandemia e le conseguenti crisi economiche e sociali - spiega Banco Alimentare in una nota - Sotto la sua guida, Banco Alimentare ha rafforzato la propria identità e capacità di risposta, consolidandosi come riferimento nel Terzo Settore per il recupero delle eccedenze alimentari e il sostegno a chi è in difficoltà. Marco Piuri, classe 1960, laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, porta con sé un ampio bagaglio di esperienza manageriale a livello nazionale e internazionale e in società quotate. È noto per la sua capacità di coniugare rigore gestionale, visione strategica e attenzione alla persona. “Raccolgo con gratitudine il testimone di una grande esperienza, costruita con intelligenza, passione e dedizione in oltre trent’anni di storia - ha dichiarato Marco Piuri - Un patrimonio prezioso che va custodito e, allo stesso tempo, rilanciato e rinnovato profondamente: perché le sfide che ci attendono - dalla crescente povertà alimentare alla necessità di moltiplicare le occasioni di recupero lungo tutta la filiera - ci chiedono di innovare, collaborare, agire con sempre maggiore efficacia e responsabilità. Vogliamo intensificare la cooperazione con le aziende, le istituzioni e i territori, ampliando la capacità di recupero lungo tutta la filiera e sostenendo le oltre 7.600 strutture caritative convenzionate, che ogni giorno portano aiuto concreto a circa 1.800.000 persone. Il nostro obiettivo è duplice: alleviare i bisogni e generare cultura della condivisione”. A guidare operativamente la Fondazione sarà Donato Didonè, nominato direttore generale. Didonè ha maturato una lunga esperienza all’interno di importanti realtà della produzione agroalimentare, sviluppando una profonda conoscenza del settore. “Porto con me competenze nel settore food e una rete di rapporti e relazioni che potrà rafforzare la capacità di Banco Alimentare di recuperare più cibo, contribuendo in maniera incisiva alla lotta alla povertà alimentare mantenendo l'attaccamento all'origine del Banco - ha dichiarato Didonè - Dal giugno 2024 ho assunto anche il ruolo di delegato per Banco Alimentare all’interno della Federazione Europea dei Banchi Alimentari (Feba): un’occasione preziosa per condividere buone pratiche, dialogare a livello europeo e portare in Italia stimoli e strumenti utili per affrontare le nuove sfide che ci attendono”. Il nuovo Cda, che guiderà la Fondazione nel triennio 2025-2028, è composto da: Berni Leonardo, presidente Banco Alimentare Toscana Odv, Cfo Gruppo Teresa e Tommaso Becagli; Falcone Francesco Gerardo, presidente Banco Alimentare Calabria Odv, imprenditore settore alberghiero; Galbiati Emiliano, Partner Dgm Consulting Srl Sb, consulente di direzione; Maugeri Pietro, neo eletto vicepresidente del Cda di Fondazione Banco Alimentare, presidente Banco Alimentare della Sicilia Odv, dottore commercialista specializzato in diritto del lavoro e partner Studio Scacciante&Associati; Kron Manuela, consulente, direttore Corporate Affairs Nestlè Italia fino al 2024; Piuri Marco, presidente Fondazione Banco Alimentare Ets, Senior Executive Manager; Sacco Daniele, Gruppo Mondadori Srl_HR, Legal and Organisation Director; Seddio Pasquale, ricercatore e professore aggregato di Economia aziendale presso il Dipartimento per l'Economia e l'Impresa (Disei) dell'Università degli studi 'Amedeo Avogadro di Novara', docente Facoltà di Scienze Politiche e Sociali presso l'Università Cattolica di Milano/ricercatore e docente universitario; Tuzzi Alessandro, Università Cattolica del Sacro Cuore, vicedirettore Generale e direttore Area Pianificazione, Amministrazione e Controllo di Gestione.