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(Adnkronos) - Prende quota il nome dell'ex ministro Daniele Franco come prossimo presidente della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma. Entro la fine del mese dovrebbe essere nominato tutto il nuovo Consiglio d'amministrazione della Fondazione Policlinico che si è insediato a metà ottobre 2020. Nulla trapela dal Gemelli ma il nome di Franco - secondo quanto apprende l'Adnkronos Salute - sembrerebbe essere il profilo giusto. Franco è un economista, tra gennaio 2020 e febbraio 2021 ha ricoperto il ruolo di ministro dell'Economia e delle Finanze del Governo Draghi, ma è stato in precedenza Ragioniere generale dello Stato e direttore generale della Banca d'Italia. Il Cda della Fondazione privata no-profit è nominato dagli enti fondatori del Gemelli, Università Cattolica del Sacro Cuore e l'Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, ed è costituto da 11 componenti. Oggi ne fanno parte: Carlo Fratta Pasini (presidente); Sergio Alfieri; Alessandro Azzi; Renato Balduzzi; Antonio Gasbarrini; monsignor Claudio Giuliodori; Giuseppe Guerrera; Cesare Mirabelli; Alfredo Pontecorvi; Mario Taccolini. Nel Cda c'era anche il rettore dell'Università Cattolica, Franco Anelli, prematuramente scomparso il 23 maggio scorso.
(Adnkronos) - Una manovra economica che contenga misure specifiche a sostegno di famiglie e imprese, in particolare le pmi, per sostenere consumi e sviluppo. E' quanto chiede Fenimprese, Federazione nazionale delle imprese, che conta attualmente 60 sedi in Italia e 3 sedi all'estero, oltre a una sede internazionale che funge da hub per le sue attività globali. Con oltre 25.000 aziende associate, FenImprese ha consolidato la sua presenza come una delle principali federazioni italiane al servizio delle pmi. E il 2025 si preannuncia un anno pieno di nuove sfide e opportunità, con un calendario già ricco di appuntamenti, tra cui nuove aperture in Italia e due nuove sedi all'estero. "Fenimprese -spiega ad Adnkronos/Labitalia Luca Vincenzo Mancuso, presidente della Federazione- accoglie con favore le linee guida della Manovra 2025, ritenendo che alcune delle proposte rappresentino passi cruciali per il rilancio dell’economia italiana". Per Fenimprese "le aree prioritarie della Manovra partono dalla riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori, che rappresenta una delle misure più attese della manovra. La diminuzione delle imposte sui redditi fino a 25.000 euro (7%) e fino a 35.000 euro (6%) si tradurrà in un aumento netto delle retribuzioni per milioni di lavoratori, il che stimolerà indirettamente anche i consumi interni. Questo effetto sarà particolarmente positivo per le pmi, che vedranno un incremento della fiducia e della produttività", sottolinea il presidente di Fenimprese che il prossimo 16 ottobre terrà l'assemblea nazionale a Bologna. Fenimprese "ritiene che sostenere il potere d’acquisto dei dipendenti migliori il clima aziendale, creando una dinamica virtuosa in cui il benessere dei lavoratori stimola la crescita delle imprese e, di conseguenza, dell’economia nazionale", spiega ancora. E centrale dovrà essere anche il sostegno alle famiglie. "L'introduzione del quoziente familiare per le detrazioni fiscali permetterà alle famiglie con figli di godere di una riduzione delle tasse proporzionata al numero di figli a carico. Questo tipo di politica fiscale rappresenta un cambiamento fondamentale per alleviare il carico fiscale delle famiglie più numerose e stimolare la natalità, una delle priorità strategiche del Paese. Si stima che questa riduzione fiscale possa comportare un risparmio di circa 5-6 miliardi di euro, con effetti diretti sulla capacità di spesa delle famiglie e un miglioramento del benessere economico dei nuclei familiari", sottolinea Mancuso. E per Mancuso "l'accesso al credito rimane una sfida cruciale per le pmi italiane. Fenimprese riconosce l'importanza del rendiconto finanziario come elemento essenziale per garantire la trasparenza finanziaria delle imprese e facilitare il rinnovo dei fidi bancari. Questo strumento permette alle banche di valutare con maggiore precisione la solidità delle aziende e, di conseguenza, facilitare l’erogazione di prestiti necessari per mantenere la liquidità e continuare a investire. Fenimprese sottolinea la necessità di supportare le pmi nella redazione di rendiconti chiari ed efficaci, garantendo loro accesso a finanziamenti cruciali per la crescita e lo sviluppo", sottolinea. L'innovazione è però fondamentale per il futuro delle pmi. "L'innovazione tecnologica e l'internazionalizzazione sono pilastri fondamentali per la competitività delle imprese italiane. Fenimprese sostiene che gli incentivi fiscali previsti dalla manovra debbano essere focalizzati sulla promozione di investimenti in ricerca e sviluppo, miglioramento dei processi produttivi e apertura verso mercati esteri. Le pmi italiane necessitano di strumenti adeguati per espandere la propria presenza internazionale e accelerare la digitalizzazione, garantendo così una crescita sostenibile", spiega ancora. Fenimprese invita il governo a rafforzare questi incentivi per favorire una modernizzazione del tessuto produttivo nazionale. Secondo la Fenimprese "un altro elemento chiave della manovra è il sostegno alle assunzioni di giovani, donne e categorie svantaggiate, con sgravi fiscali che possono arrivare fino al 130% dei costi per le imprese che assumono a tempo indeterminato queste categorie di lavoratori. Fenimprese ritiene che questa misura possa generare un impatto significativo in termini di nuove opportunità occupazionali, rafforzando al contempo il tessuto produttivo del Paese. Si auspica che tali incentivi siano semplici da ottenere e ampiamente accessibili, per permettere un rilancio concreto del mercato del lavoro", aggiunge ancora. E per Mancuso "serve un piano che vada oltre il Pnrr, le imprese hanno bisogno di orizzonti di medio periodo. Tra l’altro Roma si prepara a vivere una nuova importante opportunità con il Giubileo 2025, un evento che, oltre al suo valore religioso, ha un potenziale economico straordinario per la città e per tutto il Paese. I precedenti del Giubileo del 2000, con 25 milioni di presenze turistiche nella capitale e una crescita del PIL laziale del 3%, rappresentano un incoraggiante esempio di come tale evento possa diventare un volano per la crescita economica. Le previsioni attuali indicano che anche un Giubileo più "sotto tono" potrebbe comunque garantire un incremento del PIL romano tra il 2,1% e il 2,4% nei prossimi cinque anni, con benefici occupazionali stimati tra le 4.300 e 5.300 nuove assunzioni", sottolinea ancora. In conclusione "Fenimprese ritiene che la Manovra 2025 presenti opportunità importanti per il rilancio dell’economia italiana, ma sottolinea che il successo di queste misure dipenderà dalla loro attuazione concreta e dalla capacità di coinvolgere efficacemente sia le famiglie che le imprese. È cruciale che il governo metta al centro delle proprie politiche fiscali la crescita delle pmi, facilitando l’accesso al credito, incentivando l’innovazione e garantendo sgravi fiscali concreti. Solo attraverso un'azione coordinata tra Stato, imprese e famiglie sarà possibile costruire un futuro più solido e prospero per il Paese. Fenimprese continuerà a monitorare attentamente l’evoluzione della manovra, lavorando in collaborazione con le istituzioni per garantire che queste politiche abbiano un impatto reale e positivo sulle categorie più rappresentative del nostro tessuto economico", conclude Mancuso.
(Adnkronos) - Le stime elaborate dagli esperti prevedono che entro il 2050 la popolazione mondiale toccherà le 9,7 miliardi di unità. Il sistema economico è chiamato a reagire, riorganizzando i processi produttivi, con il settore agricolo che combatte questa battaglia in prima linea. Gli esperti della Cornell University hanno trovato una soluzione che coniuga innovazione ed efficienza, in un contesto segnato dal riscaldamento globale. L’applicazione dell’Ia ai sistemi di ventilazione e illuminazione in serra potrebbe infatti ridurre del 25% il consumo energetico. La ricerca è stata pubblicata su “Nature Food”.