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(Adnkronos) - Quali sono i costi accessori quando si sottoscrive un mutuo prima casa? E a quanto ammontano? Secondo le stime di Facile.it, considerando una compravendita immobiliare 'media' per un immobile dal valore di 180.000 euro, in classe energetica C-G e un mutuo da 126.000 euro della durata di 25 anni, la cifra supera i 12.500 euro. "Dall’analisi fatta - sostengono gli esperti di Facile.it - risulta chiaro come, pur trattandosi dello stesso immobile e della stessa necessità, ovvero ottenere un mutuo, i costi possono essere molto diversi. Per questa ragione, confrontare le offerte disponibili sul mercato è fondamentale, così come farsi affiancare da un consulente indipendente che consenta all’aspirante mutuatario di indirizzarsi verso l’istituto di credito e il prodotto più adatto alle proprie esigenze. In fondo, per moltissimi italiani, si tratta dell’acquisto più importante della vita". Ed ecco la stima di Facile.it voce per voce. La provvigione sulla vendita può variare da agenzia ad agenzia, in alcuni casi è una percentuale sul valore di vendita, in altri è un costo fisso. Ai fini dell’analisi, Facile.it ha considerato una provvigione del 3%, percentuale molto diffusa a livello nazionale. Considerando il mutuo medio sopra citato, il costo è di 6.558 euro (5.400 euro + Iva). Le spese di istruttoria sono il costo che richiede la banca per valutare la richiesta di mutuo. Anche in questo caso il prezzo varia da banca a banca, in base all’importo del finanziamento, all’Ltv (ovvero la percentuale di valore dell’immobile legata al prestito), al tipo di mutuo e via dicendo. Alcuni istituti applicano una percentuale sull’importo richiesto tra lo 0,50 e l’1%, ma normalmente questa voce di spesa non supera comunque i 3.000 euro per i mutui più importanti; mentre in alcuni casi la banca si fa carico di tutti o buona parte dei costi legati all’istruttoria con il risultato che questa sia per il mutuatario addirittura gratis o pari a poche centinaia di euro. Per questa analisi, il comparatore ha considerato una cifra media (1.000 euro). È il costo dell’attività del perito per la valutazione dell’immobile. Anche in questo caso i prezzi variano da banca a banca, in alcuni casi è gratis. Per l’analisi è stata considerata una spesa di 350 euro. Al momento della stipula del contratto, occorre pagare il notaio, il costo del cui onorario varia da professionista a professionista. Per un atto di compravendita e un atto di mutuo con iscrizione ipotecaria si può considerare una spesa di 2.500 euro. Trattandosi di una prima casa, le imposte sono agevolate, ma i valori cambiano se si acquista da un privato o da una società soggetta ad iva. Se si acquista da un privato vanno considerati questi valori: Imposta di registro pari al 2% del valore catastale, con un minimo di 1.000 euro; imposta ipotecaria fissa di 50 euro, imposta catastale fissa di 50 euro, imposta sostitutiva mutuo: 0,25% dell’erogato. Nella simulazione presa in esame si arriva così ad un totale imposte pari a 1.550 euro. Se invece si acquista da una società soggetta ad Iva i conti cambiano. L’imposta di registro è fissa e pari a 200 euro come quella ipotecaria e quella catastale, l’Iva sarà pari al 4% (quindi pari a 7.200 euro nella nostra ipotesi), mentre l’imposta sostitutiva sul mutuo rimane calcolata nella misura dello 0,25% dell’erogato (315 euro per la compravendita presa ad esempio). Il totale delle imposte, questa volta è nettamente maggiore ed arriva a 8.115 euro. Quando si fa un mutuo per l’acquisto della casa è obbligatorio assicurare l’immobile per l’eventualità di scoppio o incendio. Anche in questo caso i prezzi della copertura variano da banca a banca, per alcuni istituti è addirittura gratuita. Per un prodotto base, se il mutuatario guarda le offerte del mercato (e non si limita alla proposta fatta dalla banca) si può considerare un valore medio indicativo di 600 euro. Importante ricordare che, nei limiti previsti dalla legge, parte delle spese sopra indicate (ad esempio la parcella del notaio per la stipula del contratto di mutuo, le spese di istruttoria della banca, il costo della perizia tecnica, l’imposta sostitutiva, le spese di intermediazione e gli interessi passivi sul mutuo) possono essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi.
(Adnkronos) - Formare nuovi professionisti esperti di comunicazione e marketing applicata al cinema per migliorare le competenze professionali degli operatori dell’industria culturale e creativa, favorendo la transizione tecnologica e digitale del settore. Con questi obiettivi, Cinecittà Spa annuncia l’avvio del corso di formazione professionale gratuito dedicato alla comunicazione e al marketing nel settore audiovisivo e gestito attraverso l’unità dedicata LuceLabCinecittà con il supporto strategico di Adnkronos Comunicazione. Il corso, in programma tra novembre 2025 e gennaio 2026 nella sede Adnkronos di Roma in piazza Mastai, si propone di fornire ai 25 partecipanti selezionati competenze immediatamente spendibili presso agenzie di comunicazione, testate giornalistiche, società di produzione e distribuzione, canali televisivi e organizzatori di eventi culturali. Dichiara il presidente di Cinecittà, Antonio Saccone: 'È ineludibile oggi più che mai quanto la Comunicazione sia un settore decisivo per un mondo come quello dell'Audiovisivo, sempre più espanso. L'Industria culturale esige professionisti sempre più in grado di trasmettere, interessare, creare contenuti che diano valore aggiunto ai contenuti culturali. Cinecittà è tra le altre cose una centrale comunicativa cardine per il settore, e sostiene la formazione di professionisti della comunicazione e del marketing autorevoli, creativi e responsabili: saranno loro ad aprire porte importanti al cinema del futuro. I corsi di LuceLabCinecittà vogliono fornire le chiavi per aprire queste porte". Adnkronos Comunicazione, partner d’eccellenza del progetto, mette a disposizione la propria esperienza e il proprio know-how per garantire un percorso formativo di alto profilo, orientato alle reali esigenze del mercato. Per partecipare è sufficiente avere un diploma di scuola secondaria di secondo grado e buona conoscenza della lingua italiana e compilare il form pubblicato sul sito https://lucelabcinecitta.com/ con scadenza alle ore 12 del 30 settembre 2025. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Progetto Cinecittà, parte integrante della Missione 1 del Pnrr - Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo | M1C3 - Turismo e cultura 4.0 | Investimento 3.2: Sviluppo industria cinematografica finanziato quindi dalla Comunità europea nell’ambito del piano NextGenerationEU. Il programma didattico, della durata complessiva di 120 ore, prevede lezioni frontali, esercitazioni pratiche e moduli dedicati alla sicurezza sul lavoro. I contenuti spaziano dalla comunicazione istituzionale a quella di prodotto ed eventi, con focus su giornalismo, uffici stampa, agenzie di comunicazione, festival, rassegne e Film Commission. Particolare attenzione all’analisi di casi studio e buone pratiche, per formare figure capaci di operare in contesti complessi e in continua evoluzione. Cinecittà Spa e Adnkronos Comunicazione confermano così il loro impegno nel promuovere l’eccellenza e l’innovazione nel settore audiovisivo, contribuendo alla crescita di una nuova generazione di professionisti della comunicazione.
(Adnkronos) - Iren ha rinnovato il proprio Programma Emtn (Euro Medium Term Notes) incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. L’approvazione del Prospetto Emtn sul mercato italiano, funzionale all’emissione di titoli obbligazionari, consente di diversificare le fonti di finanziamento, rafforzare la presenza di Iren sul mercato dei capitali e contribuire allo sviluppo di un mercato obbligazionario nazionale sempre più competitivo, trasparente e orientato alla sostenibilità. La costituzione del nuovo Programma Emtn è stata celebrata con una cerimonia “Ring the Bell” avvenuta stamattina a Palazzo Mezzanotte, in Piazza degli Affari a Milano, alla presenza di rappresentanti di Iren, Consob e Borsa Italiana. L’operazione si inserisce nella strategia aziendale volta a rafforzare la presenza sul mercato obbligazionario: attualmente il Gruppo ha in circolazione bond senior per un ammontare complessivo di 3,5 miliardi di euro, inclusi sei green bond, in linea con gli obiettivi ESG del Gruppo, oltre all’emissione, a gennaio 2025, del primo bond ibrido da 500 milioni di euro. Il Programma EMTN ha ricevuto il giudizio “BBB” da parte delle agenzie di rating Fitch Ratings e S&P Global Ratings. L’operazione ha visto il coinvolgimento di Mediobanca in qualità di Arranger e di Goldman Sachs International, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB) e UniCredit nel ruolo di Dealer. Iren è stata assistita dallo studio legale Legance e le banche sono state assistite dallo studio legale Gianni & Origoni. “Il rinnovo del programma Emtn, per la prima volta approvato da Consob e quotato sul Mot è un passo importante per la nostra società, perché ci consentirà di raccogliere nuovi capitali sui mercati finanziari in maniera ancora più efficiente. Questo per realizzare gli investimenti industriali del nostro Piano. – dichiara Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di Iren – L’operazione è in linea con la strategia finanziaria di privilegiare gli strumenti obbligazionari ed in particolare i finanziamenti di tipo sostenibile, che oggi sono pari circa al 90% del debito totale”.