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(Adnkronos) - L'ambasciatore d'Italia in Venezuela, Giovanni De Vito, ha effettuato oggi a Caracas una visita consolare ad Alberto Trentini durante la quale ha potuto incontrare anche un altro detenuto, Mario Burlò. L'ambasciatore ha riferito alla Farnesina di aver trovato Trentini in condizioni di umore migliori rispetto alla volta scorsa. La visita - ha riferito la Farnesina in una nota - è stata effettuata nell'ambito dell'azione politica e diplomatica che il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, stanno costruendo da mesi per portare alla liberazione di tutti i cittadini italiani detenuti.
(Adnkronos) - Penny Italia annuncia la nomina di Arnd Riehl come nuovo Chief Executive Officer, a partire dal 1° febbraio 2026. Arnd Riehl porta con sé una consolidata esperienza nel Gruppo Rewe, dove è entrato nel 2016 come direttore Vendite Discount National (Penny) in Germania. Dal 2020 al 2023 ha ricoperto la carica di Ceo di Billa Slovacchia, prima di assumere il ruolo di Director People & Culture presso Rewe International AG nel gennaio 2024. Questa nomina conferma l’impegno di Penny Italia nel rafforzare la propria leadership e nel proseguire il percorso di crescita e innovazione sul mercato italiano. Il piano strategico avviato nei mesi scorsi prosegue con determinazione, prevedendo investimenti significativi per la modernizzazione della rete, l’efficientamento dei processi e la valorizzazione delle leve fondamentali del business, in linea con le evoluzioni del mercato e le esigenze dei clienti. Attraverso interventi mirati su logistica, assortimenti e patrimonio immobiliare, Penny Italia intende consolidare la propria competitività e assicurare continuità al progetto aziendale, con l’obiettivo di offrire un’esperienza di acquisto sempre più moderna e di qualità. Arnd Riehl succede a Nicola Pierdomenico, che l’azienda ringrazia per il contributo offerto durante il suo mandato e augurandogli ogni successo per il futuro.
(Adnkronos) - Per il 2025, le analisi indicano un lieve aumento delle emissioni di gas serra in Italia: +0.3% rispetto al 2024, a fronte di una crescita del Pil pari allo 0.5%; questo comporta una riduzione dell’intensità emissiva (emissioni di gas serra per unità di Pil) dello 0.5% rispetto all’anno precedente. L’incremento delle emissioni è dovuto prevalentemente a un maggior consumo di gas naturale per la produzione di energia elettrica (+2.5%), legato anche a una riduzione della produzione idroelettrica. Lo comunica Ispra che pubblica la stima trimestrale delle emissioni in atmosfera anno 2025 - III trimestre. Come previsto dalla strategia di decarbonizzazione, si registra un sensibile calo delle emissioni legate ai consumi di carbone per la produzione di energia - si legge in una nota - Nel complesso si stima un aumento delle emissioni dalla produzione di energia dell’1.2%. In leggera flessione le emissioni del settore dei trasporti (-0.5%) principalmente per la riduzione nei consumi nel trasporto navale, mentre la riduzione dei consumi di gasolio per autotrazione è quasi del tutto compensata dall’incremento dei consumi di benzina. Per il riscaldamento si prevede un moderato aumento delle emissioni (+0.9%), legato ancora una volta a un maggior utilizzo di gas naturale. Anche l’industria registra un leggero incremento (+0.3%) rispetto all’anno precedente. Nel 2025 la richiesta di energia elettrica (233,264 GWh) risulta inferiore al valore dello stesso periodo del 2024 (-1.2%) ed è stata soddisfatta per il 42.7% da Fonti Energetiche Rinnovabili, per il 42.2% dalla produzione da fonti non rinnovabili, e la restante quota del 15.1% dal saldo estero. Per quanto riguarda le emissioni provenienti dall’agricoltura e dalla gestione dei rifiuti, non si prevedono variazioni significative rispetto al 2024.