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(Adnkronos) - "Sono in corso i preparativi" per l'incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Ma c'è ancora incertezza sulla sede. Mentre sarebbe Budapest la città scelta per un possibile trilaterale tra il leader russo, ucraino e Donald Trump. Lo riporta Politico citando alcune fonti, sottolineando che il Secret Service si sta preparando per il vertice in Ungheria. Per quanto riguarda il bilaterale Putin-Zelensky, la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha riferito che "ci sono diverse opzioni che al momento sono discusse dal nostro team di sicurezza". Il presidente, ha aggiunto, "vuole che questi due Paesi si impegnino una diplomazia diretta lo ha detto sin dall'inizio". Trump "si aspetta che questo incontro avvenga", ha detto ancora la portavoce che non ha voluto rispondere a chi le chiedeva se è vero che Putin abbia offerto Mosca come sede del faccia a faccia con Zelensky durante la telefonata ieri con Trump. Ipotesi immediatamente rifiutata dal presidente ucraino. Alla domanda sulla tempistica dell'incontro trilaterale, Leavitt ha risposto: "È difficile da dire. Credo che voglia vedere come va il bilaterale". La Casa Bianca si è mostrata ottimista riguardo ai colloqui, senza fornire una tempistica. Leavitt ha detto ai giornalisti che Putin ha promesso che avrebbe avuto un incontro diretto con Zelensky I servizi segreti starebbero tuttavia già preparando il vertice tra i presidenti di Stati Uniti, Russia e Ucraina a Budapest, sotto l'egida del premier Viktor Orban, alleato di Donald Trump e tra i leader europei più vicini a Vladimir Putin. La capitale magiara sta "emergendo come la prima scelta della Casa Bianca", nonostante la prassi preveda che vengano passate più opzioni al vaglio e la sede finale possa cambiare, riporta Politico, citando un funzionario dell'amministrazione Usa e un'altra persona informata. Sulla scelta di Budapest peserebbe un parallelismo molto negativo per Kiev: il richiamo al Memorandum di Budapest del 1994, con il quale Stati Uniti, Regno Unito e Russia avevano promesso di rispettare l’indipendenza, la sovranità e i confini dell’Ucraina, recentemente emersa dal collasso dell'Unione sovietica, in cambio della rinuncia alle sue armi nucleari. L'attacco con cui Vladimir Putin ha occupato la Crimea nel 2014 ha reso quell’accordo privo di valore, essendo che nessuno dei firmatari è intervenuto militarmente per contrastare l’aggressione. "Truppe Usa non saranno mai sul terreno in Ucraina, ma certamente aiuteremo nel coordinamento e forse forniremo altri tipi di garanzie di sicurezza ai nostri alleati europei", ha detto anche Leavitt, ribadendo che Trump ha "definitivamente" escluso che vi possano essere i "boots on the ground". La portavoce si è riferita, usando la formula usata per le truppe di terra, a quanto detto oggi da Trump in un'intervista a Fox News. Alla domanda se gli Stati Uniti potranno offrire supporto aereo come forma di garanzie di sicurezza a Kiev, Leavitt ha risposto: "E' un'opzione e una possibilità. Io non escluderei certamente nulla come opzione militare che il presidente ha sua disposizione. Lascerò che lo faccia lui". "Il presidente comprende che le garanzie di sicurezza sono essenzialmente importanti per assicurare una pace duratura ed ha ordinato al suo team di sicurezza nazionale di coordinarsi con i nostri amici in Europa e continuare anche a cooperare e discutere su queste questioni con Ucraina e Russia", ha aggiunto. Donald Trump continua ad avere il pallino in mano, ma l’Europa sembra non accettare il ruolo di attrice non protagonista cui l’ha relegata l’attivismo del capo della Casa Bianca. E l’ipotesi di un summit a Ginevra sembra trovare ampio consenso. La proposta del presidente francese, Emmanuel Macron, di tenere nella città svizzera ‘l’incontro del secolo’ punta proprio a rilanciare il ruolo dell’Europa, come soggetto politico che va oltre i confini dell’Ue. L’Italia sostiene questa scelta, come ha sottolineato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ieri a Berna per una visita lampo durante la quale ha partecipato ai lavori della conferenza annuale degli ambasciatori svizzeri. “Roma anche sarebbe stata una sede ideale, voluta da americani, ucraini e anche dagli altri, ma c'è il problema della Corte Penale internazionale, quindi sarebbe stato più complicato. Credo che la sede di Ginevra possa essere la sede migliore, l'Italia è favorevole”, ha detto il titolare della Farnesina, trovando subito un riscontro entusiasta da parte del suo omologo, Ignazio Cassis, che ha chiarito che la Svizzera è disposta ad offrire “l'immunità" a Putin, colpito da un mandato di arresto internazionale, a condizione che venga nel Paese "per una conferenza di pace". Anche l'Austria ha annunciato la disponibilità a ospitare Putin, nonostante il mandato di arresto della Corte penale internazionale (CPI) nei suoi confronti, per un vertice con il suo omologo ucraino. Il cancelliere Christian Stocker si è offerto di ospitare l'incontro, ricordando la "lunga tradizione" di Vienna, che ospita numerose organizzazioni internazionali (OPEC, AIEA, OSCE, ecc.). "Se i negoziati si svolgeranno a Vienna, contatteremo la CPI" per "chiarire la questione" e "consentire al Presidente (Vladimir) Putin di partecipare", ha aggiunto la Cancelleria in una dichiarazione rilasciata ai media. Per lavorare ai colloqui per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russi Trump ha annullato le vacanze di agosto nel suo resort di Bedminster, ha reso noto Leavitt, spiegando che Trump aveva preso in considerazione la possibilità di proseguire i colloqui di pace mentre si trovava nel suo resort nel New Jersey, ma ha poi deciso di rimanere alla Casa Bianca. "Normalmente questo è il periodo in cui il presidente va in vacanza, ma non questo presidente", ha detto Leavitt, come riporta The Hill. "Si è discusso di farlo lavorare da Bedminster per un paio di settimane, ma ha deciso di non farlo". "È un uomo in missione. Vuole muoversi. Fare le cose in fretta", ha aggiunto. "Vuole battere il ferro quando è caldo".
(Adnkronos) - Formare nuovi professionisti esperti di comunicazione e marketing applicata al cinema per migliorare le competenze professionali degli operatori dell’industria culturale e creativa, favorendo la transizione tecnologica e digitale del settore. Con questi obiettivi, Cinecittà Spa annuncia l’avvio del corso di formazione professionale gratuito dedicato alla comunicazione e al marketing nel settore audiovisivo e gestito attraverso l’unità dedicata LuceLabCinecittà con il supporto strategico di Adnkronos Comunicazione. Il corso, in programma tra novembre 2025 e gennaio 2026 nella sede Adnkronos di Roma in piazza Mastai, si propone di fornire ai 25 partecipanti selezionati competenze immediatamente spendibili presso agenzie di comunicazione, testate giornalistiche, società di produzione e distribuzione, canali televisivi e organizzatori di eventi culturali. Dichiara il presidente di Cinecittà, Antonio Saccone: 'È ineludibile oggi più che mai quanto la Comunicazione sia un settore decisivo per un mondo come quello dell'Audiovisivo, sempre più espanso. L'Industria culturale esige professionisti sempre più in grado di trasmettere, interessare, creare contenuti che diano valore aggiunto ai contenuti culturali. Cinecittà è tra le altre cose una centrale comunicativa cardine per il settore, e sostiene la formazione di professionisti della comunicazione e del marketing autorevoli, creativi e responsabili: saranno loro ad aprire porte importanti al cinema del futuro. I corsi di LuceLabCinecittà vogliono fornire le chiavi per aprire queste porte". Adnkronos Comunicazione, partner d’eccellenza del progetto, mette a disposizione la propria esperienza e il proprio know-how per garantire un percorso formativo di alto profilo, orientato alle reali esigenze del mercato. Per partecipare è sufficiente avere un diploma di scuola secondaria di secondo grado e buona conoscenza della lingua italiana e compilare il form pubblicato sul sito https://lucelabcinecitta.com/ con scadenza alle ore 12 del 30 settembre 2025. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Progetto Cinecittà, parte integrante della Missione 1 del Pnrr - Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo | M1C3 - Turismo e cultura 4.0 | Investimento 3.2: Sviluppo industria cinematografica finanziato quindi dalla Comunità europea nell’ambito del piano NextGenerationEU. Il programma didattico, della durata complessiva di 120 ore, prevede lezioni frontali, esercitazioni pratiche e moduli dedicati alla sicurezza sul lavoro. I contenuti spaziano dalla comunicazione istituzionale a quella di prodotto ed eventi, con focus su giornalismo, uffici stampa, agenzie di comunicazione, festival, rassegne e Film Commission. Particolare attenzione all’analisi di casi studio e buone pratiche, per formare figure capaci di operare in contesti complessi e in continua evoluzione. Cinecittà Spa e Adnkronos Comunicazione confermano così il loro impegno nel promuovere l’eccellenza e l’innovazione nel settore audiovisivo, contribuendo alla crescita di una nuova generazione di professionisti della comunicazione.
(Adnkronos) - MM si conferma tra i migliori gestori del servizio idrico in Italia. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha riconosciuto a MM Spa premialità per la cosiddetta “Qualità tecnica” del servizio idrico integrato pari a 5,8 milioni di euro per le annualità 2022 e 2023. Una somma che potrà contribuire a realizzare gli importanti piani di investimento in corso per il miglioramento delle infrastrutture cittadine. In particolare, MM è risultata seconda nella classifica dei gestori che hanno migliorato la performance nella riduzione delle perdite idriche (indicatore M1): abbattendo le perdite dell’acquedotto di un quarto tra il 2022 e il 2023, arrivando all’11,8% (contro una media nazionale di oltre il 42%). Inoltre, confermando il risultato del biennio precedente, MM è ancora una volta prima nella classifica riferita allo smaltimento dei fanghi di depurazione (indicatore M5). Grazie alle attività messe in campo nel recupero di materia e di energia: nessun fango dei due depuratori di Nosedo e San Rocco, gestiti da MM, viene infatti destinato alla discarica, ma inviato a recupero per essere riutilizzato, ad esempio, nell’industria del cemento e in agricoltura. “I risultati raggiunti sono il frutto della competenza e della passione con cui le persone di MM si prendono cura del servizio idrico integrato della città di Milano – ha commentato l’Amministratore Delegato, Francesco Mascolo –, e confermano la concretezza della mission aziendale ‘La tua città, il nostro impegno’, tradotta in pratica con il lavoro quotidiano. Un ringraziamento sentito va pertanto a tutti loro”. “MM si conferma al vertice nazionale per la qualità del servizio erogato. Grazie ai continui investimenti in innovazione e digitalizzazione implementati negli ultimi anni, siamo riusciti a ottenere importanti miglioramenti nella riduzione delle perdite idriche e a sviluppare ulteriormente il modello di economia circolare rappresentato dai nostri depuratori”, ha dichiarato Andrea Volpe, Direttore del Servizio Idrico Integrato di MM Spa. “È solo misurandosi - afferma Lorenzo Persi, Direttore Amministrazione Finanza Controllo e Regolazione di MM Spa – che si può capire come migliorarsi giorno dopo giorno: consapevolezza che è aumentata nel settore grazie all’approccio sviluppato da ArerA negli anni, che punta a costruire logiche che stimolano una competizione virtuosa nelle performance di qualità tra i gestori”.