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(Adnkronos) - La guerra in Ucraina invasa dalla Russia continua mentre sale la tensione tra Washington e Mosca. ''I sottomarini nucleari sono ora più vicini alla Russia'', ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che tira dritto e conferma di aver ordinato che "due sottomarini nucleari vengano posizionati nelle regioni appropriate''. Il tycoon ha reagito così alle "dichiarazioni altamente provocatorie dell'ex presidente Dmitry Medvedev, che ora è vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa", ribadendo la sua decisione a Newsmax. Vladimir Putin da parte sua fa sapere che presto ci sarà uno schieramento di missili ipersonici in Bielorussia. Per Mosca i due sottomarini "non rappresentano una nuova minaccia" per la sicurezza nazionale russa. A parlare in questi termini all'agenzia di stampa russa Tass è stato l'ex generale dell'aeronautica militare e attuale vice della Duma, Leonid Ivlev, aggiungendo che la Russia è pienamente consapevole di tali manovre militari statunitensi. Politici ed esperti vicini al Cremlino sembrano minimizzare l'impiego dei due sottomarini nucleari statunitensi nei pressi della Russia. La mossa è stata annunciata da Trump a pochi giorni dalla scadenza dell'ultimatum che il presidente Usa ha fissato per l'8 agosto per il cessate il fuoco in Ucraina. Viktor Vodolatsky, un altro deputato di 'Russia Unita', ha definito inutile qualsiasi tentativo di intimidire la Russia, sottolineando la grande flotta di sottomarini nucleari del suo Paese. Non è chiaro dove verranno inviati i sottomarini. Nel suo post, Trump ha fatto riferimento solo a "regioni appropriate", senza indicarne la posizione. Il Cremlino, insieme a Medvedev, è rimasto in silenzio non commentando l’annuncio. Vodolatsky ha affermato che non è necessaria alcuna risposta ufficiale, perché "tutti sanno" che Trump cambia spesso posizione. Azioni "stupide e irresponsabili", ha commentato il politologo Sergei Markov, fedele al Cremlino, accusando il presidente degli Stati Uniti di aver perso il senso delle proporzioni. Diversamente, l’esperto militare russo, Yuri Fyodorov, intervenuto al 'The Breakfast Show', un canale YouTube russo, ha avvertito che lo spiegamento statunitense potrebbe rappresentare una minaccia reale per il Cremlino. “Se i sottomarini fossero piazzati nei pressi di Cipro, i loro missili nucleari potrebbero raggiungere la Russia centrale in soli 10 minuti”, ha avvertito Fyodorov. Intanto il presidente russo Putin fa sapere che Mosca ha avviato la produzione dei suoi nuovi missili ipersonici ed ha confermato i suoi piani di schierarli in Bielorussia entro la fine dell'anno. "I lavori preparatori sono in corso e molto probabilmente li concluderemo prima della fine dell'anno", ha detto Putin, come riporta la Cnn, aggiungendo che la prima serie di Oreshnik e dei relativi sistemi è stata prodotta ed è entrata in servizio. In visita con il presidente bielorusso e alleato, Alexander Lukashenko, a Valaam, Putin ha spiegato che l'esercito ha già selezionato i siti di dispiegamento in Bielorussia per il missile balistico a raggio intermedio Oreshnik. Sul fronte della cronaca, le autorità russe, che controllano la centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel territorio ucraino occupato, hanno denunciato un attacco delle forze armate ucraine che ha provocato un incendio nella zona industriale degli impianti, poi domato. "Il fondo di radiazione nell'area industriale è all'interno dei limiti dei valori, conformi alla norma e non rappresenta un pericolo per la popolazione né per l'ambiente", ha comunicato l'ente che gestisce la centrale sul suo account Telegram. Gli ispettori russi hanno trovato nelle vicinanze della centrale un uomo morto all'interno di un veicolo e hanno accusato l'Ucraina, sebbene non sia stato ancora chiarito il motivo del decesso. I militari russi hanno denunciato anche un secondo raid ucraino, che sarebbe avvenuto durante le loro operazioni di spegnimento delle fiamme. Persistono gli attacchi tra l'esercito russo e ucraino nella zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dalle forze russe nel 2022, nonostante gli avvertimenti dell'Aiea sui rischi catastrofici derivati da un eventuale collasso del sistema di sicurezza dell'impianto.
(Adnkronos) - Ace Cream, app appena lanciata su Android e iOS, punta a portare anche il tennis nel mondo della gamification e dell’interazione digitale. Il nome deriva dall’incrocio tra ace, il colpo secco e vincente del tennis, e ice cream, il gelato, e il progetto è nato tra il Noi Techpark di Bolzano e l’incubatore I3P di Torino, dall’ingegno e intuizione di quattro under 30, Davide Polacco, Davide Bottai, Giuseppe Salvi e Daniel De Rosso, un team con esperienze trasversali tra sport, marketing, intelligenza artificiale e sviluppo software. L’applicazione è semplice da usare ma costruita per garantire profondità e coinvolgimento. Gli utenti, in occasione dei tornei più prestigiosi, come Grand Slam e Masters 1000, possono comporre la propria squadra virtuale con un budget di 100 crediti, scegliendo sei tennisti tra quelli in tabellone, tra cui Sinner, il giocatore più scelto per il torneo in corso per Roma. Le prestazioni reali degli atleti generano punti, mentre potenziamenti strategici — i cosiddetti Booster — premiano intuizione e conoscenza del gioco. Il tutto arricchito da live score, classifiche aggiornate, previsioni giornaliere e un’estetica curata, che riprende le atmosfere e le superfici dei vari tornei, dalla terra rossa di Parigi a Indian Wells. Le Predictions, insieme ai booster, sono tra le funzionalità più amate dagli utenti. Ogni giorno ti permettono di accumulare punti extra e accedere all’app con più motivazione, anche se non hai azzeccato la selezione dei giocatori. E' un modo per restare in gioco e continuare a scalare la classifica, senza farti abbattere da un errore di strategia “Il nostro obiettivo era creare un’esperienza che fosse allo stesso tempo accessibile e avvincente”, spiega Davide Polacco, ceo e co-fondatore della startup. “Ace Cream non si limita alla scelta iniziale della squadra: ogni giornata di torneo offre nuove decisioni, bonus da attivare e partite su cui scommettere, sempre in chiave strategica”, aggiunge. A poche settimane dal lancio, i primi numeri sembrano confermare il potenziale dell’app: oltre 5mila download e un tasso di utenti attivi giornalieri superiore al 50%, in linea con i benchmark delle migliori piattaforme di gaming sportivo. Gli sviluppatori hanno già annunciato una roadmap ambiziosa: leghe private per sfidare gli amici, contenuti premium per i giocatori più esperti e nuove funzionalità basate sull’analisi dei dati e l’intelligenza artificiale. “Il Fantatennis ha un potenziale enorme e vogliamo essere tra i primi a trasformarlo in un fenomeno internazionale”, afferma Davide Polacco, ceo di Ace Cream. “Il nostro modello è pensato per crescere, anche grazie a collaborazioni future con broadcaster, brand sportivi e tornei ufficiali”, sottolinea. Ace Cream si presenta con un modello freemium, completamente gratuito all’uso di base e disponibile su tutti gli store e mira a diventare un punto di riferimento nel panorama del tennis digitale. Sarà presente al prossimo Festival dell’Economia di Trento, dove i fondatori racconteranno la visione che sta dietro al progetto e anticiperanno le prossime evoluzioni. Ace cream ha appena avviato una partnership con i Carota Boys, attualmente la principale community italiana dedicata al tennis e tra gli influencer più rilevanti del settore. La collaborazione nasce dalla visione condivisa di un forte potenziale di crescita del progetto e dalla volontà di offrire un’esperienza coinvolgente a milioni di appassionati su tutto il territorio nazionale. Il 2025 rappresenta il punto di partenza, con l’obiettivo di ottenere visibilità a livello nazionale. Nel corso del 2026 è previsto un consolidamento del progetto attraverso aggiornamenti funzionali, l’attivazione di collaborazioni con sponsor e il lancio di una versione premium. A partire dal 2027 è pianificata l’espansione internazionale, con l’intento di colmare l’attuale assenza di un fantasy tennis solido e riconosciuto a livello globale.
(Adnkronos) - Iren ha rinnovato il proprio Programma Emtn (Euro Medium Term Notes) incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. L’approvazione del Prospetto Emtn sul mercato italiano, funzionale all’emissione di titoli obbligazionari, consente di diversificare le fonti di finanziamento, rafforzare la presenza di Iren sul mercato dei capitali e contribuire allo sviluppo di un mercato obbligazionario nazionale sempre più competitivo, trasparente e orientato alla sostenibilità. La costituzione del nuovo Programma Emtn è stata celebrata con una cerimonia “Ring the Bell” avvenuta stamattina a Palazzo Mezzanotte, in Piazza degli Affari a Milano, alla presenza di rappresentanti di Iren, Consob e Borsa Italiana. L’operazione si inserisce nella strategia aziendale volta a rafforzare la presenza sul mercato obbligazionario: attualmente il Gruppo ha in circolazione bond senior per un ammontare complessivo di 3,5 miliardi di euro, inclusi sei green bond, in linea con gli obiettivi ESG del Gruppo, oltre all’emissione, a gennaio 2025, del primo bond ibrido da 500 milioni di euro. Il Programma EMTN ha ricevuto il giudizio “BBB” da parte delle agenzie di rating Fitch Ratings e S&P Global Ratings. L’operazione ha visto il coinvolgimento di Mediobanca in qualità di Arranger e di Goldman Sachs International, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB) e UniCredit nel ruolo di Dealer. Iren è stata assistita dallo studio legale Legance e le banche sono state assistite dallo studio legale Gianni & Origoni. “Il rinnovo del programma Emtn, per la prima volta approvato da Consob e quotato sul Mot è un passo importante per la nostra società, perché ci consentirà di raccogliere nuovi capitali sui mercati finanziari in maniera ancora più efficiente. Questo per realizzare gli investimenti industriali del nostro Piano. – dichiara Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di Iren – L’operazione è in linea con la strategia finanziaria di privilegiare gli strumenti obbligazionari ed in particolare i finanziamenti di tipo sostenibile, che oggi sono pari circa al 90% del debito totale”.